LA PIETA', L'ADDIO
UN GRANDE "GRAZIE" A GUGLIELMO PER LA SUPER GRADITA PROPOSTA.
BUON VOTO A TUTTI
Ho cercato da sempre questa fotografia e credo anche che sarà difficile se non impossibile possano esserci altre opportunità.
Chi mi conosce sa del mio impegno a raccontare per immagini, spesso ironiche e divertenti, mai capita anche di trovarmi davanti a situazioni come quella di oggi, dove sono combattuto se premere il pulsante di scatto o lasciar perdere.
Molto spesso non riesco a fermarmi e vado avanti, pur sapendo di poter incorrere nella protesta dei soggetti interessati.
Tutto questo non per voyeurismo, ma con l'innato desiderio di trasmettere agli altri le mie stesse emozioni-sensazioni.
Mi auguro che questo lavoro non urti la suscettibilità dei difensori ad oltranza della privacy, nel qual caso sono prontissimo a cancellarlo dal sito
Dieter Nießner 25/10/2021 15:50
Ich bin äußerst beeindruckt.VG Dieter
Bianchi Renato 10/08/2017 22:44
Una foto che ha scatenato chilometri di commenti Una foto con un impatto emotivo fortissimo che ha invaso in modo " cinico " un momento tragico umanoNon riesco andare oltre con il mio commento , però questa immagine è difficilmente dimenticabile
A Gianni Boradori va il mio apprezamento per il suo coraggio
dolores coll 01/06/2013 12:11
a mi me parece una gran fotografía, las dos miradas lo dicen todo, y creo que si podemos retratar la alegría del nacimiento, el dolor en el tercer mundo no entiendo que doble moral no hace ser mas púdicos cuando se trata del dolor de nosotros mismos. Creo que esta discusión no existiría si las dos mujeres fotografiadas fuesen dos negras del Africa, dos indias o dos sudamericanas. Enhorabuena por esta gran foto. me la llevo a favoritas.Placido Zanetti 11/02/2013 22:58
c'è bisogno di ciò, in questa società d'immagini e d'incomunicabilità. grazie da placidoPaolo Gagliardi 19/01/2013 19:08
complimenti per il senso della vita che questa stupenda immagine rappresenta. paoloPaolo Verdarelli 17/12/2012 8:57
Non è in discussione la foto ovviamente, che riproduce la sofferenza in tutta la sua drammaticità umana. E' una foto che divide la tua perché oltrepassa un confine. La fotografia è conoscenza, è scoprire sempre qualcosa di nuovo, anche quando il nuovo stride con la sensibilità sociale. Attraverso le immagini di tanti reporter, oggi conosciamo meglio la guerra, tanto per fare un esempio. Ma non c'è dubbio che si tratta di un confine delicatissimo. Di fronte alla morte non c'è un codice scritto di condotta, ognuno sceglie per sé.Joachim Aniol 14/12/2012 19:47
Emotional stark ansprechende Aufnahme. Sehr gut.FG Joachim
Domenico Raffaele 14/11/2012 1:11
Questa immagine mi ha colpito molto, e la tua presentazione mi ha costretto a riflettere su quanto possa essere sfumato, talvolta, il confine tra testimonianza e voyerismo. Nel caso di questa immagine l'unica risposta me la fornisce il cuore, che vi ha colto una profonda umanità e un grande rispetto.manouchette 12/11/2012 10:11
Une S P L E N D I D E composition pleine d'humanisme, l'accompagnement d'un proche ou des personnes malades en fin de vie est une merveilleuse expérience de vie, pleine d'affection et de tendresse... MERCI pour ce beau partage plein de dignité... Amicales pensées de Manouchette... Félicitations l'artiste... Une ETOILE bien MERITEE... (favorite)...luccini 11/11/2012 8:51
!!(!)paulmichiels 19/09/2012 11:18
Very strong photo, Pauldaniele1357 15/10/2011 12:11
Mi viene chiesto un commento.La foto è delicatissima, e ben realizzata.
Ogniuno ci può vedere molte cose, credo che colpisca molto la parte più interiorie di noi.
Giusto, sbagliato?
Da parte mia sento solo di ringraziare Gianni Boradori per l'emozione che mi ha dato questa immagine.
daniele
Mehran Falsafi 11/10/2011 2:57
Punti di vista… non solo, ma soprattutto questo, ed è un piacere vedere finalmente varie centinaia d’opinioni incrociarsi in questi spazzi con civile rispetto, senza perdite e feriti ;)L’unico disappunto è dover notare che alcuni degli stessi protagonisti nelle stesse o simili circostanze riservano linguaggi ben diversi agli utenti meno noti, meno quotati rispetto al nostro buon gianni… … ne facessero una piccola riflessione non guasterebbe, ma, godiamoci intanto questo bel salotto, entusiasmante e ricco per le qualità ed intensità degli interventi.
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Sulle scogliere di Riomaggiore i quattordicenni si tuffano nell’acqua dagli scogli alti una ventina di metri,,, io non lo farei,,, e non sarebbe nemmeno “legale” se si pensa che per loro, ancora minorenni, gli unici sceriffi che dettano le leggi sono i genitori…
il seme della trasgressione è antica in tutti noi, chi più chi meno, chi per questa chi per l’altra ragione,,, il gusto del proibito ci ha da sempre accompagnato ed affascinato, ammettiamolo! Dalla prima mela alle Lucky Strikes fumate nel bagno di scuola…
…dalla cleptomania infantile, furterelli alle bancarelle di frutta e verdura, Benigni e le sue banane, baci e fiori rubati, ai tributi sistematicamente evasi, il “pregio” di sentirsi fieri per averlo messo in cu..lo allo stato, come se lo stato fosse persona fisica nostro nemico giurato, come se il cu..lo non fosse del nostro vicino…
Voglio dire, nulla di giustificabile, non proprio ammissibili, ma confessabili sì!
Ammettiamolo quindi che tra il dire e fare non le diciamo mai tutte e facciamo tante di quelle che non andrebbero fatte, perciò non esasperiamo “più di tanto” e con eccessivo moralismo ciò che non sembra nelle “norme”. Nemmeno a me piace la repubblica delle banane, ma qua non mi pare d’esserci finito fino alla gola.
Giusto parlarne, proporre e contrapporre, confrontarsi, ampliare ed arricchire i contesti, ma da lì a credere davvero che vi siano delle cosi nette distinzioni tra il giusto e lo sbagliato, beh, direi che l’utopia ci stia pure stretta. Persino la Legge tenta, ma non fa Giustizia.
Il buon gianni è sì un nostro noto collega spiritoso che d’ironia, anche quella della sorte, ne fa spesso uso, regalandoci dopo tutto delle belle perle, ma in questo caso ha già preso le sue responsabilità, punto.
Non giustifico l’atto, tanto meno minimizzo gli sfoghi contrari allo stesso ed il disagio d’immaginarsi nelle stesse condizioni, sia oggettivamente sia soggettivamente, ma invito a riconoscere il discutibile contesto quantomeno meritevole d’aver fornito un grande tema su cui riflettere, e magari di riconoscere senza tanta sofferenza che lo scatto, al di là di tutto, per concetto e per valore fotografico è straordinariamente profondo e bello.
L’autore esprime chiaramente le sue stesse perplessità, ne fa spese e comunque decide di proporci lo scatto, assumendosi i rischi.
Si è tuffato da venti metri, io non lo avrei fatto, ma… non scordiamolo; siamo ladri d’emozioni, e questa è una forte emozione!
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A @Thanit mando un abbraccio e ricordo che la frase > l’ho detta, non riportata, altrimenti ne avrei citata la fonte, e le raccomando di confidarsi nella coscienza civile di gianni, per il quale e per quanto conti garantisco, di credermi che lui è pienamente consapevole se non in parte d’accordo con le ragioni dei contrari, e le chiedo soprattutto di riflettere anche sull’aspetto seguente;
Chi ci dice che dopo tutto l’anziana in questione non potesse addirittura esserne compiacente (?)
Del resto gli anziani non fanno che lamentarsi della troppa spregiudicatezza della gioventù ricordandoci sempre che la vita non è eterna!
Personalmente vedo nulla di denigratorio, sporco di vanità, o dispregiativo in questo scatto, anzi, sempre e comunque punti di vista, vedo la continuità, due anelli dell’interminabile catena della Vita, il legame non tanto tra una madre ed una figlia ma uno spaccato di tante madri e figlie… … un’immagine di Noi!
…e se uno di noi si è “sporcato” le mani, se qualcun altro si è sentito emotivamente coinvolto ed altri ancora facciano fatica a sfatare la paura della morte, parte integrante della Vita che pecca solo del mistero, tanto da pregiudicarla intimamente brutta (!) … spero almeno che tra circa cinque mila clic già avvenuti un buon numero di persone, al di là di tutto, potessero godere serenamente della bellezza di questo piccolo grande peccato mortale.
Vincenzo Galluccio 09/10/2011 12:57
...Aldo , amico mio, io spero che nessuno ti ascolti...qui ci sono ragioni e ragionamenti, parte della nostre vite che sarà bello scoprire "rileggendole" fra dieci anni...lasciamo tutto al tempo, silenziosamente, in punta di piedi, senza infliggere altre "ferite" ai nostri pensieri......Aldo Feroce 09/10/2011 11:13
si guardano poco le foto, mi sembra che ci sia piu' attenzione a chi "urla" piu' forte scusa Gianni spero che lo staff rimuova queste discussioni nel forum