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Mi fido di te

Dalla raccolta di narrativa
Racconti di gente normale

Titolo: Mi fido di te

“Se puoi, mandami un cenno assoluto di te, qualcosa che mi dia un’indicazione per raggiungerti in fretta perché ho voglia dei nostri presenti…
L’attesa è infinita, la speranza è nel cuore perché, vedi amore mio, io mi fido di te.
Il viaggio sarà colmo dei tuoi desideri, sei tu la donna dei miei sogni, una stella danzante… la vedo…traspare sotto le frange di una gonna sempre trasparente…mi prendo anche i riflessi…e ancora… l’emozione del nostro ultimo incontro viene prepotentemente a galla…
Non ho fame, non mangio, ma c’è il profumo del sale e quello del mare, come il tuo, che mi basta per rimandare ancora il pasto serale. Ti penso nuda tra le mie braccia e quell’attimo così intenso e profondo, già condiviso, mi prende la mente…
Lacrime sgorgano dagli occhi che poco fa erano asciutti e già so di aver sbagliato con te… soffio nel palmo della mano un bacio…lo consegno al vento dei desideri…
Il viaggio di domani sarà come un “paso doble”, quello che ti piace tanto.
Se lo desideri ancora, se non è troppo tardi, lo danzeremo sotto ad un cielo stellato,
insieme raccoglieremo applausi e consensi, prima di andare via, per te gli orchestrali suoneranno un tango argentino…
Come un segno del destino arriva un temporale…
Ricordi la nostra prima goccia di pioggia condivisa? Proprio quella goccia, oggi, mi bagna… riconosco le tracce che lascia e guardo fuori… quasi ti vedo…il rosso piccante del tramonto mi dice che ci sei…
Sono a casa, adesso cucino “tanzani fish” con erbetta davanti ad un cielo brillante, ora sono più sereno e riesco a mangiare…
Gli occhiali gialli, quelli che conosci, quando è sera li uso per le tracce lontane sotto vento…ciuf… …arrivano altre lacrime e ancora ricordi…
Fuori, sulla finestra della cucina, bussa un sorriso…vado ad aprirgli come tu avresti desiderato… lui è già stato qui tutta la notte come in sogno…
Misteriosi i sensi si svelano…
La mattina è finalmente giunta, così, apro la finestra, monto in macchina e sono sulle tue tracce… la radio manda musica pop, il domani si avvicina e, con lui, un desiderio danzante di te prende forma. Già vedo la tua bocca illuminata dal sorriso degli occhi ed i pensieri, veloci come il vento che soffia, caldo vicino a me, rasserenano il cuore… le luci cinesi che illuminano il balcone ti aspettano per essere spente… Natale è passato da un pezzo, la primavera è alle porte…
Ciao baby moon, buon dance tv programma a toi…lascio alle spalle la mia città,
riconosco il cielo, quel mare…io, quasi, dovevo lavorare oggi e, invece, al diavolo il mondo! Le tue tracce baby moon… un intero universo racchiuso in poche righe…
Le nuvole di oggi, mosse dal vento, viaggiavano fiere su bianchi cavalli alati mentre le nostre vite percorrevano, sfiorandosi di tanto in tanto, su binari paralleli, la stessa direzione… Il vento sussurrava al tempo una fiaba… fili colorati illuminano il sorriso di una poetessa che conosco, che rimpiango e che rincorro…
Ancora non lo sai ma tu per me, baby moon, sei dolce, misteriosa e intensa come un arcano segreto… sensazioni che splendono, vibrazioni che danzano, note al centro del mio infinito, compongono una melodia…c’è un sorriso che bussa alla finestra per te, prima di uscire ricordati di aprirgli…
…Ancora brutto tempo…sono alle porte della città antica… il centro è pieno di luci… clacson…macchine… spuntano per andare in tutte le direzioni…una goccia di pioggia scivola sul vetro della macchina e arriva un tuo messaggio sul mio cellulare… c’è scritto:
“Amore, stanotte ho fatto un bellissimo sogno ad occhi aperti…una piccola conchiglia, un uomo dai mille racconti, una storia sospesa, un granello di sabbia racchiuso in un libro, una lacrima luminosa compone melodie, sentimenti in burrasca… le frange nere dello scialle firmato che mi hai regalato, catturano le trasparenze e penso che sarebbe meraviglioso tornare insieme, perché ho scoperto che mi fido di te”.

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