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Bè..anche io commento..
Inizialmente non volevo farlo..
da 2 giorni guardo questa foto...
Ad essere sincera,pensavo volesse essere una critica nei confronti di chi,come me, Mostra e Denuncia..
Non me la sono presa,semplicemente non capivo perchè ti desse fastidio la "libertà di espressione"..
Ma il tuo sottotitolo vuol dire proprio questo!tradotto vuol dire che,chi Mostra i fatti negativi,chi denuncia l'amministrazzione,chi "sputa "la propria città al posto di risaltarla, non mette in pratica il diritto di "libertà di parola"..
Ma questo è assurdo in sè.
Proprio denunciare e mostrare i difetti,soprattutto in un posto come il nostro,vuole proprio indicare la piena LIBERTà DI PAROLA...il non avere paura..
Se invece, volevi riferirti a coloro che vanno via e parlano male della terra natia..allora è un altro discorso..ma è pur sempre LIBERTà DI PAROLA..
Il tuo scatto,senza nessun titolo o sottotitolo, mi dice:dolore,rabbia,odio per il fratello-nemico,possibile vendetta.. e proprio per questo,sei bravo...
Temi aspri e difficili ... se le immagini possono ferire le parole non sono da meno ed entrambe sucettibili di 1000 interpretazioni diverse al di là delle volontà creative.
Commento solo un'immagine di una terra che sà essere dura come mai e come la mia, ma allo stesso tempo se si resta in piedi è perchè, forse, si riceve più di quello che si dà.
Bravo Giudo.
Luca
@Teresa nella foto che fai vedere, Nicola la correla con questa descrizione "Pietra sella Sardegna, che piange per un presente che la vede diventare, giorno dopo giorno orfana dei suoi figli. Figli che scappano da lei per raggiungere una fortuna priva dell'amore più caro: quello per la propria Terra." Direi che non c'è nulla da equivocare in quello che scrive, volendo trasmettere alla fine lo stesso messaggio che Giovanni Caruso ha provato a trasmettere con frasi prive di quel significato.
@Guido Caruso: Sono stato tanti anni a Roma per lavoro Palermo mi è mancata tanto, ma quello che dice Guido Cosentino ha un grande fondo di verità. Trovare lavoro quì ha la stessa facilità di vincere al super enalotto. Conosco parecchi amici lavorano per raccomandazione e molti altri "miseri mortali" che sono in mezzo alla strada i ncerca di un lavoro come lavapiatti pur avendo una laurea in mano. Non voglio provocare per carità però devo dire che mi è piaciuta la discussione e voglio tendere la mano in segno di amicizia, per me è acqua passata alla prossima foto.
@ guido cosentino :
hai dimenticato :
RINNEGANO E INFAMANO...non è riferito a te nè a quelli come te ,,,soltanto a chi la infama dopo che l'ha abbandonata....
@Guido dici bene quando scrivi "sono da contestare ,coloro i quali abbandonando la propria terra d’origine la rinnegano e la infamano", ma continuo a ribadire che la descrizione che hai messo sotto la foto dice tutt'altro e si può interpretare in 1000 modi tranne quello da te appena spiegato!! "Sputare sulla propria terra non significa libertà di parola" Che legame c'è tra sputare sulla propria terra con il discorso libertà di parola!! E' una frase priva di senso!! Successivamente hai messo in mezzo Giovanni Falcone, che centra lui in tutto questo?!!! Se vuoi esprimere un concetto esprimilo chiaramente specialmente quando di mezzo metti la Sicilia e temi così delicati.
Una festa religiosa in Sicilia è anzitutto un’esplosione esistenziale ; l’esplosione dell’es collettivo, in un paese dove la “collettività” esiste soltanto a livello dell’es .
Ciò accade, poiché soltanto attraverso una festa popolare, il siciliano esce dalla sua condizione di “uomo solo” per ritrovarsi parte di un ceto , di una classe, di una città . In questo senso andava esaminata la mia immagine, che poi, di per sé, ha fatto discorso.
Mi piace ribadire, ancora una volta, che secondo il mio punto di vista sono da contestare ,coloro i quali abbandonando la propria terra d’origine la rinnegano e la infamano.
Non sono siciliana ma la frase "sputare sulla propria terra non è libertà di parola" mi sembra chiarissima e inequivocabile nella sua forza di sintesi: rivendica l'attaccamento orgoglioso e addolorato alla Sicilia e ai suoi drammi, e invita a non disprezzarla, a non abbandonarla ("sputare") in nome di una apparente "libertà di parola" che invece è soltanto distacco, mancanza di amore e incapacità di "fare", fare di tutto perché le cose cambino. Scegliere la strada più difficile. L'amore per una persona ci fa accettare anche i suoi difetti, così dovrebbe essere anche nell'amore per la propria terra.
Guido ha scelto una immagine forte, che non lascia indifferenti, da reportage, per esprimere un concetto serio e importante: date un'occhiata al suo portfolio, è il suo stile, la sua strada, a costo di oscurità e incomprensioni, come in questo caso.
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Vittoriox Giannola 07/02/2007 20:51
bellisima voto 10.10Dorothy Marino 26/01/2007 21:39
Bè..anche io commento..Inizialmente non volevo farlo..
da 2 giorni guardo questa foto...
Ad essere sincera,pensavo volesse essere una critica nei confronti di chi,come me, Mostra e Denuncia..
Non me la sono presa,semplicemente non capivo perchè ti desse fastidio la "libertà di espressione"..
Ma il tuo sottotitolo vuol dire proprio questo!tradotto vuol dire che,chi Mostra i fatti negativi,chi denuncia l'amministrazzione,chi "sputa "la propria città al posto di risaltarla, non mette in pratica il diritto di "libertà di parola"..
Ma questo è assurdo in sè.
Proprio denunciare e mostrare i difetti,soprattutto in un posto come il nostro,vuole proprio indicare la piena LIBERTà DI PAROLA...il non avere paura..
Se invece, volevi riferirti a coloro che vanno via e parlano male della terra natia..allora è un altro discorso..ma è pur sempre LIBERTà DI PAROLA..
Il tuo scatto,senza nessun titolo o sottotitolo, mi dice:dolore,rabbia,odio per il fratello-nemico,possibile vendetta.. e proprio per questo,sei bravo...
Luca Ciardiello 26/01/2007 19:18
Temi aspri e difficili ... se le immagini possono ferire le parole non sono da meno ed entrambe sucettibili di 1000 interpretazioni diverse al di là delle volontà creative.Commento solo un'immagine di una terra che sà essere dura come mai e come la mia, ma allo stesso tempo se si resta in piedi è perchè, forse, si riceve più di quello che si dà.
Bravo Giudo.
Luca
Giacinto Bruno 26/01/2007 17:44
@Teresa nella foto che fai vedere, Nicola la correla con questa descrizione "Pietra sella Sardegna, che piange per un presente che la vede diventare, giorno dopo giorno orfana dei suoi figli. Figli che scappano da lei per raggiungere una fortuna priva dell'amore più caro: quello per la propria Terra." Direi che non c'è nulla da equivocare in quello che scrive, volendo trasmettere alla fine lo stesso messaggio che Giovanni Caruso ha provato a trasmettere con frasi prive di quel significato.Giacinto Bruno 26/01/2007 16:36
@Guido Caruso: Sono stato tanti anni a Roma per lavoro Palermo mi è mancata tanto, ma quello che dice Guido Cosentino ha un grande fondo di verità. Trovare lavoro quì ha la stessa facilità di vincere al super enalotto. Conosco parecchi amici lavorano per raccomandazione e molti altri "miseri mortali" che sono in mezzo alla strada i ncerca di un lavoro come lavapiatti pur avendo una laurea in mano. Non voglio provocare per carità però devo dire che mi è piaciuta la discussione e voglio tendere la mano in segno di amicizia, per me è acqua passata alla prossima foto.Guido Caruso 26/01/2007 14:47
Grazie a tutti voi ... per il confrontoGuido Caruso 26/01/2007 14:31
@ guido cosentino :hai dimenticato :
RINNEGANO E INFAMANO...non è riferito a te nè a quelli come te ,,,soltanto a chi la infama dopo che l'ha abbandonata....
Guido Caruso 26/01/2007 14:01
@ giacinto : Le tue ...soltanto provocazioni .Giacinto Bruno 26/01/2007 13:56
Ok Guido vedo che sai dare solo risposte da bambini, capisco tante cose adesso e una in particolare...Guido Caruso 26/01/2007 13:44
@ Giacinto :Allora non sono io che non mi spiego bene , sei tu che non capisci .Giacinto Bruno 26/01/2007 13:13
@Guido dici bene quando scrivi "sono da contestare ,coloro i quali abbandonando la propria terra d’origine la rinnegano e la infamano", ma continuo a ribadire che la descrizione che hai messo sotto la foto dice tutt'altro e si può interpretare in 1000 modi tranne quello da te appena spiegato!! "Sputare sulla propria terra non significa libertà di parola" Che legame c'è tra sputare sulla propria terra con il discorso libertà di parola!! E' una frase priva di senso!! Successivamente hai messo in mezzo Giovanni Falcone, che centra lui in tutto questo?!!! Se vuoi esprimere un concetto esprimilo chiaramente specialmente quando di mezzo metti la Sicilia e temi così delicati.Vittoriox Giannola 26/01/2007 10:02
foto bellisma come sempreGuido Caruso 26/01/2007 8:55
Una festa religiosa in Sicilia è anzitutto un’esplosione esistenziale ; l’esplosione dell’es collettivo, in un paese dove la “collettività” esiste soltanto a livello dell’es .Ciò accade, poiché soltanto attraverso una festa popolare, il siciliano esce dalla sua condizione di “uomo solo” per ritrovarsi parte di un ceto , di una classe, di una città . In questo senso andava esaminata la mia immagine, che poi, di per sé, ha fatto discorso.
Mi piace ribadire, ancora una volta, che secondo il mio punto di vista sono da contestare ,coloro i quali abbandonando la propria terra d’origine la rinnegano e la infamano.
Maricla Martiradonna 26/01/2007 8:43
Non sono siciliana ma la frase "sputare sulla propria terra non è libertà di parola" mi sembra chiarissima e inequivocabile nella sua forza di sintesi: rivendica l'attaccamento orgoglioso e addolorato alla Sicilia e ai suoi drammi, e invita a non disprezzarla, a non abbandonarla ("sputare") in nome di una apparente "libertà di parola" che invece è soltanto distacco, mancanza di amore e incapacità di "fare", fare di tutto perché le cose cambino. Scegliere la strada più difficile. L'amore per una persona ci fa accettare anche i suoi difetti, così dovrebbe essere anche nell'amore per la propria terra.Guido ha scelto una immagine forte, che non lascia indifferenti, da reportage, per esprimere un concetto serio e importante: date un'occhiata al suo portfolio, è il suo stile, la sua strada, a costo di oscurità e incomprensioni, come in questo caso.
Giorgio Ranieri 25/01/2007 23:30
E' giusto e nobile,ogni tanto,guardarsi dentro.