mi metto contro un muro
Alle quattro del mattino
io mi sveglio
e mi metto contro un muro
su una parete comune che non esiste.
Misero
tutte le mie energie vitali vanno a morire
dentro quel legno
e finalmente cessa la mia disperazione.
La notte è finita
ma nessuno apre la porta.
Nessuno siederà con me su quella panca
nessuno avrà alle spalle un muro.
C’è una fessura nella mia porta
che io non ho mai voluto riparare
da cui entrano gli spifferi, le arie più indecenti
e forse qualcuno
da quella fessura
mi eroga del gas.
Sto vicino alla fessura perché ho perso il mio amore
e spero che il vicino di casa mi uccida
ma chiude e non mi saluta.
Poi ho amato un giovane
era molto bello e io volevo baciarlo sulla bocca
e lui mi ha detto
che per chi fuma come me
su una panca e solo
non c’era speranza
non c’erano amore.
Il ragazzo se n’è andato
e mi ha chiesto di fare altrettanto
ho scoperto che anche lui era un virtuale assassino
e difatti ha ucciso il mio io.
Sono sicuri tutti che io sia una donna anziana
che non abbia più niente da domandare alla vita
ma quei dieci anni di castità
mi fanno morire.
Voglio fare qualcosa di insolito
sposarmi un prete
tirarlo via da quell’opificio tremendo che è la chiesa
perché ho scoperto che il prete non lo sa
che Cristo era un uomo volgare
e naturalmente non posso vedere un prete giovane
coordinare funerali immensi
e sentire i peccati dei moribondi.
Allora sulla panca io sto a vedere traverso il muro
che cosa succede nel vecchio manicomio
ed è come trovare le prove di un delitto
che la polizia non scoprirà mai
il delitto della mia voce e della mia casa
e perché mi hanno rinchiuso là dentro
e in nome di quale voracità
aspetto il vicino di casa
aspetto che mi faccia morire
e sono sicura che anche lui mi ha violentata.
Alda Merini
Davide Bergonzini 30/09/2008 10:16
Che belle questa immagineDomenico Sedona 24/07/2008 18:40
emozionato :-)Alfredo Mazzoni 23/07/2008 12:01
Bravissima, hai portato la poesia in teatro!!!!! Complimenti++++++++Antonella Scimone 23/07/2008 11:26
Bellissima interpretazione di questa poesia della nostra Alda..brava Weronika e grazie :-)