Giorgio Montani


Premium (Pro), Lodi

Il giorno più bello della mia vita!

TU NON SAI LE COLLINE
dove si è sparso il sangue.
Tutti quanti fuggimmo
tutti quanti gettammo
l’arma e il nome. Una donna
ci guardava fuggire.
Uno solo di noi
si fermò a pugno chiuso,
vide il cielo vuoto,
chinò il capo e morì
sotto il muro, tacendo.
Ora è un cencio di sangue
il suo nome. Una donna
ci aspetta alle colline.
Cesare Pavese

Comentarios 24

  • Pietro Castelli 27/04/2024 13:32

    Chapeau! Per sensibilità nell'affrontare l'argomento con tanto cuore...
    Ciao Giorgio, grazie per questa immagine
    • Giorgio Montani 01/05/2024 12:58

      Grazie Pietro. Per il commento e per l’apprezzamento. È un piacere la tua condivisione. Ciao Giorgio.
  • lucy franco 25/04/2024 22:05

    Isabella come sempre trova le parole giuste, che sottoscrivo
  • isabella bertoldo 25/04/2024 14:34

    Questo è lo scatto più azzeccato ed emozionale in ricordo della giornata...BRavissimo Giorgio,anche se qualche considerazione di come siamo in questi tempi mi intristisce...ammiro!
    • Giorgio Montani 25/04/2024 14:42

      Grazie Isabella, infatti mi piace ricordare quel giorno ,come la fine di un incubo. senza considerare  come tanti progetti e sogni  non abbiano poi avuto seguito. Tu che sei mia coetanea so che riguardo a quella giornata non puoi che condividere il mio entusiasmo e gioia(di allora!).
    • isabella bertoldo 25/04/2024 14:54

      sicuramente!
  • stefano.spedi 25/04/2024 12:35

    W l' ITALIA  Antifascista.
  • gio65 25/04/2024 12:29

    Sarò un po' lungo e forse OT, ma è ancora presto per formulare un giudizio, in primis sul complotto pluto-giudaico-massonico che adesso fa parte sciaguratamente del variegato mondo del comico. Di certo quella Liberazione ci mise -intendo l'Europa occidentale- di fronte a una scelta: o accettare la persecuzione comunista, o l'edonismo americano quando la persecuzione genera martiri, mentre l'edonismo li fa marcire.
    • Giorgio Montani 25/04/2024 14:33

      Caro Gio, io appartengo a quella generazione che ha vissuto quei tempi, e ricordo con assoluto disgusto e disperazione, quando era vietato esprimere la propria opinione, quando si aveva paura di farsi ascoltare dal vicino di casa, quando non c'era cibo a sufficienza, quando era vietato ascoltare la radio, ecc.ecc. e quindi il giorno che tutto ciò è finito lo ricordo come il giorno più bello della mia vita e mi sento ancora adesso di evocarlo come tale, prescindendo da ogni considerazione di parte. Buona giornata. giorgio.
    • gio65 25/04/2024 15:16

      Forse per il 25 possiamo dilungarci in discussioni che esulano la fotografia e dire che la storia del fascismo non che sia tutta da studiare, ma tutta da riscoprire.
      Vedi, io provengo dalla Toscana profonda, quella che poi fu dura e comunista. Ho scritto poi perchè un vecchio comunista tesserato, padre di un amico che si chiama come te, mi disse, una sera a cena, queste parole in tono fiero: "Sai, Giovanni, qua di antifascisti iscritti nel libro nero ce n'erano solo tre: mio padre, il tuo bisnonno e il Falagiani".
      Questo lo disse lui che aveva vissuto quei tempi e conosceva tutta la storia, molto più di titolati accademici. Conosceva una storia tutta italiana, quella che prima battezza i figli Benito, poi si iscrive al Partito.
      Se comprendi la rima, capirai anche l'antifascismo italiano.
      Ps: tranquillo: sono venti anni che non voto
    • Giorgio Montani 26/04/2024 9:59

      Purtroppo leggendo il tuo articolato commento c’è solo una cosa che non mi rende tranquillo: l’affermazione che non voti da 20 anni. Ci sono passato anch’io attraverso questa scelta, per lungo tempo, ma poi, dopo un viaggio in un paese, dove questo diritto era negato, mi ha fatto cambiare idea.
       Innanzitutto NON ANDARE A VOTARE COMPORTA IL NON POTERSI POI LAMENTARE.
      ANDARE A VOTARE POTREBBE NON CAMBIARE LE COSE, MA NON VOTARE LE CAMBIERÀ?
      ANCHE SE NON SAI PER CHI VOTARE, SAPRAI DI CERTO PER CHI PROPRIO NON VORRESTI VOTARE.
      ANDARE A VOTARE SIGNIFICA ONORARE IL RICORDO DI CHI SI E’ BATTUTO PER QUESTO DIRITTO ED HA PERSO LA VITA.
      E SE QUESTO DIRITTO CI VENISSE NEGATO?
      Per queste ragioni ho cambiato idea. Pensaci!
    • gio65 26/04/2024 11:16

      Boh, io credo che il voto sia un po' come l'istruzione: se servisse davvero a ciò che dicono non l'avrebbero resa obbligatoria.
  • giorgio.pizzocaro 25/04/2024 12:12

    Concordo e mi riconosco pienamente! Ottima la ripresa della poesia di Cesare Pavese!
    Ciao Giorgio, un caro saluto.
  • Tonino Di Marzio 25/04/2024 9:45

    E vero, ma oggi al Milite Ignoto c'è La Russa e company.