Le lancette del tempo si sono fermate in questo luogo dimenticato ed abbandonato , mura , stanze un tempo vissute , animate....ora mute e silenti....solo la natura commossa a compassione le riabbraccia lentamente consolatoria...Fotograficamente la scelta del colore non lascia spazio a compromessi e la saturazione affonda la sua lama nella piaga svelandoci nella sua intierezza il declino della stazione, e in senso lato, dell'Uomo che, invece di conservare o utilizzare al meglio le proprie opere, le abbandona a se stesse.
Complimenti a Giuseppe e a Francesco per questa bella Mostra , ciao Massimo
.....una delle pochissime volte in cui è stato piacevole un viaggio in treno.....:-)
rettangoli di una realtà quasi dimenticata, se non del tutto....
gli autori ci propongono oltre venti splendide immagini, legate tra loro da un filo conduttore....
La realtà e il tempo si è fermato.....questa tranquilla stabilità sforna universi paralleli...legami precari con la frenetica realtà delle moderne stazioni......lo sguardo curioso, introspettivo dei due autori, si insinua tra gli interstizi della vetusta stazione, indagandola.....
Ci rimandano immagini dai superbi cromatismi, ben elaborate tecnicamente in sede di ripresa, soprattutto.....
Tagli, inquadrature, scelte di particolari.....
In questo magnifico lavoro, talvolta è difficile fare una distinzione tra i luoghi reali e quelli della mente.....l'oblio.
Complimenti cari amici, avete svolto un mirabile lavoro di restituzione di un luogo quasi sconosciuto, ma bello, "vero".
Gae
Assolutamente fantastico il viaggio nel tempo che mi avete fatto fare. Ottimi i colori,ma soprattutto la pulizia dei vostri scatti,che fanno sembrare vivi, posti in cui non va piu' nessuno da parecchio tempo.
Grazie di avermi reso partecipe e mille complimenti.
ciao.sergio.
Entropicamente ed inesorabilmente il tempo si riprende la solita rivincita...nell'unica mia volta Siciliana mi ritrovai in una situazione del genere... una casa nobile, abbandonata...piena di documenti dell' ottocento...un tesoro...in un altro stato ne avrebbero fatto un museo ....ma noi siamo un museo a cielo aperto e questo dovrebbe essere la nostra fortuna...invece noi sprechiamo senza pudore...
Ma passiamo a cose più amene...le foto mi piacciono eccome...con questi colori rapite subito il mio sguardo e mandate in temperatura il mio motore visivo....apprezzo molto l'uniformità degli scatti, dello sviluppo delle immagini...un lavoro davvero di squadra...omogeneo come pochi, dove il contrasto tra il blu del cielo e le tinte dei muri diviene il filo conduttore di un racconto...dove le "rovine" hanno scritte, per una volta, in caratteri quasi moderni.....e viste come ce le mostrate sono di una bellezza non indifferente....ma adesso devo andare ...si è aperta una porta spaziotemporale ed arriva il treno...ciao ragazzi e...grazie del biglietto pagato....Alla prossima! :-))))
Io non mi sono sentita turista ma testimone di una realtà che ignoravo e che voi potete toccare con mano. Grazie di ciò. La notevole forza drammatica di queste immagini è come uno schiaffo che per un istante ti arresta i battiti e ti fa meditare, con infinita amarezza e malinconia. Quanti valori abbiamo perduto per strada, quanta bellezza, quanta vita i nostri figli non potranno percepire perchè molti di noi non hanno voluto o saputo aprir loro gli occhi. Le intense, vere, profonde riflessioni di Francesco rimangono incise nella mente mentre si sfogliano le pagine di questo racconto dove il colore non riesce a portare allegria...
Penso che chiamare "mostra" queste immagini sia un pò riduttivo per ciò che esse rappresentano: un eccellente racconto di un' Italia, di un Paese che fu e che potrebbe ancora rinascere dalla madre terra.
Con ammirazione e stima, Maria Luisa
Che bel viaggio in vostra compagnia, chiaccherando e guardandomi intorno mentre voi fatografavate questa piccola stazione abbandonata.
"Volete un panino?"
"Ma si, che ci fermiamo un attimo!"
Sento ancora il sapore del vostro vino siciliano.
"Ehi, guarda la', ...prendi anche l'Etna eh!"
Un morso e uno scatto. Uno scatto e un sorso. E via cosi fino a sera.
Come al solito si e' fatto tardi e devo ripartire.
Un abbraccio, una stretta di mano e ...via sotto il ponte per tornare a casa!
Grazie del bellissimo viaggio Francesco e Giuseppe!!!!!!!
Massimo Carolla 15/03/2009 12:12
Le lancette del tempo si sono fermate in questo luogo dimenticato ed abbandonato , mura , stanze un tempo vissute , animate....ora mute e silenti....solo la natura commossa a compassione le riabbraccia lentamente consolatoria...Fotograficamente la scelta del colore non lascia spazio a compromessi e la saturazione affonda la sua lama nella piaga svelandoci nella sua intierezza il declino della stazione, e in senso lato, dell'Uomo che, invece di conservare o utilizzare al meglio le proprie opere, le abbandona a se stesse.Complimenti a Giuseppe e a Francesco per questa bella Mostra , ciao Massimo
Gaetano Ficara 14/03/2009 20:02
.....una delle pochissime volte in cui è stato piacevole un viaggio in treno.....:-)rettangoli di una realtà quasi dimenticata, se non del tutto....
gli autori ci propongono oltre venti splendide immagini, legate tra loro da un filo conduttore....
La realtà e il tempo si è fermato.....questa tranquilla stabilità sforna universi paralleli...legami precari con la frenetica realtà delle moderne stazioni......lo sguardo curioso, introspettivo dei due autori, si insinua tra gli interstizi della vetusta stazione, indagandola.....
Ci rimandano immagini dai superbi cromatismi, ben elaborate tecnicamente in sede di ripresa, soprattutto.....
Tagli, inquadrature, scelte di particolari.....
In questo magnifico lavoro, talvolta è difficile fare una distinzione tra i luoghi reali e quelli della mente.....l'oblio.
Complimenti cari amici, avete svolto un mirabile lavoro di restituzione di un luogo quasi sconosciuto, ma bello, "vero".
Gae
Jürgen Cron 14/03/2009 19:53
Oh now I have understand Francesco! Thanks for the Virtual invito.A nice Idea by you.
wish you a beautiful Weekend,
Jürgen...
Sergio Carnidi 14/03/2009 19:11
Assolutamente fantastico il viaggio nel tempo che mi avete fatto fare. Ottimi i colori,ma soprattutto la pulizia dei vostri scatti,che fanno sembrare vivi, posti in cui non va piu' nessuno da parecchio tempo.Grazie di avermi reso partecipe e mille complimenti.
ciao.sergio.
Stefano Todde 14/03/2009 19:08
un ottima edea,complimenti. saluti.Alessandro Rovelli 14/03/2009 18:35
Entropicamente ed inesorabilmente il tempo si riprende la solita rivincita...nell'unica mia volta Siciliana mi ritrovai in una situazione del genere... una casa nobile, abbandonata...piena di documenti dell' ottocento...un tesoro...in un altro stato ne avrebbero fatto un museo ....ma noi siamo un museo a cielo aperto e questo dovrebbe essere la nostra fortuna...invece noi sprechiamo senza pudore...Ma passiamo a cose più amene...le foto mi piacciono eccome...con questi colori rapite subito il mio sguardo e mandate in temperatura il mio motore visivo....apprezzo molto l'uniformità degli scatti, dello sviluppo delle immagini...un lavoro davvero di squadra...omogeneo come pochi, dove il contrasto tra il blu del cielo e le tinte dei muri diviene il filo conduttore di un racconto...dove le "rovine" hanno scritte, per una volta, in caratteri quasi moderni.....e viste come ce le mostrate sono di una bellezza non indifferente....ma adesso devo andare ...si è aperta una porta spaziotemporale ed arriva il treno...ciao ragazzi e...grazie del biglietto pagato....Alla prossima! :-))))
Maria Luisa Runti 14/03/2009 17:56
Io non mi sono sentita turista ma testimone di una realtà che ignoravo e che voi potete toccare con mano. Grazie di ciò. La notevole forza drammatica di queste immagini è come uno schiaffo che per un istante ti arresta i battiti e ti fa meditare, con infinita amarezza e malinconia. Quanti valori abbiamo perduto per strada, quanta bellezza, quanta vita i nostri figli non potranno percepire perchè molti di noi non hanno voluto o saputo aprir loro gli occhi. Le intense, vere, profonde riflessioni di Francesco rimangono incise nella mente mentre si sfogliano le pagine di questo racconto dove il colore non riesce a portare allegria...Penso che chiamare "mostra" queste immagini sia un pò riduttivo per ciò che esse rappresentano: un eccellente racconto di un' Italia, di un Paese che fu e che potrebbe ancora rinascere dalla madre terra.
Con ammirazione e stima, Maria Luisa
maria teresa mosna 14/03/2009 16:48
Un viaggio nel passato, romantico e un pò nostalgico!Complimenti per le immagini, i colori e la luce!
Maria Teresa
Giorgio Bisetti 14/03/2009 16:27
Che bel viaggio in vostra compagnia, chiaccherando e guardandomi intorno mentre voi fatografavate questa piccola stazione abbandonata."Volete un panino?"
"Ma si, che ci fermiamo un attimo!"
Sento ancora il sapore del vostro vino siciliano.
"Ehi, guarda la', ...prendi anche l'Etna eh!"
Un morso e uno scatto. Uno scatto e un sorso. E via cosi fino a sera.
Come al solito si e' fatto tardi e devo ripartire.
Un abbraccio, una stretta di mano e ...via sotto il ponte per tornare a casa!
Grazie del bellissimo viaggio Francesco e Giuseppe!!!!!!!
Enrico Doria 14/03/2009 15:02
complimenti ragazzi... uso del colore e della vignettatura molto sapiente...