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Come eravamo!

In quanti si ricordano del presepe all'Ospizio Domenico Mazza in via Mazza a Pesaro.

Erano gli anni a cavallo tra il '50 e il '60 del 1900, avevo 6/7 anni, nel periodo natalizio noi bambini andavamo più volte ad ammirare il Presepe al " Ricovero".

Entrando dall'ingresso posto nella piazzetta in via Mazza, passando per un corridoio si arrivava al Presepe, questo era posto sulla parte sinistra, già prima di arrivare si udivano le musiche natalizie che inondavano l'aria.

Il Presepe era come un grande diorama, di ampie dimensioni, come una stanza, con un frontale che ipotizzo di circa quattro metri, alla sinistra era posta la grotta della Natività, dove alloggiavano le varie statue dei personaggi, queste più grandi rispetto al resto del Presepe, ricordo che il Bambinello apriva e chiudeva gli occhi, quante emozioni!

Tutto il paesaggio del Presepe si svolgeva poi sulla parte destra, dove i vari movimenti erano nascosti tra rocce di carta e prati di muschio, così, seguendo un percorso obbligato le varie statuine erano in continuo tragitto, c'era pure un laghetto dove delle barchette giravano, mosse da un meccanismo affogato nell'acqua.

Su tutta la scena ad intervalli di circa un quarto d'ora si alternava il giorno e la notte, così all'imbrunire le luci si affievolivano con toni di colore che passavano dal giallo, arancio, rosso, viola e blu, poi pian piano si accendevano le luci nelle casette ed il cielo iniziava a risplendere di mille puntini luminosi, mentre sullo sfondo venivano proiettati degli angeli che scendevano sulla terra.

Al finire della notte, avveniva l'esatto contrario e tutto il Presepe di rianimava nei vari movimenti, noi bambini rimanevamo affascinati, per quel tempo erano il massimo dell'automazione e ci faceva abbondantemente smuovere la fantasia.

Eravamo sempre alla continua ricerca della biga di Erode trainata da due cavalli e un manipolo di soldati al seguito, ogni tanto nel percorso appariva e passava quasi vicino alla Grotta della Natività, ed in cuor nostro c'era la speranza che no si accorgesse dov'era nascosto il Bambin Gesù!

Rimanevamo in ammirazione per più cicli tanto la scena ci piaceva e ci catturava, sono questi i ricordi di un bambino che a quel tempo aveva 6/7 anni!

La fotografia è stata recuperata dal mio archivio personale, nei miei ricordi più di altre si ricollega al Presepe di quel tempo.

Augurando un Buon Natale a tutti, Giovanni Montesi.

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Sección
Carpeta nastro del tempo
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Exif

Cámara Canon EOS 400D DIGITAL
Objetivo ---
Diafragma 20
Tiempo de exposición 1/40
Distancia focal 38.0 mm
ISO 100