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io sono d accordo uno, che non si vedeva la persona nel confessionale e due, che non è mica un delitto fare vedere che hai fede!!!!io invidio le persone che hanno convinzioni che danno un altra dimenzione alla loro vita!
penso che c è piu a ridire sui nudi al limite della pornografia e che non sono artistici( e che si prendono pure le stelline) che si vede su fc. Allora forse rimettiamo le cose al loro giusto livello e lasciamo fare alle persone quello che si sentono di mettere in linea e se non le vogliamo guardare , nessun ci obliga a guardarle ne a dividere i loro pensieri. ciao a tutti e scusate il mio italiano .
NOTA DELL'AUTORE -
Grazie Anna per la precisazione.
Dunque … Io sono credente, domani mattina, giorno di Pasqua, servirò la S.Messa delle ore 7:30 come ogni Domenica.
In quella Basilica ero in comitiva. Un pellegrinaggio parrocchiale. In genere le chiese sono considerate luoghi pubblici con tutte le conseguenze del caso. Alcune hanno ricevuto lo status di Museo in aggiunta a quello di luogo di culto. C'è una normativa di legge che delega al Direttore del Museo e della Chiesa-Museo la discrezionalità di permettere o proibire di fotografare. Diversi si limitano a proibire flash e cavalletti, per ovvi motivi. Infatti, nelle chiese dove c'è il divieto, il motivo è la salvaguardia dei diritti economici sulle immagini di valore artistico e commerciale. Va da sé che il fotografo o chiunque altro non debba turbare il raccoglimento o la preghiera. Ma questa regola, anche quando rimane “non scritta”, vale sempre ed io cerco di rispettarla anche in strada: al primo cenno di diniego faccio l'indifferente e tolgo subito il disturbo, anzi spesso non aspetto neanche il diniego. In questo scatto non ho turbato nessuno né alcunché.
A Firenze si può fotografare tranquillamente in S. Croce (basilica francescana) e non in S. Spirito (basilica francescana).
Dove feci questa foto, che io sappia, non c'era divieto di fotografare e tutti lo facevano tranquillamente. Durante particolari celebrazioni sacre il mio parroco mi chiede di eseguire servizi fotografici, per puro scopo documentario e senza alcun fine di lucro, che io eseguo a mie spese. Spesso le foto vengono esposte in mostre nei locali parrocchiali e nessuno si è mai lamentato di esservi ritratto.
Ieri sera, durante la trasmissione televisiva in diretta della Via Crucis al Colosseo, abbiamo potuto vedere decine e decine di fedeli, nel loro intimo momento di raccoglimento e di preghiera, ripresi anche in primo piano: giovani, anziani, bambini....
Nessun cattolico penso debba vergognarsi di accostarsi al Sacramento della Confessione, tanto meno di venire assolto. Questa signora poi, non è nemmeno riconoscibile!
Se in fotografia dovessimo abolire la ripresa e divulgazione dei “momenti privati”, non solo si annienterebbe la precipua poetica di questo mezzo straordinario di comunicazione ma si dovrebbe rinunciare all'80%, a dir poco, dei capolavori tramandatici dalla sua Storia, avvincente proprio per questo tipo di fotografia trascinante più di ogni altro (foto non certo fatte tutte in chiesa).
Credo che chi ama la fotografia debba meditare su questo e smettere di pensare, lui per primo, di avere in mano uno strumento d'offesa. E' solo un meraviglioso mezzo di comunicazione e di conoscenza reciproca. Il vero pericolo, qualunque immagine pubblichiamo, può stare solo nei dati e nelle parole che mettiamo nel titolo o in didascalia o che arrivano da incauti commentatori.
Grazie ancora, carissima Anna per l'opportunità e di nuovo auguri per la Pasqua.
Mi spiego meglio sul "dissacrante" e non è una critica...
Io non sono praticante in senso stretto e il mio punto di vista è laico. Ci sono sempre state delle limitazioni sull'uso dell'obiettivo nelle chiese e il fatto che tu sia riuscito a cogliere il momento considerato sacro dell'assoluzione per portarlo da un momento privato e intimo a un fatto pubblico ha un che di trasgressivo. Non c'è alcun giudizio morale su questo e trovo molto apprezzabile che tu sia riuscito a scattare...
Ti rinnovo il mio augurio di Buona Pasqua!
Ciao Anna
Bellissimo scatto!
Quel gesto(parlo della donna di spalle!) dovremmo farlo tutti ogni tanto, o almeno in periodi come questo!
Complimenti Renzo!
Buona e Santa Pasqua!
questa volta hai carpito un momento di grande intensità spirituale (speriamo!) un momento molto intimo, in sintonia con ciò che dovrebbero essere queste giornate
anche questa è ottima, Renzo e tanti auguri anche a te, serena Pasqua!
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nicole made 13/04/2012 20:14
Bella!Luca Marin 12/04/2012 22:06
Complimenti Renzo, è molto bellamaurizio bartolozzi 07/04/2012 22:38
Ottimo il momento ripreso.claudine capello 07/04/2012 12:22
io sono d accordo uno, che non si vedeva la persona nel confessionale e due, che non è mica un delitto fare vedere che hai fede!!!!io invidio le persone che hanno convinzioni che danno un altra dimenzione alla loro vita!penso che c è piu a ridire sui nudi al limite della pornografia e che non sono artistici( e che si prendono pure le stelline) che si vede su fc. Allora forse rimettiamo le cose al loro giusto livello e lasciamo fare alle persone quello che si sentono di mettere in linea e se non le vogliamo guardare , nessun ci obliga a guardarle ne a dividere i loro pensieri. ciao a tutti e scusate il mio italiano .
Renzo Baggiani 07/04/2012 8:25
NOTA DELL'AUTORE -Grazie Anna per la precisazione.
Dunque … Io sono credente, domani mattina, giorno di Pasqua, servirò la S.Messa delle ore 7:30 come ogni Domenica.
In quella Basilica ero in comitiva. Un pellegrinaggio parrocchiale. In genere le chiese sono considerate luoghi pubblici con tutte le conseguenze del caso. Alcune hanno ricevuto lo status di Museo in aggiunta a quello di luogo di culto. C'è una normativa di legge che delega al Direttore del Museo e della Chiesa-Museo la discrezionalità di permettere o proibire di fotografare. Diversi si limitano a proibire flash e cavalletti, per ovvi motivi. Infatti, nelle chiese dove c'è il divieto, il motivo è la salvaguardia dei diritti economici sulle immagini di valore artistico e commerciale. Va da sé che il fotografo o chiunque altro non debba turbare il raccoglimento o la preghiera. Ma questa regola, anche quando rimane “non scritta”, vale sempre ed io cerco di rispettarla anche in strada: al primo cenno di diniego faccio l'indifferente e tolgo subito il disturbo, anzi spesso non aspetto neanche il diniego. In questo scatto non ho turbato nessuno né alcunché.
A Firenze si può fotografare tranquillamente in S. Croce (basilica francescana) e non in S. Spirito (basilica francescana).
Dove feci questa foto, che io sappia, non c'era divieto di fotografare e tutti lo facevano tranquillamente. Durante particolari celebrazioni sacre il mio parroco mi chiede di eseguire servizi fotografici, per puro scopo documentario e senza alcun fine di lucro, che io eseguo a mie spese. Spesso le foto vengono esposte in mostre nei locali parrocchiali e nessuno si è mai lamentato di esservi ritratto.
Ieri sera, durante la trasmissione televisiva in diretta della Via Crucis al Colosseo, abbiamo potuto vedere decine e decine di fedeli, nel loro intimo momento di raccoglimento e di preghiera, ripresi anche in primo piano: giovani, anziani, bambini....
Nessun cattolico penso debba vergognarsi di accostarsi al Sacramento della Confessione, tanto meno di venire assolto. Questa signora poi, non è nemmeno riconoscibile!
Se in fotografia dovessimo abolire la ripresa e divulgazione dei “momenti privati”, non solo si annienterebbe la precipua poetica di questo mezzo straordinario di comunicazione ma si dovrebbe rinunciare all'80%, a dir poco, dei capolavori tramandatici dalla sua Storia, avvincente proprio per questo tipo di fotografia trascinante più di ogni altro (foto non certo fatte tutte in chiesa).
Credo che chi ama la fotografia debba meditare su questo e smettere di pensare, lui per primo, di avere in mano uno strumento d'offesa. E' solo un meraviglioso mezzo di comunicazione e di conoscenza reciproca. Il vero pericolo, qualunque immagine pubblichiamo, può stare solo nei dati e nelle parole che mettiamo nel titolo o in didascalia o che arrivano da incauti commentatori.
Grazie ancora, carissima Anna per l'opportunità e di nuovo auguri per la Pasqua.
Anna Boeri 07/04/2012 0:12
Mi spiego meglio sul "dissacrante" e non è una critica...Io non sono praticante in senso stretto e il mio punto di vista è laico. Ci sono sempre state delle limitazioni sull'uso dell'obiettivo nelle chiese e il fatto che tu sia riuscito a cogliere il momento considerato sacro dell'assoluzione per portarlo da un momento privato e intimo a un fatto pubblico ha un che di trasgressivo. Non c'è alcun giudizio morale su questo e trovo molto apprezzabile che tu sia riuscito a scattare...
Ti rinnovo il mio augurio di Buona Pasqua!
Ciao Anna
Anna Boeri 06/04/2012 23:36
Hai colto l'attimo....Un'immagine spirituale e dissacrante allo stesso tempo!BUONA PASQUA!
Anna
Heinz Homatsch 06/04/2012 22:08
grandiosa; complimentiRoberto Cascioli 06/04/2012 22:03
Bellissimo scatto!Quel gesto(parlo della donna di spalle!) dovremmo farlo tutti ogni tanto, o almeno in periodi come questo!
Complimenti Renzo!
Buona e Santa Pasqua!
adriana lissandrini 06/04/2012 21:57
questa volta hai carpito un momento di grande intensità spirituale (speriamo!) un momento molto intimo, in sintonia con ciò che dovrebbero essere queste giornateanche questa è ottima, Renzo e tanti auguri anche a te, serena Pasqua!
Alessandro Oliviero 06/04/2012 17:14
Hai saputo cogliere un bel momento, complimenti!Walter Sgura 06/04/2012 16:03
Grande momento. Buona Pasqua Renzo. Ci@ogaetano raimondo 06/04/2012 14:36
Eccellente il B & N di questa foto. Eccellente cattura.isabella bertoldo 06/04/2012 14:10
Super Renzo+++++++Ewa.P 06/04/2012 13:24
Molto bella e significativa!sempre bravo con il b/n!Buona Pasqua Renzo!ciao