La guerra è un "chess"
Un pedone ci lascia le penne... è sempre il primo a pagare. Il re, vigliacco, dietro la sua regina, entrambi al riparo della torre, ma non c'è scampo, prima o poi tutto brucia. L'odio e la rabbia divampano come un incendio mentre la morte arriva a cavallo. Che destino infame!, dicono in tv... Ma quale destino? E' la mano dell'uomo
Maurizio Moroni (UKPhoto) 22/04/2017 18:55
L'appuntamento con il destino l'umanità se lo costruisce mossa dopo mossa... i pezzi si schierano, i potenti tentano l'arrocco ma dietro l'angolo c'è per ognuno la sua Samarcanda a cui per quanto si corra non si scappa. Intensa e comunicativa. Maurizio :)https://www.youtube.com/watch?v=MrcnYaOOxfE
ann mari cris aschieri 19/04/2017 9:05
Non conoscendo il gioco degli scacchi non avrei captato correttamente il messaggio, spiegato invece molto bene dalla didascalia.Un apprezzabile esempio di foto-racconto real-fantasy.
Grazie
amelia manfredonia 18/04/2017 20:52
La "composizione" funziona bene...insieme al tuo pensiero...molto bravo!