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Questa tua bella foto merita l'archivio delle muse grazie alla sua delicatezza, alla sua dolcezza e ai suoi bellissimi colori che toccano ed ispirano l'anima.
Ciao,
Mauro
Qualcuno ha già preteso di dividere il mondo tra chi è amante dei gatti e chi lo è dei cani, un controsenso perché entrambe le razze hanno molto da dare a un eventuale padrone: si tratta soltanto di un incontro tra anime e caratteri, esattamente come avviene tra gli umani…
Di tutti gli animali definiti “domestici” o da compagnia il gatto è sicuramente quello con il temperamento più forte e che nel tempo ha difeso più degli altri il diritto alla sua indipendenza.
Se i piccoli felini potessero parlare, quante ne sentirebbero le nostre orecchie… e quanto avremmo da imparare.
Sebbene siano originari della Cina, tra gli amanti della razza felina al primo posto si classifica il popolo nipponico, che, oltre ad amarli e rispettarli, ne ha fatto una proficua fonte d’ispirazione.
Cuore e senso degli affari giocano insieme: pur fieri custodi delle loro millenarie tradizioni, i Giapponesi sono anche fantasiosi impresari di nuovi business.
La romantica gattina Kitty, a 50 anni dalla sua creazione, gode ancora un ottimo successo: balzata dal mondo dei cartoons, oggi la sua effigie imperversa nell’oggettistica, nell’abbigliamento e nel materiale scolastico destinato al mondo dell’infanzia.
I Maneki neko sono statuine - vendute a milioni in tutto il mondo - che ritraggono gattini con la zampina alzata per dare il welcome.
Silenziosi, educati, cultori della pulizia e della sobrietà.. in fondo i gatti assomigliano abbastanza ai Giapponesi - e viceversa.
Sappiamo che nella città di Tokyo - e non solo - hanno preso piede numerosi “ Cat Café”, ossia locali in cui si può ordinare una consumazione godendo della compagnia di gatti che gironzolano tra i tavoli, lappano tè al gelsomino da belle tazze in ceramica o si fanno una pennichella sulla sedia accanto, magari vestiti di tutto punto con il tradizionale kimono. Non è ancora chiaro quanto sia realmente gradita ai felini questa usanza tanto apprezzata invece dalla clientela, ma nell’eventualità credo sia lasciata loro piena autonomia di gestirsi diversamente. Un’altra recente novità è che, sempre in Giappone, sulle orme di questa positiva esperienza, sono stati istituiti anche dei “Cat Hotel”: strutture ricettive dove ogni stanza prevede la presenza di un gatto che ne diventa l’ospite permanente: prenotando si accetta di conseguenza tutto il pacchetto. Una volta sistemati nella suite, dovrà però essere lui, il Gatto, a prendere l’iniziativa, decidendo se avvicinarsi, far capire le sue esigenze , lasciarsi coccolare o eventualmente dormire sul letto ai piedi degli ospiti o addirittura sulla loro testa….
Può anche succedere che al termine della permanenza si sia creato un bel feeling col micio e sia dura doversene separare. Ma la lezione da apprendere è che i gatti, come dovrebbe essere per le persone, non si possiedono, vanno amati sapendo accettare la loro natura indipendente nel totale rispetto della loro libertà.
Complimenti, Cris, per questo bell'articolo su Sua Maestà il Gatto e un sentito grazie anche per averci regalato l'Archivio delle Muse. Nell'ultimo paragrafo hai centrato perfettamente il carattere del gatto: si tratta di uno spirito libero, che mai e a nessun costo potrà essere costretto a fare quello che non vuole fare. I cortesi felini visti in un ristorante di Amsterdam mentre accompagnavano con grande professionalità gli avventori ai loro rispettivi tavoli, lo facevano con piacere, certamente senza nessuna costrizione.
Anche vivendo per anni con un gatto, non si imparerà mai a conoscerlo completamente: e qui sta il suo fascino.
Grazie ancora da parte di una gattofila convinta.
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Giusi Spinelli 01/11/2018 21:17
Troppo bella,bravooooEmanuele Reasso 11/10/2018 13:22
Copertina meritata.Mauro Stradotto 05/10/2018 12:59
Questa tua bella foto merita l'archivio delle muse grazie alla sua delicatezza, alla sua dolcezza e ai suoi bellissimi colori che toccano ed ispirano l'anima.Ciao,
Mauro
ann mari cris aschieri 05/10/2018 10:10
SELEZIONATA PER L’ARCHIVIO DELLE MUSEhttp://www.fotocommunity.it/temi/archivio-delle-muse/20562
Qualcuno ha già preteso di dividere il mondo tra chi è amante dei gatti e chi lo è dei cani, un controsenso perché entrambe le razze hanno molto da dare a un eventuale padrone: si tratta soltanto di un incontro tra anime e caratteri, esattamente come avviene tra gli umani…
Di tutti gli animali definiti “domestici” o da compagnia il gatto è sicuramente quello con il temperamento più forte e che nel tempo ha difeso più degli altri il diritto alla sua indipendenza.
Se i piccoli felini potessero parlare, quante ne sentirebbero le nostre orecchie… e quanto avremmo da imparare.
Sebbene siano originari della Cina, tra gli amanti della razza felina al primo posto si classifica il popolo nipponico, che, oltre ad amarli e rispettarli, ne ha fatto una proficua fonte d’ispirazione.
Cuore e senso degli affari giocano insieme: pur fieri custodi delle loro millenarie tradizioni, i Giapponesi sono anche fantasiosi impresari di nuovi business.
La romantica gattina Kitty, a 50 anni dalla sua creazione, gode ancora un ottimo successo: balzata dal mondo dei cartoons, oggi la sua effigie imperversa nell’oggettistica, nell’abbigliamento e nel materiale scolastico destinato al mondo dell’infanzia.
I Maneki neko sono statuine - vendute a milioni in tutto il mondo - che ritraggono gattini con la zampina alzata per dare il welcome.
Silenziosi, educati, cultori della pulizia e della sobrietà.. in fondo i gatti assomigliano abbastanza ai Giapponesi - e viceversa.
Sappiamo che nella città di Tokyo - e non solo - hanno preso piede numerosi “ Cat Café”, ossia locali in cui si può ordinare una consumazione godendo della compagnia di gatti che gironzolano tra i tavoli, lappano tè al gelsomino da belle tazze in ceramica o si fanno una pennichella sulla sedia accanto, magari vestiti di tutto punto con il tradizionale kimono. Non è ancora chiaro quanto sia realmente gradita ai felini questa usanza tanto apprezzata invece dalla clientela, ma nell’eventualità credo sia lasciata loro piena autonomia di gestirsi diversamente. Un’altra recente novità è che, sempre in Giappone, sulle orme di questa positiva esperienza, sono stati istituiti anche dei “Cat Hotel”: strutture ricettive dove ogni stanza prevede la presenza di un gatto che ne diventa l’ospite permanente: prenotando si accetta di conseguenza tutto il pacchetto. Una volta sistemati nella suite, dovrà però essere lui, il Gatto, a prendere l’iniziativa, decidendo se avvicinarsi, far capire le sue esigenze , lasciarsi coccolare o eventualmente dormire sul letto ai piedi degli ospiti o addirittura sulla loro testa….
Può anche succedere che al termine della permanenza si sia creato un bel feeling col micio e sia dura doversene separare. Ma la lezione da apprendere è che i gatti, come dovrebbe essere per le persone, non si possiedono, vanno amati sapendo accettare la loro natura indipendente nel totale rispetto della loro libertà.
Hans-Günther Schöner 01/10/2018 8:55
Ganz fantastisch !!!!Gruß Hans-Günther
Ivan Zanotti Photo 30/09/2018 21:18
deliziosa