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Massimo Ferrero


Free Account, TORINO

La Tunica

dedicata a tutti voi cari amici con infiniti auguri di Buona Pasqua

a Mtskheta nella cattedrale di Svetitskhoveli la tradizione georgiana narra sia conservata la Tunica di Cristo.
Le fonti agiografiche del paese sostengono che nel I secolo un ebreo georgiano di Mtskheta, chiamato Elia, assistette alla crocifissione di Gesù a Gerusalemme. Egli avrebbe acquistato la tunica di Cristo da un soldato romano sul Golgota e l'avrebbe poi portata in Georgia. Tornato nella sua città natale, Elia fu accolto da sua sorella Sidonia. Costei morì dall'emozione subito dopo aver stretto forte al petto la tunica. La presa della donna era talmente forte che la tunica venne seppellita insieme a lei. Il luogo di sepoltura di Sidonia è custodito nella cattedrale.
Sul punto in cui fu seppellita la sorella di Elia crebbe poi un enorme albero di cedro. Nel IV secolo, dopo la conversione di Mirian III, l'albero fu abbattuto per costruire la chiesa. Una volta eretti sei pilastri, il settimo (da posizionare sul punto in cui era cresciuto il cedro) si alzò miracolasamente in aria e ritornò per terra solo dopo che Santa Nino passò un'intera notte in preghiera. Dal pilastro sarebbe sgorgata della mirra che guarì molte persone. La cattedrale deve la sua denominazione proprio a questo episodio. Infatti, il nome deriva dall'unione delle parole georgiane "sveti" ("pilastro") e "tskhoveli" ("vivifico").

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Carpeta Georgia
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Exif

Cámara NIKON D700
Objetivo AF-S Nikkor 28-300mm f/3.5-5.6G ED VR
Diafragma 4.5
Tiempo de exposición 1/80
Distancia focal 40.0 mm
ISO 4000

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