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"Bird of Prey" di Nazario Melchionda

"Bird of Prey" di Nazario Melchionda

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"Bird of Prey" di Nazario Melchionda

1. Fotografia di un oggetto (in questo caso la maniglia di una porta gialla)
2. Produzione di una immagine con sua elaborazione digitale
3. Proiezione dell’immagine elaborata su tela e preparazione del "cartone" a matita
4. Pitturazione acrilica del cartone (con i colori ad olio ci vorrebbero mesi, quelli acrilici si asciugano subito)
5. Fotografia della pitturazione
6. Elaborazione digitale della pitturazione

Nazario Melchionda

Comentarios 13

  • laura fogazza 07/08/2010 10:46

    Caro Autore, non ti sembra di essere leggermente in contraddizione?....da una parte dici che sulla la tua immagine:

    " E' evidente che un giudizio fotografico non può essere dato, tuttavia è una immagine e un giudizio come tale è possibile quando viene riferito al suo genere, cioè come "fotopittronicografia". Come tale può non piacere e non c'è nulla da capire"

    ... dall'altra sottoponi questa tua immagine qui in Agorà al giudizio di tutti "laici profani religiosi o fanatici " come li vuoi chiamare li chiami...

    Mi domando...sei capace di ascoltare?...no, non sto parlando del superbo Ornette Coleman o del caro Hindemith che hai un po' presuntuosamente citati....mi riferisco più prosaicamente....all'ascolto di tutti quelli che cercano di parlarti...

    Nonostante i numerosi e solitari forum da te aperti, ai quali come ben sai ho partecipato anch'io perché sinceramente amo e mi interessa tutto quello che è visuale nel senso più ampio del termine, ....francamente, non solo il tuo "procedimento sperimentale" rimane per me più oscuro e frammentario del buco nero al centro della nostra galassia, ma soprattutto.....come ho già più volte detto (e nessuno può qui suggerire di non parlare e giudicare in merito a quello che si invia in Agorà....in caso contrario ha sbagliato sezione...).....i risultati di questo tuo fantomatico metodo (o programma che usi?).....li ritengo fondamentalmente freddi e senz'anima.....con o senza colori accesi....è il mio parere personale...sarà laico o religioso o profano o ispirato o allucinato....puoi attribuire tutti gli aggettivi che vuoi...ma qui in Agorà.....dovresti ascoltare, spiegare e ringraziare per l'attenzione...altro che tappi!!!

    Buon ascolto!
    http://www.youtube.com/watch?v=E5zQ08biHew

    laura :-)))
  • Maricla Martiradonna 06/08/2010 18:37

    RISPOSTA DELL'AUTORE A FRANCESCO TORRISI:
    "Ringrazio Francesco Torrisi per il commento che mi da l’occasione di precisare che questo genere “foto-pit(turazione elet)tronico-grafico (FPTG)” è contemplato in FC dove la fotografia di “quadri” rientra nei temi e la elaborazione digitale pure. Infatti sono in onda in questo momento alcuni forum.
    Prendo atto che la FPTG si riconosce come un genere di Arte e sulla mancanza di competenza di Francesco per redigere un commento circostanziato e analitico, ma mi farebbe piacere sapere se l’immagine piace o no, anche se può essere difficile darne una motivazione esaustiva. Anche una “fotopittronicografia” merita un giudizio semplice da parte di chi guarda, come del resto una fotografia, un quadro, un disegno, ecc. “doc”. La sola differenza è legata al tipo di osservatore se laico o professionista, ma se l’immagine piace a tutti e due l’immagine resta valida. Grazie Francesco".
  • Maricla Martiradonna 06/08/2010 17:48

    RISPOSTA DELL'AUTORE A ITALO TURCI E A LAURA FOGAZZA:
    "A Italo Turci e a Laura Fogazza rispondo che quando una immagine non piace l’unico rimedio è di non guardarla e di lasciare che altri lo facciano se si tratta di osservatori laici. Se invece si osserva una immagine come "intenditori critici" bisogna dare delle evidenze motivate.
    Vorrei però chiarire il mio pensiero con una metafora prelevata dal campo della musica: quando non piace per la Musica Jazz Ornette Coleman, considerato dagli intenditori il “Sommo Pontefice” del genere Cool, vuol dire che che non si hanno orecchie allenate per provare piacere e bisogna mettersi i tappi. E se il paragone di Ornette è troppo avanzato lo stesso si può dire per Hindemith per la Musica Sinfonica".
  • laura fogazza 06/08/2010 14:52

    ....ho adorato e adoro Flash Gordon (di cui mio padre ha tutta una serie di albi...che da piccola gli rubavo spessissimo per andarla a nascondere e sfogliarla in camera mia...)....che l'immagine si collochi nell'ambito della grafica non ci sono dubbi e concordo pienamente con Carlo sull'inutilità di cercare di etichettarla...
    ...aggiungerei alla giustissima lista di riferimenti fatti da Carlo anche quei bellissimi giocattoli di metallo (di solito meccanici con la manovella a chiave che sporgeva...) che personalmente adoro (e di cui peraltro ho anche una piccola collezione....per la maggior parte "sottratta" a mio padre e ai miei nonni!)....e che sono solitamente coloratissimi....(anche se non molto...veloci!)...
    ...il futurismo, poi, è la prima cosa, forse, che viene alla mente...(non è un caso tra l'altro che abbia parlato di...dionisiaco e di orfico...)....
    ...ma pur tuttavia...."sento"....qualcosa di....ossessivo...di...(per me) eccessivamente "inumano" nella maggior parte delle realizzazioni di questo Autore che ovviamente anch'io ho riconosciuto subito....
    Siccome sono solitamente un po' troppo sincera e diretta vorrei ancora una volta ribadire il mio apprezzamento sulla sperimentazione creativa dell'Autore....anche se per il mio gusto personale solo alcune delle sue realizzazioni (e l'autore sa anche quali...) incontrano la mia sensibilità....altre sono davvero molto lontane....come è normale che sia! :-)))

    Ad ogni modo, come ho già detto altrove, ricerca certamente interessante....
    laura
  • Carlo Pollaci 06/08/2010 8:07

    Ho una ben precisa idea su chi sia l'Autore.

    L'immagine è molto valida. Si colloca nel più ampio contesto della grafica. L'Autore arriva allo scopo che si era prefisso utilizzando i mezzi ritenuti più efficaci (funzionali) allo scopo. La base di partenza può essere una fotografia, come qualunque altro materiale. L'idea guida il processo creativo. Il risultato finale è, come in questo caso, un'opera che probabilmente non ha senso etichettare.
    Qualcuno potrà storcere il naso: "ma questa è ancora fotografia?". Ma è un'obiezione mal posta. Quello che veramente conta è il risultato finale del processo creativo (dove, come detto, diverse tecniche - digitali come analogiche - possono/devono efficacemente essere utilizzate).

    A me l'opera piace. Al primo sguardo mi ricorda tanta grafica (a torto spesso sottovalutata) propria di un mondo "futuribile" vagheggiato tra i '30 e i '50: fumetti (Flash Gordon, etc.) , letteratura e cinema di fantascienza, design (automobili e oggetti meccanici soprattutto).
    Ci sono anche riferimenti ad una sedimentata cultura della rappresentazione della "velocità", della "simultaneità": mi sembra opportuno citare in primis il "Futurismo".

    Autore, congratulazioni!
  • Francesco Marino 05/08/2010 19:27

    Dai autore...non esageriamo...grazie per le parole,ma davvero non merito tanto

    con affetto
    Francesco
  • Maricla Martiradonna 05/08/2010 15:18

    INTERVENTO DELL'AUTORE:
    "Ho scelto una delle mie immagini meno "intriganti" nei riguardi del mio immaginario interiore costituito da centinaia di immagini solo in parte divulgate in FC, sia perché è l'ultima della serie sperimentale, sia perché mi piace, sia perché è piaciuta a moltissimi osservatori non professionisti. E' evidente che un giudizio fotografico non può essere dato, tuttavia è una immagine e un giudizio come tale è possibile quando viene riferito al suo genere, cioè come "fotopittronicografia". Come tale può non piacere e non c'è nulla da capire.
    Sono onorato del commento di Marino che stimo moltissimo, soprattutto dopo aver fatto un volo sul suo portfolio. La mia immagine non poteva meritare di meglio".
  • laura fogazza 05/08/2010 11:56

    ...fotografia o non fotografia...non voglio entrare nel merito....ci vorrebbero fiumi di parole e su questo sono già stati aperti, credo, diversi forum...
    ...ma anch'io condivido, in genere, il senso di "fastidio" espresso da Italo per le elaborazioni eccessivamente "urlate" o evidentemente..."meccaniche"....e la seconda cosa mi infastidisce più della prima....
    I colori "eccessivi" possono anche essere affascinanti e favolosamente espressivi (ed espressionistici...)....ma francamente....l'elaborazione quasi ossessiva di "meccaniche" varianti e "trasmutazioni" di oggetti dal reale al puro dionisiaco orgiastico piacere del colore e delle deformazioni...non è una "pratica" che, personalmente, prediligo....
    ...il mio intervento, dunque, verte essenzialmente sul mio gusto personale....
    laura
  • Francesco Torrisi 04/08/2010 12:35

    Qui la fotografia diventa un supporto (non primario) rispetto al risultato finale...alla stregua di una scatola di tubetti di tempera che l'autore utilizza per il suo fine. A nessuno frega niente che marca ha usato, che formati e quanti colori...si guarda il risultato finale e basta.
    Se quindi devo intervenire sulla "fotografia" in quest'opera...non ho nulla da dire al riguardo e ritengo quest'opera fuori posto per questo contesto.
    Se dovessi essere chiamato a commentare invece quest'opera avulsa dalla fotografia...resterei comunque in silenzio denunciando la mia incommensurabile ignoranza su questo genere di Arte.
  • Raul Pitis 02/08/2010 20:36

    più che di fotografia parlerei di pittura.
    Complimenti per l'elaborazione ma non rientrando nei miei gusti personali di arte mi spiace ma non mi dice niente di più che una grande abilità da parte ell'autore/ice nell'uso della pp.
  • Arnaldo Pettazzoni 02/08/2010 8:05

    Se l'autore me lo permette paragonerei questa foto ad un dipinto informale.
    Io vedo un profilo di un'aquila maestosa sul lato sinistro e sul destro ,la testa di un semplice volatile che la guarda mentre sta planando sopra di lui, direi come tema "la preda e il predatore"
    Sul colore!!! esso fa parte integrante dell'eclettico autore, non ho nulla da dire.
  • Francesco Marino 02/08/2010 2:13

    Trattandosi in questo caso non piu' di fotografia,mancando quindi i parametri per un giudizio fotografico nell'accezione del termine,scendiamo nel campo dei gusti personali sull'elaborazione....personalmente,applaudo quando mi trovo di fronte a sperimentazioni...in questo caso,i gusti personali sono un po' in conflitto....non me ne voglia l'autore...ma non capisco
    Francesco