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Ciao a tutti,
il mio approccio al mondo della fotografia è avvenuto in modo un po' singolare.
Scandalizzato dall'esosa richiesta di un'agenzia invitata a realizzare un servizio fotografico per conto dell'Azienda Turismo che dirigevo, chiesi in prestito a Donato, fotografo ufficiale del paese, una vecchia macchina fotografica. Così consumai la mia prima esperienza. Evidentemente, le poche ed essenziali istruzioni ricevute sull'uso dello "strumento" furono estremamente chiare e puntuali se da quel rullo di Dia riuscii a tirare fuori le immagini che servirono per la stampa del pieghevole. Ho continuato da allora a coltivare questa mia passione quasi esclusivamente per testimoniare l'attaccamento alla mia terra e, in particolare, al costume delle sue donne che, inesorabilmente, sta scomparendo. Ho avuto la fortuna di vivere in un posto dove, nonostante gli interventi sul territorio, non sempre improntati sul rispetto delle caratteristiche ambientali ed architettoniche, è ancora possibile fare belle foto.
Scanno, in Abruzzo, è il paese d'Italia tra i più fotografati negli anni '50 da Cartier Bresson e Giacomelli e, più tardi, agli inizi degli anni '80 da Gianni Berengo Gardin che ho avuto il piacere e l'onore di accompagnare in un paio di occasioni.
Termino col dirvi che se maturerete l'idea di fare un salto dalle mie parti, magari in concomitanza di qualche manifestazione ricorrente, Vi assicuro che sarete ripagati dalla bontà delle immagini che riuscirete a tirare fuori dalla Vostra focamera.
Un avvertimento. Non pensate nemmeno per un attimo di ripercorrere le orme dei grandi. Quelle emmagini appartengono ormai al passato e sono irripetibili perchè è scomparso ormai da tempo l'antco ciotolato delle strade, non cè più la moltitudine delle donne in costume e dei bambini che giocavano nelle piazze e nei vicoli, mancano le macchie nere dei mantelli dei vecchi. Non c'è più il "palcoscenico", unico al mondo, che consentiva di relizzare immagini che hanno fatto la storia della fotografia.
il mio approccio al mondo della fotografia è avvenuto in modo un po' singolare.
Scandalizzato dall'esosa richiesta di un'agenzia invitata a realizzare un servizio fotografico per conto dell'Azienda Turismo che dirigevo, chiesi in prestito a Donato, fotografo ufficiale del paese, una vecchia macchina fotografica. Così consumai la mia prima esperienza. Evidentemente, le poche ed essenziali istruzioni ricevute sull'uso dello "strumento" furono estremamente chiare e puntuali se da quel rullo di Dia riuscii a tirare fuori le immagini che servirono per la stampa del pieghevole. Ho continuato da allora a coltivare questa mia passione quasi esclusivamente per testimoniare l'attaccamento alla mia terra e, in particolare, al costume delle sue donne che, inesorabilmente, sta scomparendo. Ho avuto la fortuna di vivere in un posto dove, nonostante gli interventi sul territorio, non sempre improntati sul rispetto delle caratteristiche ambientali ed architettoniche, è ancora possibile fare belle foto.
Scanno, in Abruzzo, è il paese d'Italia tra i più fotografati negli anni '50 da Cartier Bresson e Giacomelli e, più tardi, agli inizi degli anni '80 da Gianni Berengo Gardin che ho avuto il piacere e l'onore di accompagnare in un paio di occasioni.
Termino col dirvi che se maturerete l'idea di fare un salto dalle mie parti, magari in concomitanza di qualche manifestazione ricorrente, Vi assicuro che sarete ripagati dalla bontà delle immagini che riuscirete a tirare fuori dalla Vostra focamera.
Un avvertimento. Non pensate nemmeno per un attimo di ripercorrere le orme dei grandi. Quelle emmagini appartengono ormai al passato e sono irripetibili perchè è scomparso ormai da tempo l'antco ciotolato delle strade, non cè più la moltitudine delle donne in costume e dei bambini che giocavano nelle piazze e nei vicoli, mancano le macchie nere dei mantelli dei vecchi. Non c'è più il "palcoscenico", unico al mondo, che consentiva di relizzare immagini che hanno fatto la storia della fotografia.
Frankie Foto Studio 04/06/2015 17:01
Scanno è magico !fulvia menghi 29/03/2009 0:03
ciao Cesidio, mi scuso con Eustachio, per aver capito male il suo nome, non era mia intenzione!l'ho conosciuto a Scanno ed è stato un incontro molto significativo. ti ringrazio per aver sottolineato il tutto, e un saluto a Eustachio.
a presto, Fulvia
Ermanno Bartoli 08/03/2009 11:30
Vale per tutte.Grazie per la tua poesia.
E' un dono che hai e dai...
Così dev'essere.
Ciao Ermanno
Paride Jaf 12/02/2007 10:07
Ben arrivato a FC......e visto che sei di quelle parti salutami Villalago......
ciao Paride
Lady Bathory 10/02/2007 10:15
Hallo ,herzlich willkommen in der FC, ich wünsche dir stets viele neue Ideen für deine Bilder und viel Freude hier..