Mostra online di Fulvia Menghi "Ragazze Interrotte" - 1.
...........Sei lì, sul sellino della vespa e incomincia il tuo slalom. E’una corsa tra i birilli.
Sono le ragazze interrotte.
Puoi schivarle, sfiorarle, toccarle, colpirle. Loro sono lì e tu puoi entrare ed uscire dal loro mondo, non una ma cento, mille volte.
Ne senti l’odore, ne respiri il dolore, ne cogli la rabbia.
Fai un click e ti porti via un uno sguardo, un altro click e quelle labbra sono già tue. Hanno la faccia della periferia, Sagome che si lasciano sciogliere lentamente dentro questo veleno nero, un mare che vuole inghiottirle. La loro solitudine è diventata acciaio, le hanno temprate immergendole nel fluido melmoso della vergogna e dell’indifferenza.
Non hanno nulla da perdere,
Lo sanno, lo sai, per questo si lasciano violare…
E allora tu con la tua vespa le schivi, le sfiori, le tocchi, mentre ogni sera il buio entra dentro di loro e lentamente le cancella.
Un ringraziamento particolare a Renato.
fulvia menghi
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| Sección | Soggetti: 159. Fulvia Menghi |
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Domenico Sedona 08/12/2010 17:20
grande testimonianzaCarlo Schicchio 04/12/2010 21:50
Fulvia sei riuscita ad entrare in un mondo molto particolare immagini crude ma vere con lo stile del tuo B/W drammatico un documento ben realizzato e con parole profonde ancora complimenti un saluto CarloVincenzo Galluccio 06/10/2010 10:10
Posso essere sincero fino in fondo? Ebbene, hai alzato “il culo dalla sedia”, l’hai poggiato altrove ed hai infilato una serie di fotogrammi che sono il lucido e straziante racconto di donne ed “uomini” interrotti. A volte la fotografia ci viene a cercare, tu l’hai saputa scovare, efficacemente, proditoriamente. Dire che “mi piace” guardare queste immagini sarebbe un controsenso, certo ho una profonda ammirazione per il tuo “essere fotografo”: poco c’entra il sociale che vai ad indagare, certa e’ la tua lucida follia di essere contemporaneamente centro e periferia di una storia fatta di sguardi e raccontata con bianchi e neri che, come punti esclamativi, sottolineano la disperazione degli esseri umani:lontanissima se la si vede attraverso un mirino, vicinissima se la si avverte in un fotogramma. Il tuo sentire è affascinante:questo si!maurizio bartolozzi 05/10/2010 9:28
Innanzitutto i miei più vivi complimenti,Fulvia!Un reportage forte,insolito,ardito,intriso di cruda verità.Un plauso alla tua dimostrata capacità di entrare in una realtà scomoda,lontano dai riflettori,trattandola comunque con garbo e sensibilità.
Massimo Carolla 01/10/2010 18:36
Quando la Fotografia incontra il Sociale nascono i capolavori.......Non era facile tecnicamente affrontare un tema cosi', l'idea di girare in vespa e di non nasconderne la presenza anzi facendole fare da "quinta" la trovo corretta e geniale. Bello il b/n aspro e ruvido che impreziosisce il racconto. Un plauso infine alla tua grande sensibilita' nel far emergere dall'oscurita' queste anime graffiate e nel farci riflettere anche su questo tema sociale , ciao, MassimoAndrea Minichini 01/10/2010 8:48
grande e sensibile racconto...geniale l'assistenza della vespa..il punto di ripresa...un racconto profondo e viscerale attraverso un bn tagliente ..che esplora e concentra in attimi..drammi lunghi una vita..
..sono incantato
Elena Calegari 30/09/2010 19:41
... loro non sapranno mai la poesia e la delicatezza con cui le hai raccontate restituendo a loro un po' di quella dignità così calpestata. Nel tempo di un click hai dato molto anche a noi semplici spettatori.Lato Nord 30/09/2010 18:19
un reportage 'di lusso' su un argomento forte e difficile da affrontare, anche dal punto di vista del coraggio di scattare in questi ambienti..una serie di scatti intensi, bn deciso, al limite del 'crudo', perfettamente consono al soggetto. Lo scatto di copertina è decisamente 'toccante', con un taglio eccezionalmente efficace. Degno finale lo scatto n. 10, per cui non spendo parole in quanto non necessarie, parla da sè.
Sinceri complimenti,
Fulvio
cristiano tortone 30/09/2010 17:25
i miei complimenti,Fulvia,a tutta la storia che hai voluto raccontare!questa una delle mie preferite....Alfredo Mancini 30/09/2010 9:41
Con la fotografia sai raccontare la vita quotidiana...di queste Donne..Bravissima Fulvia e complimenti per l'ottimo lavoro...AlfredoCarlo Atzori 29/09/2010 15:12
"""....immergendole nel fluido melmoso della vergogna e dell’indifferenza....""""Fulvia, ho "contemplato", "assorbito" questo bellissimo lavoro concettuale, riconoscibile nel tuo stile originale ed intenso, mai casuale, mai banale, mai inutile, dove ogni foto diventa un tassello di un mosaico quale è la vita, dove non sempre sono "rose e fiori", anzi.......sei brava, brava davvero e sopratutto è il tuo talento fotografico, la tua sensibilità, il tuo modo speciale di vedere e ritrasmettere la realtà intorno a te.
Chapeau!!!!!!!!
Bravissima, come sempre.
Carlo
paolobarbaresi 29/09/2010 8:25
AI PIANI DI SOPRA HANNO DETTO TUTTO,IO AGGIUNGO,CONOSCENDOTI PERSONALMENTE AMPLIFICHI ANCOR DI PIU' LA STIMA E L'AMICIZIA CHE HO DI TE.....GRAZIE FULVIA PER QUESTI CAPOLAVORI CHE OGNI GIORNO CI REGALI.Carlo Pollaci 29/09/2010 8:06
Reportage aspro e forte. Per certi versi addirittura brutale. Che sa riprendere i tratti caratteristici del reportage d'inchiesta.Magistrale il bn.
Sperticati complimenti!
Carlo
Ambra Menichini 28/09/2010 20:50
Fulvia...........solo una parolagrazie...........per averlo realizzato così delicatamente con occhi di donna sensibile
grazie........... per averci fatto entrare in un mondo che tentiamo di dimenticare
grazie ...........per averci portato dalla loro parte e fatte "vivere"
il tuo reportage è "oltre" qualiasi barriera ed ipocrisia così come deve essere la "fotografia"
con grandissima ammirazione
A & G
alberton bruno 28/09/2010 19:32
Una delle mostre di fc più interessanti che ho visto fino ad ora, un lavoro che mi ha colpito molto. I commenti sopra rispecchiano tutte le cose che vorrei dirti. brava,bravissima. seguirò i tuoi lavori con molto piacere. bruno