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Gianpaolo Rossi


Free Account, Olgiate Molgora

free persepolis

Persepoli libera

- Collage di immagini assemblate e sviluppate in Photoshop -

La studentessa Ahoo Daryaei (Cervo di mare) e quel corpo quasi nudo che gli ayatollah temono.
Su un marciapiede davanti al campus universitario è seduta su un muretto, svestita,
mentre donne velate fino ai piedi si muovono tutt’intorno.
Quel seno appena coperto appoggiato sulle braccia conserte e i fianchi che ondeggiano
come in una danza provocano terrore.
Quella figura giovane, vigorosa, in pace, è pericolosa per la Repubblica islamica.
Se si ribella allora nascondiamola, portiamola via, rinchiudiamola.
E' stata portata via. Ma nessuno ha sue notizie. Diteci dove si trova Daryaei.
Girare nuda per la strada è il gesto più violento contro gli ayatollah che vivono
il corpo delle donne come pericoloso, come il simbolo del peccato.
Ricordiamo Mahsa Amini, Nika Shakarami, Armita Garawand e tutte le altre
ragazze che negli ultimi due anni sono state torturate, violentate e poi uccise perché
hanno rifiutato le leggi della teocrazia.
(dal Corriere della Sera – 5/11/2024)
Aggiornamento:
All'esterno del consolato iraniano a Milano è comparso un murales che ritrae Ahoo Daryaei, la studentessa arrestata dalla polizia morale nell'università islamica Azad di Teheran. L'opera è stata realizzata dall'artista Alexsandro Palombo che l'ha intitolata «Freedom» per chiedere la libertà della ragazza arrestata dopo essersi spogliata in segno di protesta.
Corriere della Sera Sabato 9 novembre 2024

https://video.corriere.it/milano/milano-all-esterno-del-consolato-iraniano-il-murales-della-ragazza-che-si-e-spogliata-in-protesta-contro-gli-ayatollah/9362b5de-da63-499b-ade8-18af6a7f0xlk#


Siren's Song - Female Vocal Acapella
https://www.youtube.com/watch?v=FRYiLfHM3Ww



Comentarios 8

  • Gianpaolo Rossi 09/11/2024 23:37

    All'esterno del consolato iraniano a Milano è comparso un murales che ritrae Ahoo Daryaei, la studentessa arrestata dalla polizia morale nell'università islamica Azad di Teheran. L'opera è stata realizzata dall'artista Alexsandro Palombo che l'ha intitolata «Freedom» per chiedere la libertà della ragazza arrestata dopo essersi spogliata in segno di protesta.
    Corriere della Sera Sabato 9 novembre 2024

    https://video.corriere.it/milano/milano-all-esterno-del-consolato-iraniano-il-murales-della-ragazza-che-si-e-spogliata-in-protesta-contro-gli-ayatollah/9362b5de-da63-499b-ade8-18af6a7f0xlk#
  • Michela Scrivanti 08/11/2024 15:20

    Pensare che negli anni 50-60 le donne iraniane erano più libere di quello che sono oggi. Potevano fumare, indossare abiti alla moda, viaggiare, studiare nelle università, divertirsi e avere una vita sociale degna. Poi un bel giorno arriva qualcuno che decide di applicare le leggi coraniche nel modo più bieco e oscurantista e per l'universo femminile si mette male. Il coraggio che dimostrano alcune giovani ragazze di oggi nello sfidare la società maschilista e prevaricatrice è quanto mai rivoluzionario, ammirevole, esemplare, nobile...la sfida viene lanciata e c'è da chiedersi ancora quante giovani vite dovranno immolarsi perché i loro diritti siano, come tutti i diritti umani, inalienabili.
  • ann mari cris aschieri 08/11/2024 11:32

    I " roghi " di religione non sono mai spenti... Le donne devono restare zitte, velate, anonime e ignoranti, senza reclamare diritti.
    Quando lo Stato si identifica nella Religione moltiplica la sua minaccia verso il popolo che guida.
    Ben resa la metafora illustrata nella foto Gp, da cui scaturisce chiaro il tuo pensiero che è senz'altro quello di molti anche se non lo manifestano.  Grazie del tuo impegno, io credo non sia tempo perso.
    CIAo! Peace everywhere in the world
    • Gianpaolo Rossi 08/11/2024 11:57

      Come non darti ragione.
      Sono convinto che molti la pensano come noi ma il silenzio uccide.
      E noi che usiamo l'arte della comunicazione dobbiamo alzare la voce attraverso anche i nostri lavori.
      Grazie Cris nulla va mai perso.
      Peace and Love sempre.
    • Gianpaolo Rossi 08/11/2024 11:53

      In un mondo globale le distanze si sono annullate.
      Grazie allo sviluppo tecnologico possiamo raggiungere in poco tempo ogni parte del pianeta ed essere informati in diretta di quello che succede.
      Questi popoli diventano vicini di casa e tra vicini ci si è sempre aiutati e si è sempre solidarizzato.
      Grazie Fausto.