Inquietudine
Un tempo sorrideva silenziosa
una piccola valle dove nessuno più abitava:
la gente era partita per le guerre,
affidando ai miti occhi delle stelle, a notte,
dalle alte torri azzurre, la custodia
di quei fiori, sopra i quali, per tutto il giorno,
pigramente indugiava la rossa luce del sole.
Ora invece al viandante che di lì passasse
si mostrerebbe il tristo stato di quella valle.
Nulla è ora lì che stia senza un moto:
nulla, tranne l'aria che immobile sovrasta
su quella magica solitudine.
Oh, non un soffio più sommuove quelle fronde,
che ora palpitano come gelide onde
d'intorno alle nebbiose, lontane Ebridi!
Oh, non un vento sospinge quelle nuvole,
che con gravezza si spostano nel cielo inquieto,
dal chiaro mattino fino a sera,
sui fitti campi delle viole non colte –
miriadi d'occhi umani d'ogni foggia –
e sui gigli che ondeggiano e gemono
sopra una tomba che non ha nome!
Ondeggiano: dalle cime profumate
rugiade cadono in gocciole immortali.
Gemono: dagli steli delicati
discendono gemme d'eterne lacrime.
Di Edgar Allan Poe:
Pascal Viyer 21/05/2008 11:11
Veyr Poe in text !!amitié, Paolo
p^v
Francesco Liberti 15/05/2008 13:46
++++++++++++++++++Laura Destro 14/05/2008 16:40
Accipicchia...se ti riferisci a me...
non capisco quale sia il
mio merito... o_o....
Ho appena finito di criticarla...
privatamente rispondendo alla
rihiesta di un tuo parere.... :)))
Ciao Paolo.....
Paolo Vona 13/05/2008 23:07
Tutto merito della signora Vega ......Franco Folgori 13/05/2008 21:37
Si c'è un volto...bella...ma come hai fatto ??Onorino Paluzzi 13/05/2008 11:10
Grande Paolo...me in fondo c'è un volto!!!bella
Tommaso Vicomandi 13/05/2008 10:33
veramente inquietante.bello l'effetto ;
non ho assolutamente capito a cosa hai scattato...........
ciao