Il sole negli occhi
Una vertigine insostenibile mi assale mentre realizzo che “lei”,non c’è,non c’è più,non c’è mai stata…
C’è stato un giorno in cui la mia vita ha incontrato uno scambio.Una possibile “me” restava ferma là a guardare.Non c’è stato un istante preciso,ma una lunga serie di giorni che hanno finito per spezzarmi qualcosa dentro.Mi sono divisa in due:una parte di me andava avanti,mentre l’altra imboccava un percorso ipotetico,dal quale tornava indietro,raccoglieva i fili spezzati e li proseguiva.In un mondo tutto suo,che continuava in parallelo.L’utopia di quell’alternativa.La vedevo quella mia vita.Mi vedevo serena,camminare con “lei” accanto.Avrei avuto lo sguardo saggio e amorevole che concede la maternità.Sarei stata una madre molto nei contenuti.Le avrei parlato a lungo,fin dai primi giorni:le mie parole l’avrebbero accompagnata nel mondo,traducendo in un linguaggio a lei comprensibile ogni meraviglia e ogni bruttura.Le avrei insegnato il senso del tempo,per farle capire che dietro a ogni rudere c’è una storia e molte vite;le avrei trasmesso l’amore più intenso per questo pianeta che avrebbe ricevuto così ingiustificatamente sgualcito;le avrei mostrato la rabbia più fumante verso ogni atto di crudele indifferenza.Avrei protetto la sua fantasia,alimentandola con le più belle sfumature che si possono trovare nel reale e nascondendola agli occhi di chi non vuole che si creda ancora ai sogni.Le avrei insegnato a parlare con se’ stessa,trovando la lingua per spiegarsi e per comprendersi.Avrei fatto un grande dono al mondo,perché avrei dato corpo a un’anima bella.Non ci sono state passeggiate sul triciclo con “lei”,né lezioni di piano a cui accompagnarla;non ci sono state case da arredare né vacanze in montagna.Non ci sono state liti né parole affilate.C’è stato,quello sì,un giorno di una lunga discesa nel torbido,ciò che vedo è un fotogramma in cui una schiena d'uomo si allontana…
Era una “lei” possibile,cancellata da uno scambio che ha cambiato direzione al convoglio.Quel giorno un piccolo spirito che stava sulla soglia,in attesa di essere,è stato risucchiato nel limbo.
Chissà dov’è quella mia piccola anima…
http://www.youtube.com/watch?v=b7v20p0MDis&feature=related
Chiara Pistolesi 12/04/2012 18:27
molto dolce...adriana lissandrini 06/06/2011 23:15
Cara Tatiana, ora hai spezzato anche il mio cuore........scusami per non aver compreso nulla di ciò che attraversavi, non ho parole, solo ti posso offrire un caldo abbraccio di donna che può capire la profondità del tuo dolore.....
Volevo ringraziarti per le tue gentili parole, ma tutto scolora in confronto......
Adriana
Anna Boeri 25/05/2011 9:46
Come dice Lucy " Fai posto a lei davanti a te..."Lascia che quel desiderio si realizzi trasformandosi dentro di te in nuova vita, in nuovo materno coraggio che può prendere altre strade e altre forme.
Un abbraccio Tatiana e felice di ritrovarti!
Anna
piero villanello 17/05/2011 22:38
Mi hai commosso!!!!!!!!!!!!!!Bravissima Tatiana
Un abbraccio,a presto
Antonio Sala 17/05/2011 18:24
Stupenda la fotografia.Meraviglioso il bambino.
Complimentissimi.
lucy franco 17/05/2011 16:46
se scrivi quelle parole, sei madre di ognuno che leggel'immagine è tenera, ma il senso è struggente
una speranza allora c'è
leggila nella tonalità morbida che hai scelto
il limbo è un luogo di sospensione
non guardare indietro, ma fai posto a lei, davanti a te.
e credici
L
Barbara Beggio 17/05/2011 14:00
tenerissima immagine Tatiana!Brava!Ivano Cheli (1) 17/05/2011 13:52
...