Fabio mi sento nell'impossibilità di dare qualche dritta per rendere questo attimo, con queste persone, in quel momento ...un urlo...
Credo che sia impossibile perchè certo non cambia con un intervento in post..o qualche piccolo escamotage che possiamo suggerire qui su due piedi..
Da questo scatto (come ho già detto ben fatto tecnicamente) non credo che possa uscire null'altro...è un suo limite...
L'autore comprenderà benissimo. se già non lo sa da se...che per tutta la dignità del buono scatto...non sarà mai uno da esporre in una mostra o da proporre in un concorso...
Cosa c'è di offensivo o opprimente in questo?...io ne ho scatti nel mio portfolio un buon 99,9% che versano in questo stato... il sapere già individuare quello che funziona e quello che lo fa meno ..è già una grandissima cosa...
Il nostro confronto serve ad affinare più il criterio valutativo...il TALENTO non riesco a trovarmelo da me...figurati se posso cederlo o trasferirlo a qualsiasi altro autore...nessuno lo può fare...
Credo che l'autore si debba accontentare di affinare appunto un criterio di valutazione critica (e dovremmo essere noi stessi ad essere i critici più feroci dei nostri scatti)...su come fare uno scatto superlativo...azz...famo 'na cosa...diglielo tu !!!! ;o)
@ Laura
deformazione professionale...sono abituato a dare indirizzi e guide (o direttive) a persone che devono capire ed eseguire al meglio.
La sintesi, oltre ad essere forse una peculiarità del mio carattere, ne è diventata una esigenza lavorativa.
So per certo che sempre la sintesi è "illuminante" perchè fa comprendere anche se poco dettagliata nei particolari, è facile da assorbire, è facile quindi da perseguire, ha un altissimo indice di successo di arrivo al target prefissato.
E' sicuramente poco romantica e ricca...ma è efficace e non dispersiva
...concordo con le "puntualizzazioni"...fotografiche....che hai appena fatto (mi rtiferisco a quelle delle 17.50) e ricollegandomi all'ultima parte del tuo discorso sottolineo che secondo me non è tanto un problema di colore o bn quanto di "scelta"....di "idea" piuttosto semplice per esprimere il tema di cui sopra...
@Francesco Torrisi
...anch'io ti voglio bene e mi fa sempre piacere discutere con te....anche se a volte...proprio non siamo sulla stessa lunghezza d'onda.....ma può succedere ed è normale che succeda....
...detto questo, però, devo ribadirlo....non sono affatto d'accordo con quello che dici...
...quando dici:
"Esaminando IN QUESTO luogo le fotografie...è appunto questo quello che guardo...cosa mi sta dicendo lo scatto"
....fammi capire....esamini e guardi....con i TUOI neuroni spenti....oppure no?
....quando dici:
"se lo fa immediatamente, semplicemente, immancabilmente, chiaramente...e tutto mi arriva dalle mani dell'autore ben servito sul piatto d'oro della fotografia beh ...caspiterina QUESTO è un GRANDE SCATTO "
....mi sembra che si semplifichi un po' troppo....anche perché se fosse tutto così intuitivo ed evidente (mi fai tanto pensare a quel povero Cartesio e all"evidenza" della verità....quanti fiumi di libri filosofici sono trascorsi nei secoli....su questa "illusoria" evidenza!!!).....che senso avrebbe Agorà....di che cosa si dovrebbe discutere....basterebbe una crocetta....sì o no.....
(voglia il cielo che non sia mai così.....già basta la vita fuori di qui ....per vedere assurdità del genere....)
...secondo me la "verità" ha molte facce....e per nulla "evidenti"....ognuno ha il suo modo di "vedere" e di analizzare.....in base alle proprie conoscenze, esperienze, sensibilità e indole.....nella fotografia come in ogni linguaggio umano ci sono delle regole ed una grammatica e sintassi.....ma qualunque lingua si evolve con l'uso....e quindi anche con gli errori....in caso contrario ...è una lingua morta....
...un'immagine è un punto di incontro...un crocevia tra la realtà, la visione dell'autore e la visione dello spettatore.....e su tutto ciò bisogna riflettere e "cercare" e sottolineo...."cercare" di capire e analizzare....
...pareri sempre molto personali....(con diverse centinaia di libri studi conferenze e riflessioni varie....serie e facete....con o senza sangria!!)
Ho l'infelicità di chi non si sa esprimere...e mi sento un filo depresso...
E' INDUBBIO che il primo cretino che passa...nella fattispecie IO sottoscritto...guardando lo scatto vede un gruppo di ragazzi in una piece teatrale o canora ... che sono giovani...che hanno voglia di provare a far meglio... e così via...la storia c'è..fermiamoci un attimo prima di metterci del nostro però...
E' altrettando INDUBBIO che nel guardare questo scatto...nel coacervo di concetto/sentimenti/visual/location/post non da nessun pugno allo stomaco, non mi vibrano corde...e quando dico che non mi racconta una storia...vuol dire che qualsiasi cosa che stia dicendo lo scatto rimane espressa e trasferita in un tono o volume non adeguato.
SIMILITUDINE: immaginate una stanza piena di persone (che rappresenta il nostro cervello e le persone sono i nostri pensieri/sensazioni/sentimenti/paure/certezze..etc etc che devo contattare e far entrare in vibrazione)..se io decido di comunicare e sussurro...difficilmente sarò udito da tante persone a prescindere da ciò che posso dire...ma se riesco a trovare una via di comunicazione, un sistema, che amplifichi e potenzi ciò che voglio dire...questo servirà a farmi udire ed avere l'attenzione da una gran massa di persone...per quantità ed anche per qualità..perché le stesse persone se invece di una melodia dovessero sentire un rumore...si tapperebbero le orecchie...
Il talento di un autore in fotografia si esplica oltre al messaggio/visual/concetto/post/etc etc nella capacità di utilizzare quegli "amplificatori" fotografici con cui una gran massa di persone riesce ad ascoltare la "melodia" del suo scatto...
Non mi fate finire dall'analista quale incompreso... sono stato un filo più chiaro?
un SI sarebbe gradito dopo questo sforzo immane.... ;o)
Cogli il senso Laura...non cadere sempre nell'errore di discutere tutto...e a modo tuo...non hai neanche la scusa della sangria...te la sei scolata tutta da tempo !!!! ;o)
Certo che "brutta" non è riferito ne a questo scatto ne a qualsiasi altro scatto presente in Agorà..ma in sensu lato...ma lato... lato... lato...;o)
Cerco di essere più immediato: la foto ti deve raccontare subito e quindi in modo immediato la sua storia, ti ci devi sentire dentro come se fossi li...devi sentire i sentimenti di chi ha scattato... più è incisiva e comunicativa è più si eleva il valore dello scatto. Se per arrivare alla meta la foto ci mette solo il primo passo...ti da solo il la..ed il resto della strada o l'intera sinfonia te la devi fare tu...questo ha lo stesso valore del primo caso?...
Mi sembra una domanda con risposta scontata...e qui c'è poco da chiacchierare...o no?... ;o)
E' indiscutibile il fatto che la creatività o la ha la foto (tramite l'autore) o ce la mette l'osservatore...che c'è da discutere su questa evenienza così palese?...proporre ed analizzare dando TUOI significati ad input generici, analizzare già implica dover utilizzare i TUOI neuroni e non quelli dell'autore che dovresti invece trovare in modo diretto e immediato nello scatto...cosa c'è che non accetti in tutto questo?
Esaminando IN QUESTO luogo le fotografie...è appunto questo quello che guardo...cosa mi sta dicendo lo scatto, se lo fa immediatamente, semplicemente, immancabilmente, chiaramente...e tutto mi arriva dalle mani dell'autore ben servito sul piatto d'oro della fotografia beh ...caspiterina QUESTO è un GRANDE SCATTO dove l'autore ha saputo sintetizzare o concetti, o la "bellezza", o il rigore geometrico di linee e forme, o ...qualsiasi altra forma che può essere contemplata nell'arte visiva fotografica..è un scatto vincente...
Se per chiudere il cerchio a quanto sopra...ce lo devo mettere io...per me lo è meno (vincente)...
Puoi non utilizzare il mio metro di misura...non ne ho la paternità ne detengo il brevetto esclusivo ne mi offendo se c'è chi lo condivide o meno...ma non c'è nulla di illogico..
Ti voglio bene lo stesso anche quando mi fai diventare un po' ...fumino...;o)
...mi sembra che qui qualcuno il "focus" l'ha proprio perso!!!....da una parte si dice:
"è più importante quello che la fotografia comunica a noi o quanto noi siamo capaci di desumere da una fotografia?"
ed ovviamente qui noi discutiamo proprio sull'efficacia comunicativa o meno dell'immagine analizzandola a 360 gradi e certamente non solo sulla base di un unico aspetto...
poi si continua dicendo:
"Noto spesso che ci facciamo prendere la mano..o meglio il nostro cervello spazia e corre "nei campi flegrei" delle NOSTRA creatività... bellissimo... piacevolissimo... ma poco obiettivo e sintetico..."
...ma di quale "creatività" si parla? ...fare delle ipotesi, analizzare e criticare, proporre alternative, discutere su cosa può rendere maggiormente forte o meno un messaggio visivo....credo che c'entri poco con la creatività....ammenocché non si voglia sottolineare la capicità retorico-discorsiva di ciascuno di noi mentre realizza, scrivendo o proponendo degli esempi visivi, tutte le azioni intellettuali che ho appena citato.....se così fosse...il discorso sarebbe ancora più assurdo...
...si conclude dicendo:
"anche una brutta foto può far nascere tanti bei discorsi...ma la foto resta e resterà BRUTTA"
...hem bé....e cosa c'entra?.....è proprio su quell'aggettivo "brutta" (oppure no) che qui si discute....e se non è questo il luogo dove farlo....allora scusate....ma mi sembra che il titolo di questa sezione sia molto fuoriluogo.....
....ho già espresso la mia opinione sull'immagine e francamente dire che una foto "è brutta"....mi sembra una "semplificazione" così rozza e ambigua (e anche altamente scortese...) che personalmente non ho l'abitudine di fare...mai...un'immagine può non seguire correttamente le regole....può non essere efficace dal punto di vista comunicativo...può non piacere a livello personale...può scandalizzare o meno....può essere innovativa o banale....può essere definita in tantissimi modi.....ma dire solo..."è brutta"....francamente qui in un sito di fotografia.....mi aspetto molto ma molto di più...e penso che anche gli autori che postano qui le loro immagini....chiedano qualcosa di più.....consono a questo luogo....
Fabio giustissimo il tuo discorso, come approvo quello di Laura e non ultimo quello dell'Autore...ma...ma...
Forse si sta perdendo il "fuoco" sul nocciolo della questione: stiamo parlando solo e soltanto di fotografia...anzi di questa fotografia...
Mi domando: è più importante quello che la fotografia comunica a noi o quanto noi siamo capaci di desumere da una fotografia?...siamo noi sotto "esame" o la fotografia?
Io la risposta me la sono data da tempo...e ritengo che dovendo parlare di fotografia debba tenere presente quest'ultima e non la platea di osservatori..che poi è altrettanto giusto sentire e comprendere gli umori e le sensazioni che gli osservatori sviluppano...ma è un'altra cosa.
Noto spesso che ci facciamo prendere la mano..o meglio il nostro cervello spazia e corre "nei campi flegrei" delle NOSTRA creatività... bellissimo... piacevolissimo... ma poco obiettivo e sintetico...
Guardiamo la foto cercando di comprendere ciò che essa ci dice...e non ciò che noi sentiamo di dire guardando la foto...nonostante siano cose altrettanto piacevoli...ma troppo...troppo generali tanto da farci perdere questo benedetto "fuoco"...
Se restringo (volutamente) il campo sullo scatto (e sono tenuto a farlo se scrivo qui...) la mia valutazione è di un tipo...se poi ci sediamo in salotto e utilizziamo la foto per mettere su un altrettanto interessante discorso...per quanto valido ed apprezzabile è un'ALTRA cosa...
Ritengo che la valutazione debba essere "compressa" alla prima parte...escludendo tutta quella parte che è la nostra di elaborazione dell'input primario...di fatto uno genera l'altro...ma qui cosa si deve esaminare tutto o solo la parte che spetta da fare all'autore dello scatto?
Ragazzi...restate concentrati e focalizzati...;o)...semmai apriamo una sezione successiva a questa: il SALOTTO di AGORA'...dove si ci può sedere a discutere del post-fotografia...anche perchè, paradossalmente, anche una brutta foto può far nascere tanti bei discorsi...ma la foto resta e resterà BRUTTA !!!
Spero che alla fine delle mie chiacchiere sia riuscito ad esternare il mio pensiero in maniera intellegibile...se non ci sono riuscito...colpa mia !!! (è come la fotografia...input primario che non arriva) ;o)
Se ci mettiamo a ragionare un po' tutti...di intenzioni, motivazioni, significati che abbiano una loro logica e motivo di riscontro ne troviamo in questo scatto in quantità ...e qui Laura è maestra nel farlo...;o)
Ma alla fine...sempre in quei primi tre secondi di visione...vi piace?...vi rimarrà impressa?...vi ha emozionato?...
Se questa foto vi ha emozionato/stuzzicato/divertito/incuriosito/deliziato...etc etc...prima che Laura abbia potuto dire la sua!!! ...evidentemente ha fatto il suo splendido lavoro...se no rimane una delle tante ed oneste foto che pur tecnicamente ben fatte....ti scivolano addosso e non ti rimangono appiccicate...
Se non fossimo stati in agorà...sarebbe stato un ottimo scatto che raccontava un momento di scena...qui purtroppo non basta...questo è pubblico pretenzioso ...qui in agorà vogliamo vedere attori navigati e di spessore..e non giovanetti impacciati alla prima apparizione sul palco.. ;o)
INTERVENTO DELL'AUTORE:
"Il mio intento nella foto era, come giustamente ha notato Laura, proprio quello di mettere in risalto l'inesperienza e un po' la goffagine ed il
pressappochismo di questi ballerini in erba, da qui il titolo, "Saranno famosi?".
Ho scattato questa foto esattamente per questo motivo, molto sinceramente volevo vedere le reazioni suscitate a chi questa foto la guarda senza essere
direttamente interessato, devo aggiungere che personalmente non avevo nulla a che vedere con nessuno dei partecipanti al balletto quindi... non mi
consideravo interessato e le sensazioni che ho percepito erano quelle che ho
descritto.
Buon proseguimento a Tutti!".
...la cosa che colpisce positivamente dello scatto....è proprio il bn......ciò che invece dà un po' "fastidio" o "non piace" è.....vedere questi mini ballerini....ognuno per conto suo....con fisicità diverse e non tutte appropriatissime al ballo....con una presenza scenica....molto "infantile" appunto......
...ma, non era proprio questo l'intento dell'autore/autrice?
..secondo me sia dal punto di vista comunicativo che da quello tecnico la foto è abbastanza buona.....certo l'idea che vuole esprimere è.....semplice semplice.....non c'entra nulla il "mosso" o qualche "effetto".....perché qualunque effetto "snaturerebbe" l'idea di....."disagio" e goffaggine che quest'immagine trasmette....
...forse piuttosto...l'autore/autrice....poteva scegliere di inquadrare un momento ancora più "esemplare" della sua idea (chessò....uno scivolone non previsto....o altro...)....che riuscisse.....a far "rizzare i peli" al nostro... caro Torrisi.....:-)))))
Fotograficamente io sostengo (ma posso dire anch'io la mia castroneria di turno) che lo scatto deve darti sensazioni, raccontarti storie, evocare sentimenti...nello spazio di tempo che passa dall'1 ..al 3...se arrivi al 4 e devi ancora cercare di capire cosa ti sta dicendo lo scatto...qualcosa non ha funzionato a dovere..e vuol dire che da quel momento in poi..è l'osservatore a mettere "valore aggiunto" allo scatto..e non è l'Autore a trasferirlo tramite la sua opera...forse apre una piccola porta..un piccolo suggerimento che però viene sviluppato dall'osservatore e dalla sua sensibilità...
Un quadro pittorico è già una via di mezzo...
Un libro è esattamente all'opposto della fotografia...
I primi tre secondi fotografici sono quelli dove ti arriva il pugno allo stomaco...dove ti rizzano i muscoletti orripilatori attaccati ai peli...dove senti una fitta al cuore e dove gli occhi restano increduli a guardare...il resto..quello che viene dopo... è noia...
@ Fabio
quella del mosso era solo un'ipotesi ovviamente,questo faceva parte di un discorso piu' ampio,su come cercare un tocco in piu' che possa attirare davvero l'attenzione....potevamo aspettare un passo di danza un po' piu' dinamico,ad esempio.....cosi' com'e',e' troppo statica,e ripeto,per chi non conosce gli interessati,non racconta molto...sempre parere personale...
Francesco
Quoto in pieno Francesco Torrisi
lo scatto,ad un osservatore estraneo,trasmette poco
non c'e' nemmeno il tentativo di rendere il tutto piu' interessante con una sperimentazione,magari un tempo un po' piu' lungo che generi del mosso.....
poi,non avrei usato il flash,in tutta franchezza,a meno di non essere davvero costretto
il colore sarebbe stato un valore aggiunto....non abbiamo nemmeno quello :-(
Ben fatta, nessun problema di luce, tecnicamente più che discreta.
Il limite di questo scatto è che ha poco interesse per un estraneo con non sia uno dei presenti o un parente stretto dei presenti sul palco.
Spero che l'autore non senta queste mie parole come frasi polemiche..ma piuttosto un punto di vista di chi si trova questo scatto davanti per la prima volta...alla fine questo scatto ..cui prodest?...se non alle persone ritratte?...cosa ci racconta che possa appassionare un "estraneo" e/o farlo "godere" con gli occhi?...
Domande stupide quanto vere...
Francesco Torrisi 17/03/2010 18:29
Fabio mi sento nell'impossibilità di dare qualche dritta per rendere questo attimo, con queste persone, in quel momento ...un urlo...Credo che sia impossibile perchè certo non cambia con un intervento in post..o qualche piccolo escamotage che possiamo suggerire qui su due piedi..
Da questo scatto (come ho già detto ben fatto tecnicamente) non credo che possa uscire null'altro...è un suo limite...
L'autore comprenderà benissimo. se già non lo sa da se...che per tutta la dignità del buono scatto...non sarà mai uno da esporre in una mostra o da proporre in un concorso...
Cosa c'è di offensivo o opprimente in questo?...io ne ho scatti nel mio portfolio un buon 99,9% che versano in questo stato... il sapere già individuare quello che funziona e quello che lo fa meno ..è già una grandissima cosa...
Il nostro confronto serve ad affinare più il criterio valutativo...il TALENTO non riesco a trovarmelo da me...figurati se posso cederlo o trasferirlo a qualsiasi altro autore...nessuno lo può fare...
Credo che l'autore si debba accontentare di affinare appunto un criterio di valutazione critica (e dovremmo essere noi stessi ad essere i critici più feroci dei nostri scatti)...su come fare uno scatto superlativo...azz...famo 'na cosa...diglielo tu !!!! ;o)
@ Laura
deformazione professionale...sono abituato a dare indirizzi e guide (o direttive) a persone che devono capire ed eseguire al meglio.
La sintesi, oltre ad essere forse una peculiarità del mio carattere, ne è diventata una esigenza lavorativa.
So per certo che sempre la sintesi è "illuminante" perchè fa comprendere anche se poco dettagliata nei particolari, è facile da assorbire, è facile quindi da perseguire, ha un altissimo indice di successo di arrivo al target prefissato.
E' sicuramente poco romantica e ricca...ma è efficace e non dispersiva
laura fogazza 17/03/2010 18:28
@Fabio...concordo con le "puntualizzazioni"...fotografiche....che hai appena fatto (mi rtiferisco a quelle delle 17.50) e ricollegandomi all'ultima parte del tuo discorso sottolineo che secondo me non è tanto un problema di colore o bn quanto di "scelta"....di "idea" piuttosto semplice per esprimere il tema di cui sopra...
@Francesco Torrisi
...anch'io ti voglio bene e mi fa sempre piacere discutere con te....anche se a volte...proprio non siamo sulla stessa lunghezza d'onda.....ma può succedere ed è normale che succeda....
...detto questo, però, devo ribadirlo....non sono affatto d'accordo con quello che dici...
...quando dici:
"Esaminando IN QUESTO luogo le fotografie...è appunto questo quello che guardo...cosa mi sta dicendo lo scatto"
....fammi capire....esamini e guardi....con i TUOI neuroni spenti....oppure no?
....quando dici:
"se lo fa immediatamente, semplicemente, immancabilmente, chiaramente...e tutto mi arriva dalle mani dell'autore ben servito sul piatto d'oro della fotografia beh ...caspiterina QUESTO è un GRANDE SCATTO "
....mi sembra che si semplifichi un po' troppo....anche perché se fosse tutto così intuitivo ed evidente (mi fai tanto pensare a quel povero Cartesio e all"evidenza" della verità....quanti fiumi di libri filosofici sono trascorsi nei secoli....su questa "illusoria" evidenza!!!).....che senso avrebbe Agorà....di che cosa si dovrebbe discutere....basterebbe una crocetta....sì o no.....
(voglia il cielo che non sia mai così.....già basta la vita fuori di qui ....per vedere assurdità del genere....)
...secondo me la "verità" ha molte facce....e per nulla "evidenti"....ognuno ha il suo modo di "vedere" e di analizzare.....in base alle proprie conoscenze, esperienze, sensibilità e indole.....nella fotografia come in ogni linguaggio umano ci sono delle regole ed una grammatica e sintassi.....ma qualunque lingua si evolve con l'uso....e quindi anche con gli errori....in caso contrario ...è una lingua morta....
...un'immagine è un punto di incontro...un crocevia tra la realtà, la visione dell'autore e la visione dello spettatore.....e su tutto ciò bisogna riflettere e "cercare" e sottolineo...."cercare" di capire e analizzare....
...pareri sempre molto personali....(con diverse centinaia di libri studi conferenze e riflessioni varie....serie e facete....con o senza sangria!!)
un abbraccio
laura
Francesco Torrisi 17/03/2010 18:03
Ho l'infelicità di chi non si sa esprimere...e mi sento un filo depresso...E' INDUBBIO che il primo cretino che passa...nella fattispecie IO sottoscritto...guardando lo scatto vede un gruppo di ragazzi in una piece teatrale o canora ... che sono giovani...che hanno voglia di provare a far meglio... e così via...la storia c'è..fermiamoci un attimo prima di metterci del nostro però...
E' altrettando INDUBBIO che nel guardare questo scatto...nel coacervo di concetto/sentimenti/visual/location/post non da nessun pugno allo stomaco, non mi vibrano corde...e quando dico che non mi racconta una storia...vuol dire che qualsiasi cosa che stia dicendo lo scatto rimane espressa e trasferita in un tono o volume non adeguato.
SIMILITUDINE: immaginate una stanza piena di persone (che rappresenta il nostro cervello e le persone sono i nostri pensieri/sensazioni/sentimenti/paure/certezze..etc etc che devo contattare e far entrare in vibrazione)..se io decido di comunicare e sussurro...difficilmente sarò udito da tante persone a prescindere da ciò che posso dire...ma se riesco a trovare una via di comunicazione, un sistema, che amplifichi e potenzi ciò che voglio dire...questo servirà a farmi udire ed avere l'attenzione da una gran massa di persone...per quantità ed anche per qualità..perché le stesse persone se invece di una melodia dovessero sentire un rumore...si tapperebbero le orecchie...
Il talento di un autore in fotografia si esplica oltre al messaggio/visual/concetto/post/etc etc nella capacità di utilizzare quegli "amplificatori" fotografici con cui una gran massa di persone riesce ad ascoltare la "melodia" del suo scatto...
Non mi fate finire dall'analista quale incompreso... sono stato un filo più chiaro?
un SI sarebbe gradito dopo questo sforzo immane.... ;o)
Francesco Torrisi 17/03/2010 17:38
Cogli il senso Laura...non cadere sempre nell'errore di discutere tutto...e a modo tuo...non hai neanche la scusa della sangria...te la sei scolata tutta da tempo !!!! ;o)Certo che "brutta" non è riferito ne a questo scatto ne a qualsiasi altro scatto presente in Agorà..ma in sensu lato...ma lato... lato... lato...;o)
Cerco di essere più immediato: la foto ti deve raccontare subito e quindi in modo immediato la sua storia, ti ci devi sentire dentro come se fossi li...devi sentire i sentimenti di chi ha scattato... più è incisiva e comunicativa è più si eleva il valore dello scatto. Se per arrivare alla meta la foto ci mette solo il primo passo...ti da solo il la..ed il resto della strada o l'intera sinfonia te la devi fare tu...questo ha lo stesso valore del primo caso?...
Mi sembra una domanda con risposta scontata...e qui c'è poco da chiacchierare...o no?... ;o)
E' indiscutibile il fatto che la creatività o la ha la foto (tramite l'autore) o ce la mette l'osservatore...che c'è da discutere su questa evenienza così palese?...proporre ed analizzare dando TUOI significati ad input generici, analizzare già implica dover utilizzare i TUOI neuroni e non quelli dell'autore che dovresti invece trovare in modo diretto e immediato nello scatto...cosa c'è che non accetti in tutto questo?
Esaminando IN QUESTO luogo le fotografie...è appunto questo quello che guardo...cosa mi sta dicendo lo scatto, se lo fa immediatamente, semplicemente, immancabilmente, chiaramente...e tutto mi arriva dalle mani dell'autore ben servito sul piatto d'oro della fotografia beh ...caspiterina QUESTO è un GRANDE SCATTO dove l'autore ha saputo sintetizzare o concetti, o la "bellezza", o il rigore geometrico di linee e forme, o ...qualsiasi altra forma che può essere contemplata nell'arte visiva fotografica..è un scatto vincente...
Se per chiudere il cerchio a quanto sopra...ce lo devo mettere io...per me lo è meno (vincente)...
Puoi non utilizzare il mio metro di misura...non ne ho la paternità ne detengo il brevetto esclusivo ne mi offendo se c'è chi lo condivide o meno...ma non c'è nulla di illogico..
Ti voglio bene lo stesso anche quando mi fai diventare un po' ...fumino...;o)
Un abbraccio
Francesco
laura fogazza 17/03/2010 16:04
...mi sembra che qui qualcuno il "focus" l'ha proprio perso!!!....da una parte si dice:"è più importante quello che la fotografia comunica a noi o quanto noi siamo capaci di desumere da una fotografia?"
ed ovviamente qui noi discutiamo proprio sull'efficacia comunicativa o meno dell'immagine analizzandola a 360 gradi e certamente non solo sulla base di un unico aspetto...
poi si continua dicendo:
"Noto spesso che ci facciamo prendere la mano..o meglio il nostro cervello spazia e corre "nei campi flegrei" delle NOSTRA creatività... bellissimo... piacevolissimo... ma poco obiettivo e sintetico..."
...ma di quale "creatività" si parla? ...fare delle ipotesi, analizzare e criticare, proporre alternative, discutere su cosa può rendere maggiormente forte o meno un messaggio visivo....credo che c'entri poco con la creatività....ammenocché non si voglia sottolineare la capicità retorico-discorsiva di ciascuno di noi mentre realizza, scrivendo o proponendo degli esempi visivi, tutte le azioni intellettuali che ho appena citato.....se così fosse...il discorso sarebbe ancora più assurdo...
...si conclude dicendo:
"anche una brutta foto può far nascere tanti bei discorsi...ma la foto resta e resterà BRUTTA"
...hem bé....e cosa c'entra?.....è proprio su quell'aggettivo "brutta" (oppure no) che qui si discute....e se non è questo il luogo dove farlo....allora scusate....ma mi sembra che il titolo di questa sezione sia molto fuoriluogo.....
....ho già espresso la mia opinione sull'immagine e francamente dire che una foto "è brutta"....mi sembra una "semplificazione" così rozza e ambigua (e anche altamente scortese...) che personalmente non ho l'abitudine di fare...mai...un'immagine può non seguire correttamente le regole....può non essere efficace dal punto di vista comunicativo...può non piacere a livello personale...può scandalizzare o meno....può essere innovativa o banale....può essere definita in tantissimi modi.....ma dire solo..."è brutta"....francamente qui in un sito di fotografia.....mi aspetto molto ma molto di più...e penso che anche gli autori che postano qui le loro immagini....chiedano qualcosa di più.....consono a questo luogo....
laura
Francesco Torrisi 15/03/2010 9:17
Fabio giustissimo il tuo discorso, come approvo quello di Laura e non ultimo quello dell'Autore...ma...ma...Forse si sta perdendo il "fuoco" sul nocciolo della questione: stiamo parlando solo e soltanto di fotografia...anzi di questa fotografia...
Mi domando: è più importante quello che la fotografia comunica a noi o quanto noi siamo capaci di desumere da una fotografia?...siamo noi sotto "esame" o la fotografia?
Io la risposta me la sono data da tempo...e ritengo che dovendo parlare di fotografia debba tenere presente quest'ultima e non la platea di osservatori..che poi è altrettanto giusto sentire e comprendere gli umori e le sensazioni che gli osservatori sviluppano...ma è un'altra cosa.
Noto spesso che ci facciamo prendere la mano..o meglio il nostro cervello spazia e corre "nei campi flegrei" delle NOSTRA creatività... bellissimo... piacevolissimo... ma poco obiettivo e sintetico...
Guardiamo la foto cercando di comprendere ciò che essa ci dice...e non ciò che noi sentiamo di dire guardando la foto...nonostante siano cose altrettanto piacevoli...ma troppo...troppo generali tanto da farci perdere questo benedetto "fuoco"...
Se restringo (volutamente) il campo sullo scatto (e sono tenuto a farlo se scrivo qui...) la mia valutazione è di un tipo...se poi ci sediamo in salotto e utilizziamo la foto per mettere su un altrettanto interessante discorso...per quanto valido ed apprezzabile è un'ALTRA cosa...
Ritengo che la valutazione debba essere "compressa" alla prima parte...escludendo tutta quella parte che è la nostra di elaborazione dell'input primario...di fatto uno genera l'altro...ma qui cosa si deve esaminare tutto o solo la parte che spetta da fare all'autore dello scatto?
Ragazzi...restate concentrati e focalizzati...;o)...semmai apriamo una sezione successiva a questa: il SALOTTO di AGORA'...dove si ci può sedere a discutere del post-fotografia...anche perchè, paradossalmente, anche una brutta foto può far nascere tanti bei discorsi...ma la foto resta e resterà BRUTTA !!!
Spero che alla fine delle mie chiacchiere sia riuscito ad esternare il mio pensiero in maniera intellegibile...se non ci sono riuscito...colpa mia !!! (è come la fotografia...input primario che non arriva) ;o)
Francesco Torrisi 15/03/2010 0:08
Se ci mettiamo a ragionare un po' tutti...di intenzioni, motivazioni, significati che abbiano una loro logica e motivo di riscontro ne troviamo in questo scatto in quantità ...e qui Laura è maestra nel farlo...;o)Ma alla fine...sempre in quei primi tre secondi di visione...vi piace?...vi rimarrà impressa?...vi ha emozionato?...
Se questa foto vi ha emozionato/stuzzicato/divertito/incuriosito/deliziato...etc etc...prima che Laura abbia potuto dire la sua!!! ...evidentemente ha fatto il suo splendido lavoro...se no rimane una delle tante ed oneste foto che pur tecnicamente ben fatte....ti scivolano addosso e non ti rimangono appiccicate...
Se non fossimo stati in agorà...sarebbe stato un ottimo scatto che raccontava un momento di scena...qui purtroppo non basta...questo è pubblico pretenzioso ...qui in agorà vogliamo vedere attori navigati e di spessore..e non giovanetti impacciati alla prima apparizione sul palco.. ;o)
Maricla Martiradonna 13/03/2010 22:11
INTERVENTO DELL'AUTORE:"Il mio intento nella foto era, come giustamente ha notato Laura, proprio quello di mettere in risalto l'inesperienza e un po' la goffagine ed il
pressappochismo di questi ballerini in erba, da qui il titolo, "Saranno famosi?".
Ho scattato questa foto esattamente per questo motivo, molto sinceramente volevo vedere le reazioni suscitate a chi questa foto la guarda senza essere
direttamente interessato, devo aggiungere che personalmente non avevo nulla a che vedere con nessuno dei partecipanti al balletto quindi... non mi
consideravo interessato e le sensazioni che ho percepito erano quelle che ho
descritto.
Buon proseguimento a Tutti!".
laura fogazza 13/03/2010 8:38
...la cosa che colpisce positivamente dello scatto....è proprio il bn......ciò che invece dà un po' "fastidio" o "non piace" è.....vedere questi mini ballerini....ognuno per conto suo....con fisicità diverse e non tutte appropriatissime al ballo....con una presenza scenica....molto "infantile" appunto.........ma, non era proprio questo l'intento dell'autore/autrice?
..secondo me sia dal punto di vista comunicativo che da quello tecnico la foto è abbastanza buona.....certo l'idea che vuole esprimere è.....semplice semplice.....non c'entra nulla il "mosso" o qualche "effetto".....perché qualunque effetto "snaturerebbe" l'idea di....."disagio" e goffaggine che quest'immagine trasmette....
...forse piuttosto...l'autore/autrice....poteva scegliere di inquadrare un momento ancora più "esemplare" della sua idea (chessò....uno scivolone non previsto....o altro...)....che riuscisse.....a far "rizzare i peli" al nostro... caro Torrisi.....:-)))))
laura
Francesco Torrisi 12/03/2010 18:51
a colori !ma il mio giudizio non cambia....sorry.. ;o)
Maricla Martiradonna 12/03/2010 18:49
VERSIONE A COLORI INVIATA DALL'AUTORE:Francesco Torrisi 12/03/2010 18:30
Fotograficamente io sostengo (ma posso dire anch'io la mia castroneria di turno) che lo scatto deve darti sensazioni, raccontarti storie, evocare sentimenti...nello spazio di tempo che passa dall'1 ..al 3...se arrivi al 4 e devi ancora cercare di capire cosa ti sta dicendo lo scatto...qualcosa non ha funzionato a dovere..e vuol dire che da quel momento in poi..è l'osservatore a mettere "valore aggiunto" allo scatto..e non è l'Autore a trasferirlo tramite la sua opera...forse apre una piccola porta..un piccolo suggerimento che però viene sviluppato dall'osservatore e dalla sua sensibilità...Un quadro pittorico è già una via di mezzo...
Un libro è esattamente all'opposto della fotografia...
I primi tre secondi fotografici sono quelli dove ti arriva il pugno allo stomaco...dove ti rizzano i muscoletti orripilatori attaccati ai peli...dove senti una fitta al cuore e dove gli occhi restano increduli a guardare...il resto..quello che viene dopo... è noia...
Questo sempre secondo me... ;o)
Francesco Marino 12/03/2010 17:31
@ Fabioquella del mosso era solo un'ipotesi ovviamente,questo faceva parte di un discorso piu' ampio,su come cercare un tocco in piu' che possa attirare davvero l'attenzione....potevamo aspettare un passo di danza un po' piu' dinamico,ad esempio.....cosi' com'e',e' troppo statica,e ripeto,per chi non conosce gli interessati,non racconta molto...sempre parere personale...
Francesco
Francesco Marino 12/03/2010 16:50
Quoto in pieno Francesco Torrisilo scatto,ad un osservatore estraneo,trasmette poco
non c'e' nemmeno il tentativo di rendere il tutto piu' interessante con una sperimentazione,magari un tempo un po' piu' lungo che generi del mosso.....
poi,non avrei usato il flash,in tutta franchezza,a meno di non essere davvero costretto
il colore sarebbe stato un valore aggiunto....non abbiamo nemmeno quello :-(
Francesco Torrisi 12/03/2010 15:44
Ben fatta, nessun problema di luce, tecnicamente più che discreta.Il limite di questo scatto è che ha poco interesse per un estraneo con non sia uno dei presenti o un parente stretto dei presenti sul palco.
Spero che l'autore non senta queste mie parole come frasi polemiche..ma piuttosto un punto di vista di chi si trova questo scatto davanti per la prima volta...alla fine questo scatto ..cui prodest?...se non alle persone ritratte?...cosa ci racconta che possa appassionare un "estraneo" e/o farlo "godere" con gli occhi?...
Domande stupide quanto vere...