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....grazie all'autore/autrice dell'intervento che, in questo modo, chiarisce molto la "tonalità" emozionale dell'immagine che, appunto, avevo definito "dura e molto triste" ....ed ora se ne capisce ancora di più il perché......foto dunque per me abbastanza riuscita.....perché comunica la sensazione di cui sopra....
laura
Il racconto va raccontato..dallo scatto...
questa è una cosa che si deve far presente quando si decide di effettuare la fotografia.
Tutti i nostri lavori nascono sempre per uno stimolo che abbiamo...una sensazione...un racconto che vogliamo strasporre in immagine.
Nel piccolo frangente di tempo che passa tra la decisione di effettuare lo scatto ed il clic dello scatto...il nostro compito è quello di adoperare tutti i mezzi e effettuare tutte le azioni perchè alla fine l'obbiettivo venga raggiunto nel miglior modo...trasferendo queste sensazioni anche agli osservatori tramite l'immagine.
Grazie all'autore per aver permesso di porre sul tavolo della discussione anche questo argomento tramite il suo scatto e la sua spiegazione.
Allora mi piace, nel senso che diventa un racconto, se fosse stata preparata no, non avrebbe avuto lo stesso senso.....la foto è buona, gli elementi sono ben composti e sopratutto trattati nel modo appropriato, il cielo è buono....è una buona foto anche se manca, comunque, qualcosa, non so...un contrasto rispetto alla tristezza del cucciolo o qualcosa che riesca a legare bene tutti gli elementi presenti, che sono pochi tra l'altro, eppure....non arriva del tutto....
Promossa a metà....vanno lo stesso i miei complimenti all'autore.
RISPOSTA DELL'AUTORE A CARLO ATZORI:
"@Carlo la foto non è preparata, il bambino era con quella postura veramente, credo perché fosse triste in quanto sgridato dai genitori.
La foto non è preparata, la cosa, se vuoi, è avvalorata anche dal fatto che gli occhi del bambino sono mascherati con pixel sgranati, proprio perché essendo un minore mi sembrava degno di mascheratura visto che veniva pubblicato in rete a sua insaputa (a questo ingrandimento non si notano ma se la scarichi...).
Grazie. Ciao".
Bene...partiamo da un concetto semplice semplice.....
la postura di questo bambino è naturale??'
Oppure qualcuno le ha chiesto di mettersi così???
Un dubbio che viene spontaneo, perchè non riesco a capire per quale motivo un bambino, che normalmente non starebbe fermo in spiaggia neanche a legarlo, viene attratto in questo modo dal nulla o comunque da una situazione statica, immota.....per continuare questa discussione mi serve l'intervento dell'autore, che smentisca quanto io ho appena scritto....sicuramente può essere solo ed escusuvamente la mia impressione....attendo con ansia.
l'immagine è un po' inquietante probabilmente proprio per quel post di cui parla Francesco Torrisi.....ma anche l'inquadratura e la posizione del bambino contribuiscono a questa sensazione.....il tutto pur con dei colori così squillanti conferisce all'immagine un ché di duro e molto triste.
Un controluce "corretto" dall'autore/ice con pennellate di "luce" dietro la schiena del ragazzo...e forse anche sul faraglione.. ma si nota meno.
Mi sembra giustificato l'intervento di post in ordine di principio, ma la resa è troppo evidente e grossolana...almeno sul ragazzo. Occorre essere più accurati in post e perdere quel tempo che ci vuole per fare le cose al meglio.
Il taglio non è male...ma io non riesco ad entusiasmarmi...
L'atteggiamento del ragazzo riflessivo c'è...ma sembra più un titolo "trovato" dopo lo scatto.
In sintesi una foto discretuccia senza pretese anche da parte dell'autore/ice...(credo...)
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laura fogazza 18/11/2009 14:06
....grazie all'autore/autrice dell'intervento che, in questo modo, chiarisce molto la "tonalità" emozionale dell'immagine che, appunto, avevo definito "dura e molto triste" ....ed ora se ne capisce ancora di più il perché......foto dunque per me abbastanza riuscita.....perché comunica la sensazione di cui sopra....laura
Francesco Torrisi 18/11/2009 8:52
Il racconto va raccontato..dallo scatto...questa è una cosa che si deve far presente quando si decide di effettuare la fotografia.
Tutti i nostri lavori nascono sempre per uno stimolo che abbiamo...una sensazione...un racconto che vogliamo strasporre in immagine.
Nel piccolo frangente di tempo che passa tra la decisione di effettuare lo scatto ed il clic dello scatto...il nostro compito è quello di adoperare tutti i mezzi e effettuare tutte le azioni perchè alla fine l'obbiettivo venga raggiunto nel miglior modo...trasferendo queste sensazioni anche agli osservatori tramite l'immagine.
Grazie all'autore per aver permesso di porre sul tavolo della discussione anche questo argomento tramite il suo scatto e la sua spiegazione.
Carlo Atzori 18/11/2009 8:09
Allora mi piace, nel senso che diventa un racconto, se fosse stata preparata no, non avrebbe avuto lo stesso senso.....la foto è buona, gli elementi sono ben composti e sopratutto trattati nel modo appropriato, il cielo è buono....è una buona foto anche se manca, comunque, qualcosa, non so...un contrasto rispetto alla tristezza del cucciolo o qualcosa che riesca a legare bene tutti gli elementi presenti, che sono pochi tra l'altro, eppure....non arriva del tutto....Promossa a metà....vanno lo stesso i miei complimenti all'autore.
Maricla Martiradonna 18/11/2009 7:32
RISPOSTA DELL'AUTORE A CARLO ATZORI:"@Carlo la foto non è preparata, il bambino era con quella postura veramente, credo perché fosse triste in quanto sgridato dai genitori.
La foto non è preparata, la cosa, se vuoi, è avvalorata anche dal fatto che gli occhi del bambino sono mascherati con pixel sgranati, proprio perché essendo un minore mi sembrava degno di mascheratura visto che veniva pubblicato in rete a sua insaputa (a questo ingrandimento non si notano ma se la scarichi...).
Grazie. Ciao".
Carlo Atzori 17/11/2009 22:37
Bene...partiamo da un concetto semplice semplice.....la postura di questo bambino è naturale??'
Oppure qualcuno le ha chiesto di mettersi così???
Un dubbio che viene spontaneo, perchè non riesco a capire per quale motivo un bambino, che normalmente non starebbe fermo in spiaggia neanche a legarlo, viene attratto in questo modo dal nulla o comunque da una situazione statica, immota.....per continuare questa discussione mi serve l'intervento dell'autore, che smentisca quanto io ho appena scritto....sicuramente può essere solo ed escusuvamente la mia impressione....attendo con ansia.
laura fogazza 17/11/2009 22:12
l'immagine è un po' inquietante probabilmente proprio per quel post di cui parla Francesco Torrisi.....ma anche l'inquadratura e la posizione del bambino contribuiscono a questa sensazione.....il tutto pur con dei colori così squillanti conferisce all'immagine un ché di duro e molto triste.Francesco Torrisi 16/11/2009 19:02
Un controluce "corretto" dall'autore/ice con pennellate di "luce" dietro la schiena del ragazzo...e forse anche sul faraglione.. ma si nota meno.Mi sembra giustificato l'intervento di post in ordine di principio, ma la resa è troppo evidente e grossolana...almeno sul ragazzo. Occorre essere più accurati in post e perdere quel tempo che ci vuole per fare le cose al meglio.
Il taglio non è male...ma io non riesco ad entusiasmarmi...
L'atteggiamento del ragazzo riflessivo c'è...ma sembra più un titolo "trovato" dopo lo scatto.
In sintesi una foto discretuccia senza pretese anche da parte dell'autore/ice...(credo...)