Mis fotos destacadas
Sobre mi
Un sapiente uso del chiaroscuro nell'immortalare i volti, un particolare gioco di luce ed ombra per accarezzare i paesaggi...queste caratteristiche rendono le foto di Domenico Russo, autodidatta a me caro per affetto e simpatia, un patrimonio artistico.
Sì, la fotografia è Arte. L'arte di bloccare le emozioni di un momento, sospenderle nella camera oscura ed infine renderle immortali.
Ogni fotografo ha un suo stile, una sua originalità e, seppur l'impronta che accompagna un autodidatta solitamente è la freschezza e la estemporaneità, nel caso di Domenico una raffinatezza da veterano consumato traspare dai suoi scatti. Non c'è immobilità, c'è comunicazione: la stessa che lo accompagna nella vita con la costante voglia di aprirsi agli altri.
Un fotografo comunica attraverso le cose, o meglio la visione di esse e, così, un particolare, apparentemente insignificante, diventa improvvisamente protagonista.
Se una dose di egocentrismo è necessaria per parlare attraverso gli scatti, Domenico è altresì caratterizzato da un dose di generosità che lo porta ad immortalare con foto-ritratti i suoi amici.
La grande varietà caratterizza la produzione fotografica del Russo:spesso è la notte, con il suo silenzio e la sua intensità, a far da cornice ad uno scatto" passionale", altre volte gli abissi marini, con la luce del sole che li spezza dall'alto, diventano lo sfondo di uno scatto "intuitivo", altre volte, infine, i suoi amici, nella sinuosità dei corpi e nella mutevolezza dell'espressioni del viso, sono gli ispiratori di uno scatto "meditato".
Egli è versatile, le sue foto carezzevoli ed incisive al tempo stesso.
Il risultato che ne deriva è uno: le fotografie si ricordano, le immagini vivono...ed è questo il compito dell'Arte: comunicare emozioni.
Che sia un dipinto, una scultura o una fotografia non importa...la fonte è strumentale rispetto al risultato.
E poichè di Arte stiamo parlando, mi piace concludere con i versi del poeta siciliano del primo Novecento Nino Ferrau che recitano così:"Ricordati figlio, e tu lo sai, che i figli dell’artista non sono orfani mai..."
Miriam Meccariello (giornalista)
Sì, la fotografia è Arte. L'arte di bloccare le emozioni di un momento, sospenderle nella camera oscura ed infine renderle immortali.
Ogni fotografo ha un suo stile, una sua originalità e, seppur l'impronta che accompagna un autodidatta solitamente è la freschezza e la estemporaneità, nel caso di Domenico una raffinatezza da veterano consumato traspare dai suoi scatti. Non c'è immobilità, c'è comunicazione: la stessa che lo accompagna nella vita con la costante voglia di aprirsi agli altri.
Un fotografo comunica attraverso le cose, o meglio la visione di esse e, così, un particolare, apparentemente insignificante, diventa improvvisamente protagonista.
Se una dose di egocentrismo è necessaria per parlare attraverso gli scatti, Domenico è altresì caratterizzato da un dose di generosità che lo porta ad immortalare con foto-ritratti i suoi amici.
La grande varietà caratterizza la produzione fotografica del Russo:spesso è la notte, con il suo silenzio e la sua intensità, a far da cornice ad uno scatto" passionale", altre volte gli abissi marini, con la luce del sole che li spezza dall'alto, diventano lo sfondo di uno scatto "intuitivo", altre volte, infine, i suoi amici, nella sinuosità dei corpi e nella mutevolezza dell'espressioni del viso, sono gli ispiratori di uno scatto "meditato".
Egli è versatile, le sue foto carezzevoli ed incisive al tempo stesso.
Il risultato che ne deriva è uno: le fotografie si ricordano, le immagini vivono...ed è questo il compito dell'Arte: comunicare emozioni.
Che sia un dipinto, una scultura o una fotografia non importa...la fonte è strumentale rispetto al risultato.
E poichè di Arte stiamo parlando, mi piace concludere con i versi del poeta siciliano del primo Novecento Nino Ferrau che recitano così:"Ricordati figlio, e tu lo sai, che i figli dell’artista non sono orfani mai..."
Miriam Meccariello (giornalista)
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