Regresar a la lista
In un paesaggio come questo, ancora la Terra non esisteva...

In un paesaggio come questo, ancora la Terra non esisteva...

1.840 2

Michele Brusa


Free Account, Bologna

In un paesaggio come questo, ancora la Terra non esisteva...

Oltre 4 miliardi di anni fà c'erano, proprio come ai giorni nostri, costellazioni e stelle,
ma non erano le stesse costellazioni nè le medesime stelle.
C'erano Soli, Lune, Terre abitate, giorni, notti, stagioni, anni, secoli, esseri, impressioni,
pensieri, fatti; ma non erano gli stessi.
La Terra in cui viviamo non era ancora formata. I materiali che la compongono galleggiavano
nello spazio allo stato di nebulosa diffusa, gravitando attorno al focolare del Sole che andava gradualmente
condensandosi.
Il gas, che doveva con le sue condensazioni e trasformazioni ulteriori originare le diverse sostanze, gassose, liquide
o solide, che attualmente costituiscono il nostro globo e i suoi abitanti, era un gas semplice, omogeneo, contenente
in sè le possibilità dell'avvenire.
Ma nessun profeta può prevedere l'ignoto che sonnecchia nel suo mistero.
Il nostro pianeta offriva allora l'aspetto di quelle vaghe nebulose di gas che il telescopio scopre nel fondo cielo e lo spettroscopio
analizza.
In mezzo mezzo alle stelle navigava la nebulosa solare che andava condensandosi.
L'umanità con tutta la sua storia, ciascuno di noi con tutte le sue energie, tutti gli esseri terrestri, erano in germe
in questa nebulosa e nelle sue forze; ma gli esseri e le cose che conosciamo non dovevano esistere che dopo una lunga incubazione
di milioni d'anni.
Al posto della Terra non c'era nulla, se non un gas fluttuante nell'immensità stellata, che neppure si trovava ancora al "posto" reale in
cui siamo attualmente, poichè la Terra, i pianeti e tutto il Sistema Solare provengono da tempi lontani e rvelocemente attraversano
l'immensità.
Nella storia della creazione, cento milioni d'anni passano come un giorno; essi si cancellano e svaniscono, come un sogno che
fugge in seno all'eternità che tutto assorbe.
Allora, benchè il nostro pianeta non esisteva ancora, c'erano come oggi, stelle, Soli, sistemi solari e probabilmente mondi abitati.
Le civiltà che eventualmente popolavano quei mondi vivevano la loro vita, come noi ogg viviamo la nostra.
E' uno spettacolo commovente pensare al grande lavorìo di tutti quegli esseri.
Nell'indifferenza e nella passione, nel piacere o nel dolore, nel riso o nelle lacrime, essi vivevano agitandosi, riposandosi;
combattendo, perdonando, accusando, dimenticando, amando, odiando, nascendo, morendo; succedendosi
ciecamente attraverso le generazioni e i secoli, ignorando le cause che li fecero nascere; ignorando
la sorte futura delle loro anime.
Un vero passatempo della Natura che soffia mondi ed esseri, stelle e atomi, secoli e minuti, proprio come quelle bolle di sapone
che i bambini fanno sollevare nell'aria.
Era lo spettacolo che la Terra ci offre oggi: moltitudini viventi che combattono
per la vita, e vanno a finire solo nella morte.
Il pensiero che ci deve maggiormente colpire, E' CHE LA TERRA NON ESISTEVA.
Nessuno degli esseri umani che vivono attualmente, che vivranno nell'avvenire o che hanno vissuto nel passato,
erano prossimi a nascere.
Nulla, nulla di ciò che esiste attorno a noi esisteva...


Ngc 6910 nel Cigno

Dati dell'immagine:

Esposizione totale= 5,6 hours (335 min.) in binning 2x2 (pixels da 10,8 micron)
L:R:G:B:= 185: 50:50:50 min.

Data: inizio ripresa in H-alpha 30/7/2010 alle ore 23:30 UT

Località:
MonteVenere Observatory, Monzuno (Bologna, Italy) - 431mt slm

Equipaggiamento:
Ceravolo 300 Astrograph a f/4.9 (lunghezza focale 1470mm),
su Mathis MI-500G alla tedesca

Camera CCD:
Apogee U8300 con filtri Astrodon
e portafiltri Optec

Software utilizzato:
MaxIm DL e Photoshop CS4


Michele Brusa
(Montevenere Observatory)

Comentarios 2