"Scienza e vita" di Gianni Boradori Imagen & Foto | agorà, agorà-discussioni interessanti, temi Fotos de fotocommunity
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Intervengo soltanto adesso che della foto se ne conosce l'autore e lo faccio prima di tutto ringraziando gli amici principi e valvassini che hanno lasciato il segno.
Ancora una volta vorrei sottolineare l'interesse che ho per questo canale che considero uno dei migliori di Fotocommunty.
Qui ci si mette veramente in gioco e si parla di fotografia,senza salamelecchi o commenti di scambio.
Se poi,come in questo caso i toni rimangono pacati allora vuol dire che siamo proprio sulla strada giusta per confrontarci e magari migliorare.......
E' il momento di dire il mio parere sulla foto in questione e comincio dicendo che la composizione non può allargarsi a sinistra perche l'immagine finisce lì,alla mano del bimbo che anche se precoce,Vi assicuro non era intento a fare gesti scaramantici.......
Naturalmente concordo con chi ha detto che in questo modo l'immagine è sbilanciata a dx ma con le istantanee dove spesso conta anche il fattore "C" capita che l'inquadratura non sempre sia quella che si desidera.........
Cmq se la foto la taglio a dx (ho provato e riprovato) mi viene un'immagine quadrata e mi sembrava una scelta peggiore.
A questo punto nel tentativo di portare l'attenzione dello sguardo sulla zona centrale ho inserito una vignettatura,azione oggi molto in uso che proprio per questo trova un'infinità di estimatori e altri che proprio non la digeriscono......
C'è spazio per tutti!!!!!
I ton scuri........un altro elemento del un gusto personale,forse perchè loriginale è veramente grigino e e con scarso contrasto.
Ma la cosa che mi ha incuriosito di più è il fatto che in diversi hanno proposto titoli alternativi, tutti velati da ironia.
Chi mi conosce sa quanto nei miei scatti l'ironia sia presente,sia per la scelta dei soggetti o delle varie situazioni sia perchè,da buon fiorentino sono abituato a titolarli con frasi che hanno fatto divertire e sorridere tanti frequentatori del sito.
"Scienza e Vita" non lo vedo come un titolo troppo serioso;c'è un personaggio dipinto sul muro che tiene in mano uno strumento (la scienza) e che sembra poter interragire col bimbo (la vita) e cmq non riesco,nella foto in questione ad individuare alcunchè possa indurre a titolarla con una battuta.......
Alla fine di tutte queste considerazioni sono cmq piuttosto contento di questa istantanea che mi sembra sia stata abbastanza gradita.
Grazie ancora,carissimi amici,avanti tutta con Agorà
:-))))))
Gianni
@ Carlo. E' certamente verissimo: abbiamo una scelta artistica che sovverte le regole grammaticali (e tecniche) della Fotografia: e sulla stessa potremo, de iure condendo, argomentare come meglio si crede; ma volendo, paradossalmente, effettuare un'astrazione (il ripristino delle regole), ci imbattiamo nella oggettività di una tecnica che deve fare i conti con gli strumenti a nostra disposizione. In analogico sovraesponevo, aumentavo l'energia dell'agitazione delle tank, utilizzavo un Durst 670BN in uno a carte di gradazione alta, per avere più grana su negativo e carta: una scelta, tecnicamente distante da ciò che è scritto sui manuali, ma che io prediligevo.
E sia chiaro, onde non incorrere in equivoci, che da tantissimi anni sono assolutamente contrario alla ricerca della tecnica esasperata e del perfezionismo a tutti i costi (e penso di dimostrarlo con le mie immagini di scarso peso qualitativo!). Prova ne sia che tollero abbastanza il tuo stesso 17-85, in attesa di poter riutilizzare, senza crop, le mie ottiche fisse, anche se sto meditando qualcosa d'altro....
@Vincenzo. Ho molto goduto (in senso platonico...) del tuo commento e ti annoto un pensiero, comparso in scritti, di S.M. Charles Baudelaire. Il poeta maledetto denunziò la fotografia come l'atto di un Dio vendicativo che, inviando Daguerre come suo messia, esaudiva la preghiera di una moltitudine volgare che voleva che l'arte fosse un'imitazione esatta della natura....
A Voi tutti le riflessioni.
Un'ultima cosa: grazie per il "principe", ma io sono un umile e modesto valvassino....
:-)
@Massimo, mi sembra evidente, in questo caso, che la "vignettatura" sia una ben precisa (e devo dire anche condivisibile) scelta dell'autore, con tutta probabilità ottenuta o enfatizzata in post, sia per motivi espressivi che per bilanciare (con una "massa" neutra e forte) la composizione.
Per il resto concordo con te: con gli obiettivi moderni, se si vuole, non c'è vignettatura (anche alle focali più spinte: io ho un 11-16 che non vignetta per niente e un 17-85 che, volendo, può vignettare).
ricordo ancora la differenza tra la distorsione (a cuscinetto o barilotto - recte, alterazione nella forma geometrica) e la vignettaura, che è una evidente cambiamento di luminosità ai bordi, spesso ottenuto - un tempo - in fase di stampa; lo si evitava, volendo, diaframmando (se di tipo meccanico); se di tipo ottico era possibile correggerla con dei filtri degradanti: ma era - ed è - un difetto dell'obiettivo, inteso in senso lato, sia esso imputabile alla meccanica che al tipo di ottica.- Le ottiche più costose hanno una realizzazione meccanica più accurata e vetri di maggiore qualità che, fuor di dubbio, risucono od eliminano il problema.
Poi ci sarebbe anche la vignettatura digitale, ma prescinde dall'obiettivo.
:-))
Ho guardato diverse volte questa foto, che mi piace, sia per la situazione che per il bel bn. Tuttavia non so bene cosa scrivere. Forse qualcosina che non va c'è: troppo spazio sulla dx, mascherato dalla vignettatura che serve solo ad equilibrare la composizione che altrimenti penderebbe a sx. Anche l'interessantissima figura del bimbo: perché è rifililata al limite delle dita?
Ma in definitiva questi "difetti" vanno visti come personale trasgressione alle regole canoniche.
L'importante è che la foto "funziona"!
@ Massimo: la vignettatura è una cosa, l'aberrazione dell'ottica ai margini del campo un'altra...la morale è che si può spendere una cifra nell'ottica e continuare a vignettare (sempre se di proprio gusto...perché è di questo che si parla)
Vi racconto una favola,quella de "I tre principi di Serandip"
Viaggiando, le loro altezze non facevano che scoprire, grazie sia al caso che alla loro sagacia, cose delle quali non erano affatto in cerca. Alla fine del viaggio, uno dei tre principi trovo' l'amore. Anche Fleming e' stato un "principe di Serandip": cercava le muffe ed ha scoperto la penicillina. La scienza ha dato al "culo" il nome di "serendipidità"!
La fotografia? Mi piace poco.
Buoni i neri "profondi", sulla vignettatura e composizione hanno detto cose sensate tutti i "principi" intervenuti, bello il gesto della bambina che fa da contraltare a questa figura che le sta alle spalle...ecco è su quella figura che cadono i mie dubbi:da un lato dà senso al racconto, ma dall'altro lato imbruttisce l'immagine perchè è essa stessa (la figura disegnata sul muro) una immagine "bruttina".
amo la vignettarura.. e non in relazione alle ottiche.. mi piace e la uso spesso.. quindi sono in accordo con l'autrice..(credo di saperne il nome... credo..).. è vero lo sbilanciamento .. forse dovuto ad elementi di disturbo..
Mha, francamente, dare un titolo ad un'opera, quale che sia, è molto difficile per le proprie, figuriamoci per quelle degli altri, che l'hanno concepita: paragono il tutto alle formazioni della nazionale di calcio: ognuno ha la sua...quindi...va bene così;
concordo, dal punto di vista della composizione, sulla opportunità di maggior spazio sulla sinistra; sui neri, in un primo momento, ne ho condiviso la innaturale abbondanza; poi, rimuginando, non mi dispiacciono, perchè danno risalto alla bimba.
Vignettauta da aborrire: abbiamo speso milioni di lire per ottiche (tendenzialmente) perfette, per poi rovinare tutto in editing...?
:=))
mi sembrano giuste tutte le osservazioni fin qui fatte
un po meno spazio a dx ma soprattutto almeno 30-40 cm a sn che rendevano più protagonista il bimbo che essendo il protagonist avero doveva anche avere presenza nel titolo.....
ne suggerisco qualcuno.... chissà:
..... mi scappa ma sono un /una tecnologico/a e ........
......... mamma questo mi guarda dove la faccio ?........
................ posso cambiate posto ogni tanto ????? ....
e così via......
Mi piace, amo in toni cupi del B&W, quando finisce la cartuccia del nero...beh ! pazienza..per un po' non stampo...amo la vignettatura e la utilizzo già da un bel po'... scusami Marco ! ;o)
Avrei spostato giusto di un pelo l'inquadratura a sx per dare un po' più di aria a lato del bimbo anche perchè a estrema dx non c'era molto da raccontare..
Visto che Marco me lo ha fatto notare...alcune delle più grandi scoperte scientifiche sono nate non proprio da un colpo di Genio ma piuttosto da un colpo di C...
La "toccatina" del bimbo sposa benissimo qualsiasi programma di ricerca...
;o)
E chi sarebbero i piccoli genii?? Jure, se ti riferisci a me e Giancarlo devi dire GRANDI genii!!
Ahahahahahahahah!
PS Forse si tratta di un bimbo e allora il suo gesto scaramantico, che mi era sfuggito, apre nuovi orizzonti interpretativi!! Ci penserò...
Ops, stasera mi scappa di scherzare... scusate. MB
Molto buona. Ha la sua forza nella perfetta interazione tra l'affresco, o quello che è, e la bimba. Forse mi sarebbe piaciuto un po' più di spazio a sinistra e anche un titolo più ironico, tipo "ha le spalle strette ma si farà"... eheh!
Qualche perplessità, almeno al mio monitor, sui neri così neri e sull'ormai inflazionata, quanto insopportabile, vignettatura.
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Gianni Boradori 23/09/2009 21:47
Intervengo soltanto adesso che della foto se ne conosce l'autore e lo faccio prima di tutto ringraziando gli amici principi e valvassini che hanno lasciato il segno.Ancora una volta vorrei sottolineare l'interesse che ho per questo canale che considero uno dei migliori di Fotocommunty.
Qui ci si mette veramente in gioco e si parla di fotografia,senza salamelecchi o commenti di scambio.
Se poi,come in questo caso i toni rimangono pacati allora vuol dire che siamo proprio sulla strada giusta per confrontarci e magari migliorare.......
E' il momento di dire il mio parere sulla foto in questione e comincio dicendo che la composizione non può allargarsi a sinistra perche l'immagine finisce lì,alla mano del bimbo che anche se precoce,Vi assicuro non era intento a fare gesti scaramantici.......
Naturalmente concordo con chi ha detto che in questo modo l'immagine è sbilanciata a dx ma con le istantanee dove spesso conta anche il fattore "C" capita che l'inquadratura non sempre sia quella che si desidera.........
Cmq se la foto la taglio a dx (ho provato e riprovato) mi viene un'immagine quadrata e mi sembrava una scelta peggiore.
A questo punto nel tentativo di portare l'attenzione dello sguardo sulla zona centrale ho inserito una vignettatura,azione oggi molto in uso che proprio per questo trova un'infinità di estimatori e altri che proprio non la digeriscono......
C'è spazio per tutti!!!!!
I ton scuri........un altro elemento del un gusto personale,forse perchè loriginale è veramente grigino e e con scarso contrasto.
Ma la cosa che mi ha incuriosito di più è il fatto che in diversi hanno proposto titoli alternativi, tutti velati da ironia.
Chi mi conosce sa quanto nei miei scatti l'ironia sia presente,sia per la scelta dei soggetti o delle varie situazioni sia perchè,da buon fiorentino sono abituato a titolarli con frasi che hanno fatto divertire e sorridere tanti frequentatori del sito.
"Scienza e Vita" non lo vedo come un titolo troppo serioso;c'è un personaggio dipinto sul muro che tiene in mano uno strumento (la scienza) e che sembra poter interragire col bimbo (la vita) e cmq non riesco,nella foto in questione ad individuare alcunchè possa indurre a titolarla con una battuta.......
Alla fine di tutte queste considerazioni sono cmq piuttosto contento di questa istantanea che mi sembra sia stata abbastanza gradita.
Grazie ancora,carissimi amici,avanti tutta con Agorà
:-))))))
Gianni
Massimo Fiore 23/09/2009 15:26
@ Carlo. E' certamente verissimo: abbiamo una scelta artistica che sovverte le regole grammaticali (e tecniche) della Fotografia: e sulla stessa potremo, de iure condendo, argomentare come meglio si crede; ma volendo, paradossalmente, effettuare un'astrazione (il ripristino delle regole), ci imbattiamo nella oggettività di una tecnica che deve fare i conti con gli strumenti a nostra disposizione. In analogico sovraesponevo, aumentavo l'energia dell'agitazione delle tank, utilizzavo un Durst 670BN in uno a carte di gradazione alta, per avere più grana su negativo e carta: una scelta, tecnicamente distante da ciò che è scritto sui manuali, ma che io prediligevo.E sia chiaro, onde non incorrere in equivoci, che da tantissimi anni sono assolutamente contrario alla ricerca della tecnica esasperata e del perfezionismo a tutti i costi (e penso di dimostrarlo con le mie immagini di scarso peso qualitativo!). Prova ne sia che tollero abbastanza il tuo stesso 17-85, in attesa di poter riutilizzare, senza crop, le mie ottiche fisse, anche se sto meditando qualcosa d'altro....
@Vincenzo. Ho molto goduto (in senso platonico...) del tuo commento e ti annoto un pensiero, comparso in scritti, di S.M. Charles Baudelaire. Il poeta maledetto denunziò la fotografia come l'atto di un Dio vendicativo che, inviando Daguerre come suo messia, esaudiva la preghiera di una moltitudine volgare che voleva che l'arte fosse un'imitazione esatta della natura....
A Voi tutti le riflessioni.
Un'ultima cosa: grazie per il "principe", ma io sono un umile e modesto valvassino....
:-)
Carlo Pollaci 23/09/2009 8:18
@Massimo, mi sembra evidente, in questo caso, che la "vignettatura" sia una ben precisa (e devo dire anche condivisibile) scelta dell'autore, con tutta probabilità ottenuta o enfatizzata in post, sia per motivi espressivi che per bilanciare (con una "massa" neutra e forte) la composizione.Per il resto concordo con te: con gli obiettivi moderni, se si vuole, non c'è vignettatura (anche alle focali più spinte: io ho un 11-16 che non vignetta per niente e un 17-85 che, volendo, può vignettare).
Massimo Fiore 22/09/2009 23:20
ricordo ancora la differenza tra la distorsione (a cuscinetto o barilotto - recte, alterazione nella forma geometrica) e la vignettaura, che è una evidente cambiamento di luminosità ai bordi, spesso ottenuto - un tempo - in fase di stampa; lo si evitava, volendo, diaframmando (se di tipo meccanico); se di tipo ottico era possibile correggerla con dei filtri degradanti: ma era - ed è - un difetto dell'obiettivo, inteso in senso lato, sia esso imputabile alla meccanica che al tipo di ottica.- Le ottiche più costose hanno una realizzazione meccanica più accurata e vetri di maggiore qualità che, fuor di dubbio, risucono od eliminano il problema.Poi ci sarebbe anche la vignettatura digitale, ma prescinde dall'obiettivo.
:-))
Carlo Pollaci 22/09/2009 22:33
Ho guardato diverse volte questa foto, che mi piace, sia per la situazione che per il bel bn. Tuttavia non so bene cosa scrivere. Forse qualcosina che non va c'è: troppo spazio sulla dx, mascherato dalla vignettatura che serve solo ad equilibrare la composizione che altrimenti penderebbe a sx. Anche l'interessantissima figura del bimbo: perché è rifililata al limite delle dita?Ma in definitiva questi "difetti" vanno visti come personale trasgressione alle regole canoniche.
L'importante è che la foto "funziona"!
Francesco Torrisi 22/09/2009 21:43
@ Massimo: la vignettatura è una cosa, l'aberrazione dell'ottica ai margini del campo un'altra...la morale è che si può spendere una cifra nell'ottica e continuare a vignettare (sempre se di proprio gusto...perché è di questo che si parla)Vincenzo Galluccio 22/09/2009 12:11
Vi racconto una favola,quella de "I tre principi di Serandip"Viaggiando, le loro altezze non facevano che scoprire, grazie sia al caso che alla loro sagacia, cose delle quali non erano affatto in cerca. Alla fine del viaggio, uno dei tre principi trovo' l'amore. Anche Fleming e' stato un "principe di Serandip": cercava le muffe ed ha scoperto la penicillina. La scienza ha dato al "culo" il nome di "serendipidità"!
La fotografia? Mi piace poco.
Buoni i neri "profondi", sulla vignettatura e composizione hanno detto cose sensate tutti i "principi" intervenuti, bello il gesto della bambina che fa da contraltare a questa figura che le sta alle spalle...ecco è su quella figura che cadono i mie dubbi:da un lato dà senso al racconto, ma dall'altro lato imbruttisce l'immagine perchè è essa stessa (la figura disegnata sul muro) una immagine "bruttina".
paolo pasquino 21/09/2009 13:16
amo la vignettarura.. e non in relazione alle ottiche.. mi piace e la uso spesso.. quindi sono in accordo con l'autrice..(credo di saperne il nome... credo..).. è vero lo sbilanciamento .. forse dovuto ad elementi di disturbo..Massimo Fiore 19/09/2009 19:56
Mha, francamente, dare un titolo ad un'opera, quale che sia, è molto difficile per le proprie, figuriamoci per quelle degli altri, che l'hanno concepita: paragono il tutto alle formazioni della nazionale di calcio: ognuno ha la sua...quindi...va bene così;concordo, dal punto di vista della composizione, sulla opportunità di maggior spazio sulla sinistra; sui neri, in un primo momento, ne ho condiviso la innaturale abbondanza; poi, rimuginando, non mi dispiacciono, perchè danno risalto alla bimba.
Vignettauta da aborrire: abbiamo speso milioni di lire per ottiche (tendenzialmente) perfette, per poi rovinare tutto in editing...?
:=))
Guglielmo Rispoli 16/09/2009 22:54
mi sembrano giuste tutte le osservazioni fin qui fatteun po meno spazio a dx ma soprattutto almeno 30-40 cm a sn che rendevano più protagonista il bimbo che essendo il protagonist avero doveva anche avere presenza nel titolo.....
ne suggerisco qualcuno.... chissà:
..... mi scappa ma sono un /una tecnologico/a e ........
......... mamma questo mi guarda dove la faccio ?........
................ posso cambiate posto ogni tanto ????? ....
e così via......
Francesco Torrisi 16/09/2009 13:29
Mi piace, amo in toni cupi del B&W, quando finisce la cartuccia del nero...beh ! pazienza..per un po' non stampo...amo la vignettatura e la utilizzo già da un bel po'... scusami Marco ! ;o)Avrei spostato giusto di un pelo l'inquadratura a sx per dare un po' più di aria a lato del bimbo anche perchè a estrema dx non c'era molto da raccontare..
Visto che Marco me lo ha fatto notare...alcune delle più grandi scoperte scientifiche sono nate non proprio da un colpo di Genio ma piuttosto da un colpo di C...
La "toccatina" del bimbo sposa benissimo qualsiasi programma di ricerca...
;o)
Marco Bembo 15/09/2009 20:57
E chi sarebbero i piccoli genii?? Jure, se ti riferisci a me e Giancarlo devi dire GRANDI genii!!Ahahahahahahahah!
PS Forse si tratta di un bimbo e allora il suo gesto scaramantico, che mi era sfuggito, apre nuovi orizzonti interpretativi!! Ci penserò...
Ops, stasera mi scappa di scherzare... scusate. MB
jurefotocommunity 15/09/2009 19:17
picolli genii.ciao jure
Marco Bembo 15/09/2009 16:26
Molto buona. Ha la sua forza nella perfetta interazione tra l'affresco, o quello che è, e la bimba. Forse mi sarebbe piaciuto un po' più di spazio a sinistra e anche un titolo più ironico, tipo "ha le spalle strette ma si farà"... eheh!Qualche perplessità, almeno al mio monitor, sui neri così neri e sull'ormai inflazionata, quanto insopportabile, vignettatura.