Holocaust-Mahnmal 2
Il memoriale dell’Olocausto è costruito in un’area simbolica ovvero nei pressi della Porta di Brandeburgo, del Reichstag, dell’ex perimetro del Muro e dell’attuale quartiere degli uffici del governo. Copre una superficie di 19.000 mq. L’opera è dell’architetto newyorkese Peter Eisenman, che si è ispirato alle lapidi collocate nel cimitero ebraico di Praga. L’intero sito viene inaugurato il 10 maggio del 2005 e due giorni dopo ufficialmente aperto al pubblico. È coperto da 2.711 pilastri rettangolari di color grigio scuro di varie altezze dal suolo, da 0,2 a 4,7 metri; stazionano come sarcofagi immersi in un silenzio solenne. Queste lastre di pietra creano un labirinto con stretti cunicoli e sentieri.
Questo campo di stele è accessibile 24 ore su 24 da ciascun lato del suo perimetro e di notte è illuminato. Ai rispettivi quattro punti cardinali è possibile trovare sempre tabelle informative sul destino di alcune famiglie nonché sui luoghi dello sterminio.
Con i numerosi ingressi i visitatori possono scegliersi la strada attraverso i blocchi; le loro reazioni sono le più disparate. Il complesso può trasmettere un senso di solitudine ed isolamento, ma anche claustrofobia e smarrimento, rafforzato dal fatto che il pavimento non è piano ma ondulante. Ad un primo impatto può apparire poco coinvolgente dal punto di vista emotivo, ma il progetto vuole sperimentare attraverso la freddezza delle sue strutture l’angoscia, lo spavento e il disorientamento di un popolo davanti alla cancellazione di ogni traccia di umanità.
lucy franco 16/08/2017 11:16
nella fredda verticalità, c'è angoscia e spaesamentoLucia Durante 14/08/2017 22:43
Al di là di ogni sofferenza, paura, costrizione e prigionia c'é sempre il cielo che riesce a trascendere la sofferenza con la sua bellezzaMarguerite L. 14/08/2017 22:41
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