Il cane capellone
La vera storia di Jeremia "cane capellone"
Jeremia era un cane solotario,così voleva il destino ,per quella sua diversità di essere anticonformista,infatti lui era emarginato dai suoi simili, in quanto non si adeguava a quelle che erano le regole, non portava medagliette,monili o fesserie simili.
Era emarginato anche per quella musica che ascoltava, a detta degli altri, di capelloni come lui, lui amava molto i Beatles,i Rolling Stones,gli Who, si narra pure che fosse stato al mitico concerto di "Doogstock" dove tra gli altri si erano esibiti sul palco, cani artisti del calibro di "Joey Cocker, e Snoop doggy Dog " .
Lo chiamavano pulcioso,lo evitavano e c'era chi trovava divertente morderlo ogni qualvolta provasse a corteggiare delle cagnette, che di nascosto sognavano avventure con quel tipo diverso ma affascinante.
Insomma Jeremia non aveva famiglia perche gli umani non sopportavano di avere una cane così ingombrante per casa, e Jeremia da bravo solitario, si muoveva tra città diverse e boschi dove trovava armonia con quella natura selvaggia che lo faceva stare bene.
Un giorno passeggiando lungo un fiume, udì dei guaiti e degli abbai disperati, provenivano dai flutti delle acque dove un piccolo cane, che evidentemente non sapeva nuotare stava annegando,Jeremia notò anche che altri cani cani "Nobili" come pastori,levrieri e collie niente stavano facendo per quella povera bestiola in difficoltà.
Allora Jeremia che era si snobbato dagli altri ma che dentro aveva un cuore grande, si tuffò, fece molta fatica a stare a galla per quel suo mantello peloso folto , ma grazie a quello il piccolo cane si aggrappò e Jeremia lo trasse in salvo.
Divenne subito un eroe, la notizia si propagò di villaggio in villaggio, di città in città.
Da allora Jeremia non solo trovo nella famiglia del piccolo cane la sua famiglia, ma impose quella moda di essere anticonformista ad altre razze, di li a poco nacquero cani Pastore a pelo lungo, Bop Tail, ed altri.
Morale della favola: E' il succo che dermina il frutto non il suo aspetto.
Storia narratami da mio Babbo Marco, inventandola una sera che non dormivo all'età di 4 anni.
Roberto Andreini 15/07/2009 19:20
Oltre ad essere una brava fotografa, sai anche raccontare....grande!!!!A presto Roberto
pesce chiara 14/07/2009 14:09
bella storia.......bello anche questo bel cagnone!
ciao
Marco Mantovani 01/06/2009 18:04
Brava Pippi sai cogliere le situazioni sul ricordo delle storie ascoltate da bimba.Daniela Cognigni 01/06/2009 9:46
E un pò come dire che l'apparenza inganna, ma la sostanza è quella che conta, giustissimo Giulia, condivido in pieno, è così anche per le persone.Molto bella l'immagine e la storia che hai raccontato.
Ciao, buona giornata.