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"Geometrie podistiche" di Danilo Bruzzone

"Geometrie podistiche" di Danilo Bruzzone

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"Geometrie podistiche" di Danilo Bruzzone

Si tratta di un'immagine composta da varie sovrapposizioni tra b/n, colore e effetti Dragan. Lo scopo è quello di far risaltare le podiste e alcune forme del luogo.

Danilo Bruzzone

Comentarios 5

  • Carlo Pollaci 13/06/2010 20:29

    Un collage che, nonostante la validità dei singoli aspetti del post, non raggiunge una vera e propria forza né particolare impatto visivo.
  • Maricla Martiradonna 12/06/2010 14:52

    INTERVENTO DELL'AUTORE:
    "Desidero innanzitutto ringraziare gli autori dei commenti, che ormai conosco anche attraverso le critiche fatte a riguardo di altre fotografie e cercherò di
    spiegare le motivazioni che mi hanno spinto ad elaborare in questo modo la foto.
    Personalmente non credo che la fotografia debba essere latrice di qualche messaggio specifico: di qualsiasi scatto si può dire tutto e il contrario di tutto senza approdare a nulla di concreto. Penso altresì che la composizione fotografica debba assomigliare allo stato d’animo dell’autore in quel momento, stato che non è suscettibile di essere trasmesso da nessun tipo di forma artistica, visto che spesso non lo si riesce a trasmettere neppure con le parole (e quindi neanche con una fotografia).
    Nello specifico mi interessava il contrasto tra le forme geometriche della passeggiata, organizzate a guidare (insieme alla tettoia rossa, le nuvole del cielo e la piscina) lo sguardo verso l’orizzonte fotografico dato dal palazzo sullo sfondo che è stato desaturato (visto che la sua posizione, al termine della convergenza delle linee, già gli conferisce una posizione di dominanza).
    La tettoia rossa è stata affievolita nel suo colore originale, perché sarebbe stata troppo predominante sulla scena e avrebbe avuto un ruolo esagerato
    rispetto alle altre parti, così come la seconda piscina è bianca per non caricare di ovvietà il riflesso del cielo, mentre il colore delle forme romboidali è inalterato. Infine vorrei dissentire circa il cielo al limite del bruciato, perché non ha riscontro nella realtà, visto che alla mattina presto la luce del cielo è assolutamente quella (per lo meno in quel giorno). Vorrei concludere precisando che il titolo “Geometrie podistiche” ha una sua ragion d’essere nella contrapposizione tra il movimento dell’occhio, guidato dalle geometrie verso il caseggiato di sfondo e la corsa in senso contrario delle
    podiste. Anche quest’ultime sono a colori, perché le parti a colori guidano i due movimenti opposti, quelle in BN solo invece l’ambiente in cui si realizza il movimento.
    Spero di aver chiarito le motivazioni e, se ci sono riuscito, spero di ricevere consigli per migliorare l’immagine in tal senso".
  • laura fogazza 11/06/2010 12:00

    @Carlo

    ...non avevo dubbi che non fosse tua....anche se il luogo è lo stesso....

    ...ci dice l'autore/autrice che il suo intento era di mettere in evidenza i podisti ed alcuni elementi geometrici del luogo....bene...ed io mi domando...perché?
    Potrei capire, in parte, se l'autore/autrice avesse voluto realizzare una qualche contrapposizione tra geometrico/non geometrico....naturale/non naturale...umano/non umano....ma in quest'immagine tutto è un po' inspiegabilmente mescolato.....e soprattutto...i podisti, secondo me, non sono per nulla in evidenza (se quello era l'intento...)....
    Francamente io non conosco questo luogo (che Carlo dice essere molto bello....)....ma da quello che vedo qui...non trovo proprio nulla di interessante....
    ....mi piace il grigio del mare.....ma mi dà fastidio il color mattone delle tegole e della pavimentazione....mi piace che il blu del cielo riprenda il blu della piccola vasca....ma non capisco cosa questo c'entri con quelle figure eterogenee rosso/nere che corrono sul lungomare....
    ...insomma ed in sintesi....secondo me non c'è un'idea valida alla base di tutto il lavoro di post di cui ci parla l'autore/autrice.....opinione personale....ovviamente...
    laura
  • Carlo Atzori 11/06/2010 11:19

    Laura, non è la mia, anche se il luogo è lo stesso.....
    La foto non mi desta molte emozioni, troppi elementi di disturbo, cielo al limite del "bruciato", desaturazioni che non trovano motivo di essere in questa foto, messaggio debole, insomma la foto non mi fa gridare di stupore.....solo un buon esercizio tecnico, che tra l'altro mi lascia qualche dubbio sulle scelte compositive.....qualche problema sul viraggio, non troppo accurato e sopratutto i colori sbiaditi che credo siano stati scelti volontariamente tolgono tanto al luogo, che posso assicurarvi è meraviglioso....
    Esercizio riuscito in parte, di poteva e si doveva fare di meglio.
  • laura fogazza 09/06/2010 16:15

    ...questo luogo non mi è nuovo...la pavimentazione romboidale a destra mi ricorda...qualcosa...

    :-)))