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"Senza Titolo" di Aldo Feroce

"Senza Titolo" di Aldo Feroce

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"Senza Titolo" di Aldo Feroce

Ritratto del poeta argentino Mario Trejo.

http://www.youtube.com/watch?v=pk7GheJ8ST8


di Aldo Feroce

Comentarios 11

  • Aldo Feroce 19/12/2009 19:20

    hai ragione Massimo,
    puo' chiamarsi anche "rossi"
    ma perche' avrei dovuto farlo?
    Non godo di presunzione,Mario è praticamente non vedente.....sta perdendo la vista ..al momento vede solo ombre.
    pertanto seguire il suo sguardo era la cosa che + mi prendeva
    un uomo che ha visto, conosciuto un epoca ,personaggi incredibili .come convive senza il vedere ma percepire attraverso ombre ,parole uno stato di benessere.
    Mario non vuole sentire parlare di politica.....vuole solo contornarsi di momenti ed attimi ,quei pochi che gli rimangono forti ed intensi!!!
    quando un argomento non gli piace inizia a dire...bla...bla... bla...una conferma che un argomento che non serve...tempo sprecato!!!!
    insomma il sig Mario sia Rossi o Trejo è persona che attraverso il suo sguardo trasmette la sua vita ,il suo desiderio di viverla intensamente
    Mi ha detto che si faceva fotografare perche' non gli avevo chiesto di posare davanti ai libri ma mentre sorseggiavamo un caffe'.
    questa cosa è durata una settimana e lo scopo non era quello fotografico,tantè che non mi sono preoccupato minimamente delle luci
    quello che avevo ho usato e quello che ho usato doveva essere soddisfacente,soddisfare me e lui
  • Massimo Fiore 09/12/2009 18:40

    per Carlo
    La lettura dei miei dicta non si presta ad equivoci di sorta: ho premesso che lo scatto mi piace;
    ho aggiunto che i giudizi "positivi" verso lo stesso siano stati spinti, o se preferisci "sospinti", dalla notorietà del Personaggio, non celata.
    Se si fosse trattato della foto di Sempronio Rossi,sarebbe mancata la sola parte del mio commento che non Ti è piaciuta.
    Quando sono polemico, per Tua chiarezza, sono molto peggio.

    Per Francesco:
    hai ragione, su tutti, l'olfatto e chi lo rappresenta...:-)

    E chiudo qui, perchè non amo nè avere l'ultima parola (già lo faccio per mestiere), nè le diatribe estranee alla Fotografia.
    Saluti a tutti
  • Carlo Atzori 09/12/2009 12:48

    @massimo: mi sembra che la foto ti sia piaciuta, giusto?
    Che senso ha andare a trovare da dire su fatto che l'autore conoscesse o meno una persona importante o almeno in quella parte del mondo lo sia (ti assicuro che lo è, moltissimi suoi scritti sono stati musicat poi da Astor Piazzolla e non mi sembra l'ultimo pollo che suona ai lati della strada) e sopratutto no nvedo cosa ci sia di male ad indicare che quel volto è di quella persona....cosa cambia nel giudizio sul ritratto???
    Mi sembra, invece, che più che aspro sei polemico e inoltre anche per un argomento prettamente inutile o comunque non pertinente la qualità dell'immagine....appunto se fosse stata di Semprinio Rossi per me sarebbe stata la stessa cosa, per te no???
    Appunto perchè su Agorà, dai un tuo giudizio sulla foto, lascia perdere se il ritratto appartiene ad una persona famosa oppure no, tu attieniti al tuo giudizio, se no nti interessa che quello è Mario Trejo, fregatene, e come hai affermato tu è un ottimo ritratto. Punto.
  • Francesco Torrisi 09/12/2009 10:48

    @Massimo Fiore
    siccome è un taglio "molto" stretto..pensavo fosse carino attribuire l'attenzione agli occhi..di fatto, sempre se vogliamo essere sinceramente obiettivi,... qui l'attore è il naso..
    ;o)
  • Massimo Fiore 09/12/2009 10:41

    Oggi sono decisamente aspro.

    La foto, con la scelta del taglio stretto, rappresenta un ottimo ritratto, da tutti i punti di vista.
    Chi critica il taglio ardito, potrebbe rivisitarsi ritratti di personaggi famosi o meno (cito Picasso, per tutti).

    Ma su due cose dissento.
    Agorà, credo, mi appare il luogo deputato alla critica fotografica e, quindi, se bella o brutta la foto, tale sarà indipendentemente dal referente: quindi, trovo non "politically correct" - per i fini anzidetti - porre l'accento sulla enormità, o meno, del personaggio ritratto (io personalmente non conoscevo "de visu" il Vate); la ritengo "una spinta".
    Le emozioni che l'Autore ci racconta per la conoscenza acquisita, e per le quali mi rallegro, restano nel suo Io e, ritengo, non necessitano di opportuna divulgazione in questa sede.
    Se invece di Mario Trejo vi fosse stato Sempronio Rossi?

    Dissento, non polemicamente, da Francesco: non mi sembra la foto che racconti uno sguardo, un vedere; quanto piuttosto quella che racconta un ascoltare; lo sguardo è intenso, ma "non" vede lontano nè vicino.
    E' dentro la mente che ausculta.
    Saluti
  • Maricla Martiradonna 07/12/2009 20:54

    INTERVENTO DELL'AUTORE:
    "Le cose importanti nella vita sono le emozioni che rimangono"... Io sono felice di averle provate non solo perché Mario Trejo è un grande poeta ma perché ho incontrato un grande uomo, e l'ho fotografato senza mezzi termini, senza pensare alla luce e al posto.
    Io ed Enrico, l'altro mio compagno che mi ha seguito, abbiamo avuto il piacere di conoscerlo. Mi ritengo già fortunato per essere entrato nella sua vita, e non è poco...".
    Mario Trejo, fotografato dall'autore
    Mario Trejo, fotografato dall'autore
    Maricla Martiradonna
  • Carlo Pollaci 06/12/2009 20:33

    Un ritratto ottimo.
    Perfettamente adatto per la copertina din libro.
  • Renato Orsini 06/12/2009 18:47

    per me il taglio è troppo stretto..non avrei tagliato il mento ed il racconto ne esce penalizzato a mio avviso :-)
  • Francesco Torrisi 06/12/2009 18:32

    Mi pare una scansione da pellicola o stampa, quindi il passaggio non ha giocato a favore del perfetto bilanciamento e della dinamica (la trovo con una certa predominanza di grigi), se da digitale, il post ha voluto evocare l'effetto pellicola.
    E' un taglio molto stretto che vuole raccontare in questo caso più lo sguardo del soggetto, sicuramente non si sarà prodotto un singolo scatto e probabilmente dovrebbe essere visto nell'insieme del racconto visivo che sarà sicuramente accompagnato dal altri scatti.
    Io comunque non ne ricevo una gran "botta"...ma indiscubilmente ha altri pregi dovuti alla notorietà e particolarità del soggetto ripreso.
    La vedo più come una significativa foto da reportage e se questo era il fine, direi che ha raggiunto il target prefissato.
  • Carlo Atzori 06/12/2009 17:24

    Taglio stretto...espressione intensa,,,,ritratto d'autore questo, di chi sa adoperare la macchina fotografica molto molto bene...sa colgiere le espressioni, sa disegnare attraverso un viso un racconto espressivo e completo e pur nella velata distrazione dell'uomo, il fotografo ha saputo cogliere tratti salienti che caratterizzano questo volto e lo rendono interessante.....riuscire a fotografare l'autore di questi versi:

    Tango/ I passeri perduti di Mario Trejo
    Música: Astor Piazzolla

    Testo: Mario Trejo


    Amo i passeri perduti
    che tornano dall'aldilà
    a confondersi con un cielo
    che mai più potrò recuperare.

    Tornano di nuovo i ricordi,
    le ore giovani che ho dato
    e dal mare giunge un fantasma
    fatto di cose che amai e persi.

    Tutto fu un sogno, un sogno che perdemmo
    come perdemmo gli uccelli ed il mare,
    un sogno breve e antico come il tempo
    che gli specchi non possono riflettere.

    Dopo cercai di perderti in tante altre
    e quell'altra e tutte eri tu;
    infine riuscii a capire quando un addio e' un addio,
    la solitudine mi divorò e fummo due.

    Tornano i passeri notturni
    che volano ciechi sul mare,
    la notte è uno specchio
    che mi ridà la tua solitudine

    Sono solo un passero perduto
    che torna dall'aldilà
    a confondersi con un cielo
    che mai più potro recuperare.

    non è esattamente cosa da tutti i giorni, ve lo posso assicurare.....
    le persone schive, non avezze all'immagine e a tutto quello che circonda il pubblico, non gradiscono molto essere fotografati se non da persone di cui di fidano ciecamente e pur sembrando un ritratto rubato non lo è, la persona ha comunicato con l'autore/autrice, si capisce immediatamente.
    Ottimo ritratto, con viraggio perfetto, che rende l'atmosfera ancora più vera.
    Complimenti ed un inchino all'autore/autrice.
  • laura fogazza 06/12/2009 16:24

    un ritratto che mette l'accento su particolari veri dell'uomo e del poeta.....gli occhi duri e decisi, la bocca nell'istante della parola, il gesto e l'orecchio intenti all'ascolto e, su tutto questo,.....un viso segnato dal tempo con un naso importante e volitivo......un ritratto "vero" e rispettoso ad un tempo sia per questo taglio stretto che per il viraggio che rende il tutto meno crudo. Anche la vignettatura, che solitamente non amo, in questo caso ci distanzia un po' da un'immagine che altrimenti sembrerebbe quasi l'espressione più pura della "quotidianità" di un uomo......speciale.....
    laura