Per Simonetta Cattaneo:
Punto 1: Chi è fabrizio? E perchè ti rivolgi a me con il nome di Fabrizio?
Punto 2: Io ho scritto due commenti alla tua foto e tu mi hai scritto in fotomail poi io ti ho risposto ma hai scritto tu per prima (date e ore sono tutte registrate)
Punto 3: A me le menzogne piacciono molto meno che a te perciò non mentire, sei tu che mi hai scritto.
Punto 4: A me non me ne frega niente di continuare una conversazione che hai iniziato tu perciò smettila! Non mi interessa per niente questo dialogo.
Punto 5: Sul fatto di sbagliare o di non aver capito ... ti ripeto che sbagli di grosso di nuovo ... quello che dici tu "forse mi sono spiegato male" vale per un dialogo tra due persone NON su una cosa generale come l'affermazione di Ditta "sono discorsi che servono solo a te" ... un affermazione come questa NON deriva da un dialogo non capito perchè uno si è espresso male ... i vocaboli e la grammatica parlano chiaro.
Punto 6: Tu sei solo un'altra persona che vuole spostare il discorso dalla Fotografia a discussioni personali cosa che a me non interessa. I miei primi due commenti alla tua immagine parlano di fotografia quindi se vuoi parlare parla di fotografia in chiarimento o risposta a quanto scritto, tutto il resto non mi interessa.
@Fabrizio.
Quando mai io ti ho scritto?! Mi sono limitata a rispondere. E' inutile peraltro che, dettoti che non intendevo proseguire questa conversazione, tu mi rivolga domande sotto la foto anziche' per fotomail.
Non mi piacciono le menzogne, comunque.
Le lezioncine ancora meno. Ribadisco, e per l'ultima volta, che non sono interessata all'argomento.
Quanto al fatto che Ditta "sbagli" e che io "non capisca", ti prego di restare nei limiti della buona educazione. Non si dice a nessuno che sbaglia né che non ha capito. Si dice: "forse mi sono spiegato male". Nelle mie pagine vale la regola della buona educazione. Qualora non sia rispettata, mi vedo costretto, come è nelle mie possibilità, a cancellare i commenti.
Sono stata chiara o debbo fare dei disegnini? :)
Risposta per Roberto Ditta:
Va benissimo il tuo pensiero, non lo condivido ma lo capisco e lo rispetto. Quello che tu senti o provi quando scatti o guardi le immagini è certamente un momento intimo ed è assolutamente lecito che rimanga tra te e te ...
... è anche corretto esprimere il tuo pensiero sul fatto che non vedi la necessità di fare certi discorsi .... quello che non è corretto è quando dici che questi discorsi sono necessari solo a me ... ecco quì ti sbagli ... questa è una fotocommunity e non puoi parlare a nome del mondo ... io sono certo che ci sono persone quì che questi discorsi li possano ritenere importanti e necessari.
Risposta per Simonetta Cattaneo:
Io non ho mai parlato dei tuoi autoritratti e per me il dibattito era chiuso così come lo era per te; se a te non interessa l'argomento, a me non interessa parlare della street con te e con chiunque non provi interesse verso questo genere.
Io ho scritto delle cose sulla tua immagine solo perchè questà è stata da te postata in "Street Photography" punto ... non sono io che ti ho scritto,lo hai fatto tu e io ti ho risposto ... fine del discorso.
Sulla domanda su scattomultiplo invece la trovavo lecita in quanto io mi firmo scattosingolo, nessuno mi conosce ma tutti sanno anche troppo bene cosa penso e affermo ... hai parlato di scattomultiplo e io ti ho solo chiesto chi è ... per completezza di informazioni ma non ha nessuna importanza ... la questione è hiusa definitivamente.
@ Scattosingolo e Ditta: Scattomultiplo è uno che sa fotografare bene. Come Ditta.
@Scattosingolo: scusa Fabrizio, Luca... o come ti chiami, ma mica è un quiz questo. Devo rispondere a tutte le domande? E poi che vinco? :) :) :)
Ti ho già scritto che non sono interessata all'argomento. Non mi sono mai piaciute le questioni "nominalistiche". Come Ditta, scatto! Come Ditta guardo! E' poi ovvio che un bagaglio di conoscenze e il talento giocano un ruolo. Non mi sembra di dire nulla di particolarmente originale.
Mi chiedo, però, Fabrizio o come ti chiami, per quale ragione l'hai presa fitta con me. Non è che già ci siamo incontrati in qualche altra discussione? E magari mi hai già scritto? O sono i miei autoritratti ad attirare ... ancora una volta ... la tua attenzione?
Buona l'ultima, mi sa. :)
Molla l'osso, non sono pane per i tuoi denti! E già ti ho scritto che mi arrendevo. Avevo già dato forfait!
Per Scattosingolo.
Non penso quando fotografo,non penso quando guardo una foto,preferisco sentire.
Sentire è un momento di semplice intimità, tra sé e sé.
Non ho mai persato"che bella Street Photogrphy",ho solo pensato "che bella o brutta foto".
Non vedo la necessità di fare certi discorsi.
Sono necessari solo a te.
Io non devo e non voglio giustificarmi o sentire giustificazioni sul far fotografia o sul dipingere o sul cantare,svanisce il puro piacere.
Per Simonetta Cattaneo:
Ma chi è sto Scattomultiplo.
Tre domande per Simonetta Cattaneo:
- Perchè dici di condividere il commento di Roberto Ditta?
- Vuoi dire che anche per te è tutto una perdita di tempo?
-Chi è Scattomultiplo?
Una piccola risposta per Roberto Ditta:
Capisco benissimo il tuo discorso del piace o non piace ... emoziona o è indifferente ...ma "ste cose mentali" (come le chiami tu) non sono una perdita di tempo ... sono utili a capire alcune differenze importanti, il capire aiuta a crescere (in questo caso fotograficamente) e ad arrivare alla "Street Photography" ... tutto questo se a qualcuno interessa ... se invece non interessa allora sono d'accordo con te ... è una pedita di tempo.
Da produttore di schifezze che sono e dalla mia abissale ignoranza posso solamente dire che una foto piace o non piace,emoziona o è del tutto indifferente.
Punto.
Tutte ste cose "mentali" sono una perdita di tempo....torno a fere schifezze ed a coltivare la mia ignoranza.
Notte
Un paio di considerazioni sulla bellissima e divertente analisi di Renzo Baggiani.
Sono considerazioni che mi sento di fare non solo e non tanto per rispondere a lui, sono considerazioni che devo fare per tutti coloro che leggono e che non hanno le idee chiare su un argomento delicato come questo.
Mi sono divertito a leggere quanto scritto da Renzo, sappiamo bene che è una persona che è in gamba, che sa fotografare e scrivere di fotografia … sono convinto che ci sia sempre un po’ troppa “ostentazione” e il fatto che abbia fatto togliere tutto il nostro “dialogo” dalla sua immagine mi fa un po’ dubitare della sua serenità nel raffronto e nel contradditorio (tra l’altro almeno il primo commento all’immagine doveva rimanere) … rimango comunque dell’idea che sia un ottimo fotografo e che le sue capacità (anche di analisi nei commenti) siano un importante punto di riferimento per gli utenti di Fotocommunity.
Qui però dice cose molto discutibili e, ribaltando una sua affermazione fatta nei miei confronti, sono cose che possono creare confusione e diseducazione: a questo proposito (come ha fatto lui stesso con un passaggio di un mio commento …) riporto parte di un messaggio che Renzo Baggiani ha scritto a Aldo Marsico (riporto i passaggio non per polemica ma per chiarire un concetto sulla Street Photography a tutti i lettori):
inizio passaggio:
************************************************************
Ti dirò però quel che a mio modo di vedere è importante per comprendere la Fotografia, a fronte della tematica esclusivista che Scattosingolo conduce ardentemente, quella sì che a mio parere crea confusione e diseducazione.
Quel che dice non è del tutto sbagliato, beninteso, solo che vale per qualsiasi genere di Fotografia. I generi di fotografia costituiscono una classificazione convenzionale. Cioè, davanti al sovrapporsi di caratteristiche ci si può intendere di volta in volta stabilendo criteri non ineludibili ma mutabili a seconda di come vogliamo intenderli. Non è e non potrebbe essere comunque qualcosa di esiziale come la ritiene lui (questo cercai di fargli capire!).
La Street photography è quella che si produce scattando per strada (strada, in senso lato), punto!!
Poi, però, per essere di valore deve in qualche modo esprimere quel che Scattosingolo dice.
Ecco cosa dice: "Perchè una fotografia sia street e si possa definire "Street Photography" occorre che l'autore sia riuscito a universalizzare con il linguaggio fotografico un momento significativo dall'apparente banalità del quotidiano, occorre rendere universale (leggibile per tutti) quell'emozione ... quell'accensione che l'autore ha provato dentro di se nel momento dello scatto."
Ma la stessa cosa deve valere per i paesaggi o i ritratti in studio o foto di spettacoli o di sport. In poche parole, a sentire lui le Street sono solo quelle riuscite bene (sia detto per inciso:ma chi è che lo stabilisce poi quali sono, quelle riuscite bene?!).
Le street sono le street ed i paesaggi sono i paesaggi ecc. ecc. Ogni tipo di immagine dovrebbe fare ciò che lui dice debbano fare le street. Se lo fanno sono buone street, o buoni paesaggi, o buoni ritratti,o buone macro, ecc. altrimenti sono insignificanti street, insignificanti paesaggi, insignificanti ritratti, insignificanti macro ecc.!
************************************************************
fine passaggio
Questo è il punto chiave …ed è un punto che vorrei chiarire con tutti.
E’ verissimo che “il profumo della rosa rimane tale anche cambiandole il nome” … è altrettanto vero che il profumo della rosa è completamente diverso da quello del gelsomino, da quello della lavanda o da quello degli osmanti … nella stessa misura in cui il bellissimo colore di un’orchidea è completamente diverso dal bellissimo colore delle foglie di un acero.
Renzo Baggiani afferma:
“La Street photography è quella che si produce scattando per strada (strada, in senso lato), punto!!”
Questo è il punto di errore; un errore che può risultare molto molto limitativo (lo vediamo nelle immagini, anche qui in Fotocommunity tutti i giorni.
Per la strada si possono fare diversi tipi di Fotografia: dalla foto di architettura ai ritratti , dal reportage urbano alla fotografia sul “sociale”, dal reportage di viaggio alla fotografia di guerra (purtroppo ancora molto presente in moltissimi paesi) ecc. ecc. ecc.
Tutte queste sono fotografie diverse, con impatti estetici ed emotivi diversi … eppure tutte possono essere fatte per la strada su un qualsiasi marciapiede di una qualsiasi città … e tutti questi generi hanno (per parafrasare Baggiani e il suo Shakespeare ) profumi diversi.
Il profumo di un ritratto è completamente differente dal profumo di una fotografia di reportage sociale ecc.
La street photography non è come la paesaggistica o la ritrattistica o la foto sportiva ecc … sapete perché? Perche nella Street Photography non esiste già il soggetto in quanto soggetto (se faccio un ritratto …. ho il soggetto …. è lì davanti a me # se sono davanti ad un paesaggio marino, urbano o montano che sia ho il soggetto … poi posso fare un bel ritratto o una schifezza e lo stesso vale per un paesaggio o per un evento sportivo …. Ma il soggetto c’è ed è lì) … nella street il soggetto deve essere visto ed ancora prima “sentito” dal fotografo … deve essere estrapolato da un contesto dove c’è tutto (se uno ha la sensibilità per vederlo) e dove non c’è niente (se uno non lo “sente” e non arriva a vederlo).
Il soggetto della street photography NON esiste in quanto soggetto … il soggetto della street NON E’ LA STRADA (se fosse la strada basterebbe un computer con fotocamera che si muove su rotelle per marciapiedi scattando all’impazzata) il soggetto deve essere “tirato fuori” dall’informe attraverso la sensibilità dell’autore … perché lui è riuscito a sentirlo ed è riuscito ad universalizzarlo in linguaggio fotografico per tutti i potenziali futuri fruitori del mondo.
Il soggetto della street non è la strada e la street photography NON E’ quella fatta per la strada punto! No! Proprio per niente.
Ci sono bellissimi ritratti qui fatti da Paolo Julius Sceusa , bellissimi lo sottolineo, e sono fatti per la strada, ma non sono Street Photography; il loro profumo è gradevolissimo … ma è completamente diverso da quello delle bellissime Street Photography come “prima fila” di Simona Capriani e come “Valentino” di Essedi (al quale avevo fatto un commento positivo con tanto di complimenti … ma visto il nostro precedente contrasto lui ha preferito “nascondere” tale commento).
Questi due esempi di “Street Photography” hanno un profumo diverso dai ritratti di Paolo Julius Sceusa … i ritratti di Sceusa rimangono bellissimi anche se gli cambiamo nome (da qui il discorso del profumo della rosa che non cambia … cambiando il nome) ma partono da logiche diverse.
La logica che anima la foto di architettura è differente da quella che anima il reportage sociale e il reportage sociale ha una logica diversissima da quella dei ritratti di Sceusa e tutti questi genere hanno una logica diversissima da quella che anima la “Street Photography” eppure tutte queste possono essere fatte per la strada … ma non conoscere le logiche e le peculiarità di un genere delicato e difficilissimo come la “Street Photography” può portare convinzioni errate che portano ad immagini completamente agli antipodi della “Street Photography” (guardate “La bicicletta rossa” di Elio Salamano).
Non conosco il pensiero di Simonetta Cattaneo ma i commenti (i miei e quello di Renzo) sono stati scritti per far capire meglio e sviscerare meglio le problematiche del genere, sulla sua immagine gli ribadisco quanto scritto in precedenza: è una bellissima fotografia che racconta un mare di cose, il suo profumo è buono e gradevolissimo, l’immagine profuma di reportage urbano, di reportage sociale e di reportage di viaggio … non profuma però di “Street Photography”, spero che ora l’autrice abbia capito il perché … resto sempre a disposizione per chiarirlo meglio.
Rimane tesa la mia mano anche per Renzo Baggiani nonostante i nostri contrasti per una virtuale stretta di mano, so che è una persona competente e disponibile ma sta sottovalutando le conseguenze di questa generalizzazione della “Street” che può portare fuori strada chi non ha le idee ancora chiare.
Simonetta Cattaneo 26/10/2013 20:29
Indirizzata a Fabrizio, chiunque risponda per lui sarà cancellato.Scattosingolo 26/10/2013 19:51
Per Simonetta Cattaneo:Punto 1: Chi è fabrizio? E perchè ti rivolgi a me con il nome di Fabrizio?
Punto 2: Io ho scritto due commenti alla tua foto e tu mi hai scritto in fotomail poi io ti ho risposto ma hai scritto tu per prima (date e ore sono tutte registrate)
Punto 3: A me le menzogne piacciono molto meno che a te perciò non mentire, sei tu che mi hai scritto.
Punto 4: A me non me ne frega niente di continuare una conversazione che hai iniziato tu perciò smettila! Non mi interessa per niente questo dialogo.
Punto 5: Sul fatto di sbagliare o di non aver capito ... ti ripeto che sbagli di grosso di nuovo ... quello che dici tu "forse mi sono spiegato male" vale per un dialogo tra due persone NON su una cosa generale come l'affermazione di Ditta "sono discorsi che servono solo a te" ... un affermazione come questa NON deriva da un dialogo non capito perchè uno si è espresso male ... i vocaboli e la grammatica parlano chiaro.
Punto 6: Tu sei solo un'altra persona che vuole spostare il discorso dalla Fotografia a discussioni personali cosa che a me non interessa. I miei primi due commenti alla tua immagine parlano di fotografia quindi se vuoi parlare parla di fotografia in chiarimento o risposta a quanto scritto, tutto il resto non mi interessa.
Simonetta Cattaneo 26/10/2013 15:39
@Fabrizio.Quando mai io ti ho scritto?! Mi sono limitata a rispondere. E' inutile peraltro che, dettoti che non intendevo proseguire questa conversazione, tu mi rivolga domande sotto la foto anziche' per fotomail.
Non mi piacciono le menzogne, comunque.
Le lezioncine ancora meno. Ribadisco, e per l'ultima volta, che non sono interessata all'argomento.
Quanto al fatto che Ditta "sbagli" e che io "non capisca", ti prego di restare nei limiti della buona educazione. Non si dice a nessuno che sbaglia né che non ha capito. Si dice: "forse mi sono spiegato male". Nelle mie pagine vale la regola della buona educazione. Qualora non sia rispettata, mi vedo costretto, come è nelle mie possibilità, a cancellare i commenti.
Sono stata chiara o debbo fare dei disegnini? :)
Scattosingolo 26/10/2013 11:50
Risposta per Roberto Ditta:Va benissimo il tuo pensiero, non lo condivido ma lo capisco e lo rispetto. Quello che tu senti o provi quando scatti o guardi le immagini è certamente un momento intimo ed è assolutamente lecito che rimanga tra te e te ...
... è anche corretto esprimere il tuo pensiero sul fatto che non vedi la necessità di fare certi discorsi .... quello che non è corretto è quando dici che questi discorsi sono necessari solo a me ... ecco quì ti sbagli ... questa è una fotocommunity e non puoi parlare a nome del mondo ... io sono certo che ci sono persone quì che questi discorsi li possano ritenere importanti e necessari.
Scattosingolo 26/10/2013 11:43
Risposta per Simonetta Cattaneo:Io non ho mai parlato dei tuoi autoritratti e per me il dibattito era chiuso così come lo era per te; se a te non interessa l'argomento, a me non interessa parlare della street con te e con chiunque non provi interesse verso questo genere.
Io ho scritto delle cose sulla tua immagine solo perchè questà è stata da te postata in "Street Photography" punto ... non sono io che ti ho scritto,lo hai fatto tu e io ti ho risposto ... fine del discorso.
Sulla domanda su scattomultiplo invece la trovavo lecita in quanto io mi firmo scattosingolo, nessuno mi conosce ma tutti sanno anche troppo bene cosa penso e affermo ... hai parlato di scattomultiplo e io ti ho solo chiesto chi è ... per completezza di informazioni ma non ha nessuna importanza ... la questione è hiusa definitivamente.
Simonetta Cattaneo 25/10/2013 22:29
@ Scattosingolo e Ditta: Scattomultiplo è uno che sa fotografare bene. Come Ditta.@Scattosingolo: scusa Fabrizio, Luca... o come ti chiami, ma mica è un quiz questo. Devo rispondere a tutte le domande? E poi che vinco? :) :) :)
Ti ho già scritto che non sono interessata all'argomento. Non mi sono mai piaciute le questioni "nominalistiche". Come Ditta, scatto! Come Ditta guardo! E' poi ovvio che un bagaglio di conoscenze e il talento giocano un ruolo. Non mi sembra di dire nulla di particolarmente originale.
Mi chiedo, però, Fabrizio o come ti chiami, per quale ragione l'hai presa fitta con me. Non è che già ci siamo incontrati in qualche altra discussione? E magari mi hai già scritto? O sono i miei autoritratti ad attirare ... ancora una volta ... la tua attenzione?
Buona l'ultima, mi sa. :)
Molla l'osso, non sono pane per i tuoi denti! E già ti ho scritto che mi arrendevo. Avevo già dato forfait!
Roberto Ditta 25/10/2013 22:13
Per Scattosingolo.Non penso quando fotografo,non penso quando guardo una foto,preferisco sentire.
Sentire è un momento di semplice intimità, tra sé e sé.
Non ho mai persato"che bella Street Photogrphy",ho solo pensato "che bella o brutta foto".
Non vedo la necessità di fare certi discorsi.
Sono necessari solo a te.
Io non devo e non voglio giustificarmi o sentire giustificazioni sul far fotografia o sul dipingere o sul cantare,svanisce il puro piacere.
Per Simonetta Cattaneo:
Ma chi è sto Scattomultiplo.
Scattosingolo 25/10/2013 21:42
Tre domande per Simonetta Cattaneo:- Perchè dici di condividere il commento di Roberto Ditta?
- Vuoi dire che anche per te è tutto una perdita di tempo?
-Chi è Scattomultiplo?
Scattosingolo 25/10/2013 21:39
Una piccola risposta per Roberto Ditta:Capisco benissimo il tuo discorso del piace o non piace ... emoziona o è indifferente ...ma "ste cose mentali" (come le chiami tu) non sono una perdita di tempo ... sono utili a capire alcune differenze importanti, il capire aiuta a crescere (in questo caso fotograficamente) e ad arrivare alla "Street Photography" ... tutto questo se a qualcuno interessa ... se invece non interessa allora sono d'accordo con te ... è una pedita di tempo.
Simonetta Cattaneo 25/10/2013 18:57
@ Ditta: condivido tutto tranne la tuaautocritica. Aspetta almeno che sia Scattomultiplo a farla! :)
Da lui c'e' solo da imparare. W Scattomultiplo!
Asphera Penn 25/10/2013 18:41
Mi piace questa Foto che racconta e mi piace moltissimo la tua citazione sulla torre di Babele:)Roberto Ditta 25/10/2013 18:29
Da produttore di schifezze che sono e dalla mia abissale ignoranza posso solamente dire che una foto piace o non piace,emoziona o è del tutto indifferente.Punto.
Tutte ste cose "mentali" sono una perdita di tempo....torno a fere schifezze ed a coltivare la mia ignoranza.
Notte
Scattosingolo 25/10/2013 10:16
Un paio di considerazioni sulla bellissima e divertente analisi di Renzo Baggiani.Sono considerazioni che mi sento di fare non solo e non tanto per rispondere a lui, sono considerazioni che devo fare per tutti coloro che leggono e che non hanno le idee chiare su un argomento delicato come questo.
Mi sono divertito a leggere quanto scritto da Renzo, sappiamo bene che è una persona che è in gamba, che sa fotografare e scrivere di fotografia … sono convinto che ci sia sempre un po’ troppa “ostentazione” e il fatto che abbia fatto togliere tutto il nostro “dialogo” dalla sua immagine mi fa un po’ dubitare della sua serenità nel raffronto e nel contradditorio (tra l’altro almeno il primo commento all’immagine doveva rimanere) … rimango comunque dell’idea che sia un ottimo fotografo e che le sue capacità (anche di analisi nei commenti) siano un importante punto di riferimento per gli utenti di Fotocommunity.
Qui però dice cose molto discutibili e, ribaltando una sua affermazione fatta nei miei confronti, sono cose che possono creare confusione e diseducazione: a questo proposito (come ha fatto lui stesso con un passaggio di un mio commento …) riporto parte di un messaggio che Renzo Baggiani ha scritto a Aldo Marsico (riporto i passaggio non per polemica ma per chiarire un concetto sulla Street Photography a tutti i lettori):
inizio passaggio:
************************************************************
Ti dirò però quel che a mio modo di vedere è importante per comprendere la Fotografia, a fronte della tematica esclusivista che Scattosingolo conduce ardentemente, quella sì che a mio parere crea confusione e diseducazione.
Quel che dice non è del tutto sbagliato, beninteso, solo che vale per qualsiasi genere di Fotografia. I generi di fotografia costituiscono una classificazione convenzionale. Cioè, davanti al sovrapporsi di caratteristiche ci si può intendere di volta in volta stabilendo criteri non ineludibili ma mutabili a seconda di come vogliamo intenderli. Non è e non potrebbe essere comunque qualcosa di esiziale come la ritiene lui (questo cercai di fargli capire!).
La Street photography è quella che si produce scattando per strada (strada, in senso lato), punto!!
Poi, però, per essere di valore deve in qualche modo esprimere quel che Scattosingolo dice.
Ecco cosa dice: "Perchè una fotografia sia street e si possa definire "Street Photography" occorre che l'autore sia riuscito a universalizzare con il linguaggio fotografico un momento significativo dall'apparente banalità del quotidiano, occorre rendere universale (leggibile per tutti) quell'emozione ... quell'accensione che l'autore ha provato dentro di se nel momento dello scatto."
Ma la stessa cosa deve valere per i paesaggi o i ritratti in studio o foto di spettacoli o di sport. In poche parole, a sentire lui le Street sono solo quelle riuscite bene (sia detto per inciso:ma chi è che lo stabilisce poi quali sono, quelle riuscite bene?!).
Le street sono le street ed i paesaggi sono i paesaggi ecc. ecc. Ogni tipo di immagine dovrebbe fare ciò che lui dice debbano fare le street. Se lo fanno sono buone street, o buoni paesaggi, o buoni ritratti,o buone macro, ecc. altrimenti sono insignificanti street, insignificanti paesaggi, insignificanti ritratti, insignificanti macro ecc.!
************************************************************
fine passaggio
Questo è il punto chiave …ed è un punto che vorrei chiarire con tutti.
E’ verissimo che “il profumo della rosa rimane tale anche cambiandole il nome” … è altrettanto vero che il profumo della rosa è completamente diverso da quello del gelsomino, da quello della lavanda o da quello degli osmanti … nella stessa misura in cui il bellissimo colore di un’orchidea è completamente diverso dal bellissimo colore delle foglie di un acero.
Renzo Baggiani afferma:
“La Street photography è quella che si produce scattando per strada (strada, in senso lato), punto!!”
Questo è il punto di errore; un errore che può risultare molto molto limitativo (lo vediamo nelle immagini, anche qui in Fotocommunity tutti i giorni.
Per la strada si possono fare diversi tipi di Fotografia: dalla foto di architettura ai ritratti , dal reportage urbano alla fotografia sul “sociale”, dal reportage di viaggio alla fotografia di guerra (purtroppo ancora molto presente in moltissimi paesi) ecc. ecc. ecc.
Tutte queste sono fotografie diverse, con impatti estetici ed emotivi diversi … eppure tutte possono essere fatte per la strada su un qualsiasi marciapiede di una qualsiasi città … e tutti questi generi hanno (per parafrasare Baggiani e il suo Shakespeare ) profumi diversi.
Il profumo di un ritratto è completamente differente dal profumo di una fotografia di reportage sociale ecc.
La street photography non è come la paesaggistica o la ritrattistica o la foto sportiva ecc … sapete perché? Perche nella Street Photography non esiste già il soggetto in quanto soggetto (se faccio un ritratto …. ho il soggetto …. è lì davanti a me # se sono davanti ad un paesaggio marino, urbano o montano che sia ho il soggetto … poi posso fare un bel ritratto o una schifezza e lo stesso vale per un paesaggio o per un evento sportivo …. Ma il soggetto c’è ed è lì) … nella street il soggetto deve essere visto ed ancora prima “sentito” dal fotografo … deve essere estrapolato da un contesto dove c’è tutto (se uno ha la sensibilità per vederlo) e dove non c’è niente (se uno non lo “sente” e non arriva a vederlo).
Il soggetto della street photography NON esiste in quanto soggetto … il soggetto della street NON E’ LA STRADA (se fosse la strada basterebbe un computer con fotocamera che si muove su rotelle per marciapiedi scattando all’impazzata) il soggetto deve essere “tirato fuori” dall’informe attraverso la sensibilità dell’autore … perché lui è riuscito a sentirlo ed è riuscito ad universalizzarlo in linguaggio fotografico per tutti i potenziali futuri fruitori del mondo.
Il soggetto della street non è la strada e la street photography NON E’ quella fatta per la strada punto! No! Proprio per niente.
Ci sono bellissimi ritratti qui fatti da Paolo Julius Sceusa , bellissimi lo sottolineo, e sono fatti per la strada, ma non sono Street Photography; il loro profumo è gradevolissimo … ma è completamente diverso da quello delle bellissime Street Photography come “prima fila” di Simona Capriani e come “Valentino” di Essedi (al quale avevo fatto un commento positivo con tanto di complimenti … ma visto il nostro precedente contrasto lui ha preferito “nascondere” tale commento).
Questi due esempi di “Street Photography” hanno un profumo diverso dai ritratti di Paolo Julius Sceusa … i ritratti di Sceusa rimangono bellissimi anche se gli cambiamo nome (da qui il discorso del profumo della rosa che non cambia … cambiando il nome) ma partono da logiche diverse.
La logica che anima la foto di architettura è differente da quella che anima il reportage sociale e il reportage sociale ha una logica diversissima da quella dei ritratti di Sceusa e tutti questi genere hanno una logica diversissima da quella che anima la “Street Photography” eppure tutte queste possono essere fatte per la strada … ma non conoscere le logiche e le peculiarità di un genere delicato e difficilissimo come la “Street Photography” può portare convinzioni errate che portano ad immagini completamente agli antipodi della “Street Photography” (guardate “La bicicletta rossa” di Elio Salamano).
Non conosco il pensiero di Simonetta Cattaneo ma i commenti (i miei e quello di Renzo) sono stati scritti per far capire meglio e sviscerare meglio le problematiche del genere, sulla sua immagine gli ribadisco quanto scritto in precedenza: è una bellissima fotografia che racconta un mare di cose, il suo profumo è buono e gradevolissimo, l’immagine profuma di reportage urbano, di reportage sociale e di reportage di viaggio … non profuma però di “Street Photography”, spero che ora l’autrice abbia capito il perché … resto sempre a disposizione per chiarirlo meglio.
Rimane tesa la mia mano anche per Renzo Baggiani nonostante i nostri contrasti per una virtuale stretta di mano, so che è una persona competente e disponibile ma sta sottovalutando le conseguenze di questa generalizzazione della “Street” che può portare fuori strada chi non ha le idee ancora chiare.
adriana lissandrini 25/10/2013 1:26
siete straordinari amici miei......