Io credo che una foto produca diverse sensazioni in diversi spettatori in ragione dei diversi dati esperenziali degli spettatori stessi. Ciò assunto (e facendo salve quelle immagini che “colpiscono” in generale per la loro straordinarietà), coloro che non hanno una diretta esperienza intorno ad un campo di grano, molto difficilmente potranno percepire la foto in commento al di là del dato visivo e tecnico, mentre coloro – tra questi c’è chi scrive – che hanno arato un campo prima della semina, che l’hanno seminato, che hanno aspettato che le piantine diventassero spighe, che hanno “macinato” qualche spiga con le mani per capire se quella era o meno una buona annata, che hanno guidato la mietitrebbia tra le spighe (guardando con un occhio il cielo sperando che non piovesse) …, molto probabilmente troveranno nella foto in discorso qualcosa che si trova oltre il fotogramma, qualcosa capace di evocare sensazioni, emozioni, frammenti di ricordi sedimentati nel profondo perché profondamente vissuti realmente. Un qualcosa che trovo in questa immagine.
quella riga verticale ha senso a mio parere perché non rappresenta una semplice divisione del fotogramma, suggerisce due storie distinte che avvengono solo casualmente in contemporanea e nello stesso posto. Mi sembra che i due frame abbiamo molto meno in comune di quello che potrebbe apparire a prima vista. Convengo anche io quanto sia difficile scegliere i due fotogrammi per creare un dittico. Il tutto deve risultare armonico ma non ripetitivo, nessuno dei due fotogrammi deve oscurare l'altro. Questo mi sembra molto bello
F A N T A S T I C A ! ! !
Mi riporta alla mente quando molti anni fa, purtroppo, in un campeggio sulle colline della maremma Laziale, alzandosi dall attenda al mattino presto si vedeva ondeggiare il grano, in quelle distese, ecco, sembrava di vedere il mare sotto l'effetto del maestrale, solo l'odore era diverso.
Complimenti Lucy davvero fantastica.
Ciao, Alfredo
la percezione e la percettibilità delle cose fra le cose che non a tutti si dichiarano e non da tutti si fanno ' toccare'/'vedere'.
molto bella per me, Lucy. complimenti.
il vento fa la sua parte in questi luoghi, fra questo mare che a seconda della curva d' onda svela, inabissa, dà e toglie ombra: sfregando le spighe mature, già avvia la macina.
buona continuazione del sabato.
paola
gino lombardi 17/05/2014 21:17
Io credo che una foto produca diverse sensazioni in diversi spettatori in ragione dei diversi dati esperenziali degli spettatori stessi. Ciò assunto (e facendo salve quelle immagini che “colpiscono” in generale per la loro straordinarietà), coloro che non hanno una diretta esperienza intorno ad un campo di grano, molto difficilmente potranno percepire la foto in commento al di là del dato visivo e tecnico, mentre coloro – tra questi c’è chi scrive – che hanno arato un campo prima della semina, che l’hanno seminato, che hanno aspettato che le piantine diventassero spighe, che hanno “macinato” qualche spiga con le mani per capire se quella era o meno una buona annata, che hanno guidato la mietitrebbia tra le spighe (guardando con un occhio il cielo sperando che non piovesse) …, molto probabilmente troveranno nella foto in discorso qualcosa che si trova oltre il fotogramma, qualcosa capace di evocare sensazioni, emozioni, frammenti di ricordi sedimentati nel profondo perché profondamente vissuti realmente. Un qualcosa che trovo in questa immagine.G
Roberto 1950 17/05/2014 19:52
La trovo magnifica questa tua composizione, delicata e poetica al contempo, complimenti. CiaoStefano Cavazzini 17/05/2014 19:31
quella riga verticale ha senso a mio parere perché non rappresenta una semplice divisione del fotogramma, suggerisce due storie distinte che avvengono solo casualmente in contemporanea e nello stesso posto. Mi sembra che i due frame abbiamo molto meno in comune di quello che potrebbe apparire a prima vista. Convengo anche io quanto sia difficile scegliere i due fotogrammi per creare un dittico. Il tutto deve risultare armonico ma non ripetitivo, nessuno dei due fotogrammi deve oscurare l'altro. Questo mi sembra molto belloAlfredo Spagnoli 17/05/2014 19:11
F A N T A S T I C A ! ! !Mi riporta alla mente quando molti anni fa, purtroppo, in un campeggio sulle colline della maremma Laziale, alzandosi dall attenda al mattino presto si vedeva ondeggiare il grano, in quelle distese, ecco, sembrava di vedere il mare sotto l'effetto del maestrale, solo l'odore era diverso.
Complimenti Lucy davvero fantastica.
Ciao, Alfredo
Fermi Enrico 17/05/2014 14:00
Complimenti per questo scatto concettuale dal b/n delicato, quasi surreale, un saluto Enrico.cristian volpara 17/05/2014 12:52
bellezza che distende e ammalia...nevedicarne di cara polvere 17/05/2014 12:09
la percezione e la percettibilità delle cose fra le cose che non a tutti si dichiarano e non da tutti si fanno ' toccare'/'vedere'.molto bella per me, Lucy. complimenti.
il vento fa la sua parte in questi luoghi, fra questo mare che a seconda della curva d' onda svela, inabissa, dà e toglie ombra: sfregando le spighe mature, già avvia la macina.
buona continuazione del sabato.
paola