Aiuole di pietra
Dachau, metà anni '90. Anche se un po' in ritardo, il mio contributo per la Giornata della Memoria.
L'immagine in sé forse può dire poco, ma se si pensa che ciascuna di queste "aiuole di pietra" ricorda una delle baracche dove stavano ammassati i prigionieri, vengono i brividi. Come ha ben scritto Alberto Busini presentando la sua mostra online, ciò che colpisce in questo luogo è il silenzio. Perché i vivi qui devono tacere per ascoltare i morti.
Fotocamera: Canon Prima Junior - Stampa scansionata con Canon MP510. Rielaborazione con Photoscape&Gimp (tagliato via un po' di cielo, texture "old paper").
Vinicio Sforzi 10/02/2011 21:15
+++++++++++++Bravissima!
agnese52 08/02/2011 9:18
dice molto, l'hai ben presentata e ben elaborataRoberto Tagliani 08/02/2011 1:10
Brava Stefi !Giorgio Peracchio 07/02/2011 22:19
Nella mia ultima visita una decina di anni fa abusivamente mi sono intrufolato in quella palazzina la in fondo, ho girato il quello che erano, penso, celle di prigione o di tortura !!Ho visto celle di 50 Cm X 50 Cm !!!
Vabbè, lasciamo stare, ancor ora un brivido freddo mi percorre la schiena !!
Si deve ricordare, Ciao Stefania !!
Paolo JuliuS Sceusa 07/02/2011 21:31
Sempre necessaio ogni contributo !!!!Brava!
Paolo.
RUFFINI SILVANO 07/02/2011 20:00
davvero impressionante......ottimo contributo ...un'immagine molto eloquente..........
bravissima...
ciao
fabrizio caron 07/02/2011 19:36
**************************la morte è un fiore che una sola volta
fiorisce
ma fiorisce come nient’altro fiorisce
fiorisce appena lo vuole,
non fiorisce nel tempo
essa viene, una grande falena
che adorna steli cedevoli
lasciami esser uno stelo
così forte che la rallegri
Paul Celan
poeta runeno
fabrizio caron 07/02/2011 19:30
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