non era mia intenzione essere offensivo, se è così, chiedo scusa..
La Colonia Fara, fu intitolata alla memoria del generale Gustavo Fara.
La struttura fu commissionata dal Partito Nazionale Fascista nel 1935 come luogo e soggiorno di villeggiatura marinaro per bambini, da utilizzarsi nel periodo estivo.
La progettazione dell'edificio fu affidata all'ingegnere Camillo Nardi Greco e i lavori di edificazione partirono nello stesso 1935 per poi concludersi nel 1936. (35/36 = 1 anno, oggi se ne renderebbero necessari 10) L'inaugurazione ufficiale avvenne nel 1938 alla presenza del duce Benito Mussolini e per due anni ospitò bambini provenienti da ogni parte d'Italia o dalle colonie.
Nel 1940, a causa dello scoppio della Seconda guerra mondiale l'edificio, avendo una capienza tale da ospitare circa quattrocento fanciulli, fu adibito ad ospedale militare e sede di occupazione dell'esercito tedesco.
Al termine della guerra - nel 1945 - sostarono al suo interno i soldati delle truppe alleate, finché un anno dopo fu riconvertito l'uso primario dello stabile ossia in colonia invernale. Tra il 1947 e il 1955, ospitò i profughi provenienti dall'Istria, passata dal controllo italiano alla Jugoslavia.
Negli anni sessanta lo stabile fu convertito, se pur per un breve periodo, in albergo internazionale della gioventù italiana assumendo la denominazione di Faro. Chiuso l'albergo poco dopo, l'edificio subì un notevole abbandono che durò per vent'anni ; nel 1980 lo stabile divenne proprietà del Comune di Chiavari, ceduto dalla Regione Liguria poiché non utilizzabile per vincoli legati all'uso stesso dell'edificio, che vi inserì al suo interno una scuola elementare (spostata poi nei mesi tra il 1998 e il 1999 per motivi di sicurezza inerenti al progressivo stato di rovina che la stava a poco a poco consumando.
questa, in breve, la storia della colonia.. mi dispiace dello stato in cui versa.. condivido che, così, è da considerarsi mostro.. probabilmente la denuncia che poni sarebbe da girare ai soliti politici.. mentori d'immobilismo..
il recupero della colonia, che è patrimonio nazionale di un tempo, è auspicabile, e mi auguro che possa accadere questo miracolo..
Michele Ferrato 11/05/2009 20:50
ti ringrazio Paolo ;-)Andrea Lattuca 11/05/2009 10:24
Grazie mille per il tuo gradito commento.
Andrea
Gianni Boradori 11/05/2009 7:02
Ciao Paolo,grazieTommaso Vicomandi 10/05/2009 18:25
Grazie del passaggioCiao Tommaso
Francesco Torrisi 10/05/2009 17:50
Grazie Paolostefano bottari 10/05/2009 10:53
grazie Paolo per l'apprezzamento. ciao StefanoLuigina Trecarichi 10/05/2009 8:47
Grazide per la visita a epr il commento. LGaetano Ficara 09/05/2009 20:09
Mille grazie per il gradito commentoCiao,
Gae
David Moscheni 09/05/2009 17:31
Grazie per il commento.Davidilenia chierico 08/05/2009 17:31
Grazie Paolo molto gentile!!!!!!!ciao,ileniapaolo pasquino 06/05/2009 23:47
non era mia intenzione essere offensivo, se è così, chiedo scusa..La Colonia Fara, fu intitolata alla memoria del generale Gustavo Fara.
La struttura fu commissionata dal Partito Nazionale Fascista nel 1935 come luogo e soggiorno di villeggiatura marinaro per bambini, da utilizzarsi nel periodo estivo.
La progettazione dell'edificio fu affidata all'ingegnere Camillo Nardi Greco e i lavori di edificazione partirono nello stesso 1935 per poi concludersi nel 1936. (35/36 = 1 anno, oggi se ne renderebbero necessari 10) L'inaugurazione ufficiale avvenne nel 1938 alla presenza del duce Benito Mussolini e per due anni ospitò bambini provenienti da ogni parte d'Italia o dalle colonie.
Nel 1940, a causa dello scoppio della Seconda guerra mondiale l'edificio, avendo una capienza tale da ospitare circa quattrocento fanciulli, fu adibito ad ospedale militare e sede di occupazione dell'esercito tedesco.
Al termine della guerra - nel 1945 - sostarono al suo interno i soldati delle truppe alleate, finché un anno dopo fu riconvertito l'uso primario dello stabile ossia in colonia invernale. Tra il 1947 e il 1955, ospitò i profughi provenienti dall'Istria, passata dal controllo italiano alla Jugoslavia.
Negli anni sessanta lo stabile fu convertito, se pur per un breve periodo, in albergo internazionale della gioventù italiana assumendo la denominazione di Faro. Chiuso l'albergo poco dopo, l'edificio subì un notevole abbandono che durò per vent'anni ; nel 1980 lo stabile divenne proprietà del Comune di Chiavari, ceduto dalla Regione Liguria poiché non utilizzabile per vincoli legati all'uso stesso dell'edificio, che vi inserì al suo interno una scuola elementare (spostata poi nei mesi tra il 1998 e il 1999 per motivi di sicurezza inerenti al progressivo stato di rovina che la stava a poco a poco consumando.
questa, in breve, la storia della colonia.. mi dispiace dello stato in cui versa.. condivido che, così, è da considerarsi mostro.. probabilmente la denuncia che poni sarebbe da girare ai soliti politici.. mentori d'immobilismo..
il recupero della colonia, che è patrimonio nazionale di un tempo, è auspicabile, e mi auguro che possa accadere questo miracolo..
Vinicio Sforzi 06/05/2009 22:23
Grazie mille del commento Paolo.Ciao Vinicio.
GABRIELE ZANATO 06/05/2009 10:03
Un saluto.eLLeFFe 06/05/2009 5:55
Grazie 1000 per il sempre gradito commento buona giornataMassimiliano Naro 05/05/2009 20:19
Grazie Paolo per il tuo commento.Ciao, Massimiliano