Mostra online di Maria Luisa Runti: "La favola magica..."
Sonoro: Tomaso Albinoni - Adagio in G minor
http://it.youtube.com/watch?v=mz4dpbk8YBs
Mostra online di Maria Luisa Runti: "La favola magica..."
Sonoro: Tomaso Albinoni - Adagio in G minor
http://it.youtube.com/watch?v=mz4dpbk8YBs
Nazario Melchionda 16/01/2009 17:16
Una sequenza di immagini veramente sorprendente per i colori, per le forme e per il dolcissimo, struggente e appaasionato accompagnamento sonoro. Emozione grandissima, ComplimentiMarco Agazzi 23/10/2008 10:11
Vista cosi' nel suo insieme si scopre tutta la magia della favola. L'immaginazione prende il sopravvento e le forme si animano di visioni nuove, rappresentano ciò che sopravvive delle percezioni nella nostra psiche.Il tuo lavoro non fa che risvegliare in noi quella coscienza percettiva spesso sopita dal rigore della ferrea logica.
Marco:)
Angelo Facchini 18/01/2008 9:46
Geniale, eccentrica, fantasiosa, fanciullesca, elegante. Cos'altro dirti. Una mostra degna di un'artista a tutto tondo. Avendo visto anche la resa degli scatti su carta me la sono goduta diversamente. Complimenti Luisa.Massimo Carolla 21/12/2007 21:00
Grazie Maria Luisa per averci condotti in questo viaggio nella fantasia, ne abbiamo tutti bisogno, sia adulti che ragazzi, complimenti per questa mostra, un caro saluto, MassimoAlessandro Rovelli 21/12/2007 10:56
Guardo sempre con curiosità le immagini di Maria Luisa perchè sono sempre immagini di grande originalità....Anche in questa mostra trovo, con grande piacere, quella fantasia e quell'osare che ben raramente riesco a "inciampare" nel resto del sito....Grazie dell'invito, senza il quale non avrei avuto modo di poter gustare questa performance...Un abbraccio!Bruno Vallarin 20/12/2007 15:34
Ciao Luisa, ho visto la tua mostra on-line, le immagini, accompagante da Albinoni, acquistano una dimmensione diversa, vengono trasfigurate, la realta stessa della conchiglia, non esiste piu', solo la mente si libera, la maliconia dell'adagio, ti ricorda chi sei ora, ma non chi sei stato. Grazie alla tua fantasia, per un attimo, sei riuscita a portarmi nel mio eden oramai perduto per sempre, in un eterno perigrinare.Cara Luisa, ne approfitto anche per inviarti i piu' veri auguri di Buone Feste e Felice Anno Nuovo.
Sinceramente, Bruno.
Ettore Caio 20/12/2007 11:26
Cara Maria Luisa,complimenti per la tua mostra che brilla per la sua originalità e sfugge ai normali parametrimentali che abbiamo sulla fotografia e potrebbe essere
benissimo usata da uno psicologo come test attitudinale.
Ettore
Giancarlo Stocco 19/12/2007 21:01
Un mondo nuovo, diverso, dove le forme prendono vita,...dove la fantasia cavalca destrieri lanciati in un galoppo sfrenato,,..dove lo sguardo si perde nei colori cangianti,...una parola sussurata dà vita a una poesia,..una nota stonata diviene ..sinfonia:I bimbi sanno vivere le fiabe,...proviamo a farlo anche noi.
Guglielmo Antonini 18/12/2007 17:23
Non servono molte parole per dire che le tue opere mi hanno dato l'opportunità di spaziare con la fantasia, la memoria, i sentimenti, lasciandomi coinvolgere in questo esercizio che, nella società attuale, troppo spesso trascuriamo. Un saluto, Guglielmo.Chiara Burzigotti 18/12/2007 9:59
Ciao Maria Luisa,complimenti per la mostra e soprattutto per l'idea.Interessate intrigante stimolante...hai trovato una chiave nuova.Ti trovi di fronte le immagini,ti fermi a guardare e ti viene subito voglia di riguardarle, non accontentandoti della prima impressione,ma vuoi ricercare ciò che è invisibile agli occhi.Queste immagini, in perfetta armonia con quello che scrivi nel "manifesto" di presentazione, stimolano la fantasia.Ottimo anche il sottofondo musicale.Chiara
Donata Casiraghi 18/12/2007 0:24
Le sagome raffigurate vengono attraversate non solo dalla luce ai bordi, non solo dalle note del grande compositore...Si percepisce l'idea della nascita di qualcosa di sconosciuto, che riesce a manifestarsi in quella materia tutt'altro che inerte. Forse uno sguardo puro riuscirà a rivelare un nuovo centro di energia, verso il quale tendono le forme geometriche della natura, come le linee curve di una conchiglia e le sue nervature così perfettamente tratteggiate sin dal loro formarsi.
Luca Ciardiello 17/12/2007 23:09
Una serie di immagini che si lascia seguire con grande suggestione onorica e fantastica: basta lasciarsi andare, abbandonare i formalismi mentali che attanagliano il guscio adulto che ci circonda ........ in fondo sfido molte persone a ritrovarsi "realmente" adulti "dentro" ...... solo che questo nostro "essere picccoli dentro" è incommensirabilmente distante dalla reale fantasia dei bambini ...
... forse ha ragione Mariano .... chi pensa al bambino in difficoltà, aggiungo io, che è in noi ???
... le tue foto servono anche a tentare di dare una piccola risposta personale !!!!
Un abbraccione, Luca
A. Spadaro 17/12/2007 21:45
Credo che tu dimostri con questa mostra che tutto e dico tutto puo' fare fotografia con la "F" maiuscola.Qualsiasi cosa da te fotografata prende veramente vita e lascia a bocca aperta chi la guarda.Un misto di curiosità, incredulità e ammirazione per ciò che riprendi e rendi vivo.Complimenti e Buone Feste.Ciao concittadina.Antonio TriesteSalvatore Gebbia 17/12/2007 20:56
le tue immagini attraversate dall' Adagio di Albinoni rendono omaggio a Stanley Kubrick ed il suo 2001:odissea nello spazio; affrontando tra le righe la grande favola della nostra esistenza.L'incedere del brano e delle immagini riassumono il senso della mutazione ( morte/rinascita) verso un nuovo stadio evolutivo..Siamo molto aldilà della fotografia...le tue immagini restano un esercizio per la mente di tutti noi....Con grande emozione!!!Osvaldo Graniglia 17/12/2007 20:25
Ho visitato la mostra e l'impressione che mi è rimasta dentro è un "fil rouge" che collega tutte le foto, una tua forza creativa capace di trasmettere agli altri le tue fantasie stimolando quella altrui, non importa se adulti o no.Bruno ha detto giustamente che inizialmente ha ignorato i titoli, proprio perchè sono tutte immagini che stimolano tanto l'immaginazione. Ti faccio i miei complimenti per questo splendido lavoro.Ciao Osvaldo