Valeria Forno

Da sempre appassionata e amante dell’arte e tutto ciò che la circonda, fin da piccola amo disegnare e scrivere per dare sfogo a tutte quelle immagini fantasiose che occupavano la mia mente di bambina e poi di ragazza. Finite le scuole medie, mi si para davanti il dubbio di quale scuola superiore scegliere; il liceo artistico era il mio sogno ma anche per le lingue straniere ero portata, perciò dopo lunghe riflessioni scelgo di frequentare il liceo linguistico. Ma la mia passione iniziale non mi abbandona, anzi, nel periodo liceale mi avvicino alla fotografia, e man mano che ne scoprivo la magia ne diventa sempre più la mia ossessione. Terminato il periodo liceale, non ho dubbi nel scegliere come studi successivi quelli riguardanti la fotografia: volevo approfondire il mondo che la circondava e poter imparare le tecniche e i trucchi per creare immagini uniche. Durante il periodo universitario comincio ad appassionarmi alla fotografia di ritratto e di moda, così frequento per circa due mesi uno stage in uno studio fotografico a Milano, dove mi occupo di allestimento del set e delle luci. Alla fine del periodo universitario comincio la mia carriera di fotografa freelance, che continuo tutt’ora. Mi occupo soprattutto di ritrattistica, molto spesso di ritratti con costumi storici e “alternativi”; mi sento più portata per questo genere fotografico poiché essendo una persona molto timida e introversa, paradossalmente per potermi avvicinare con più facilità alle persone, frappongo tra me e loro la mia macchina fotografica e spesso questo aiuta a liberarmi della mia insicurezza.
Posso affermare che in questi anni ho iniziato a fotografare semplicemente perché se fossi un senso sarei la vista, non potendo creare immagini tattili con gli occhi, uso la macchina fotografica.