Mostra online Lorenza Ceruti: "Le effimere nella fortezza" - 3.
Le nervature delle ali trasparenti si libravano tra le muraglie di pietra
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Le nervature delle ali trasparenti si libravano tra le muraglie di pietra
Monique Leone 02/05/2012 14:20
in uno spazio percepito angusto tutto è più difficile e remunerativo...mipiaceassai
b. monica 05/04/2012 13:11
aaaah, adesso sì che ho capito. e approvo.ciao bella, grazie del chiarimento
Ambra Menichini 04/04/2012 17:15
ciao Lorenzase io nn leggo il testo di spiegazione sul grandissimo Calvino ho la sensazine di una farfalla imprigionata in un labirinto che sbatte le ali ipnotizzata dalla luce........
.........questa secondo me è la forza della tua fotografia......le tue suggestioni passano fluide.......dirette........ prendendo diverse direzioni di lettura............intimizzando lo spettatore incantandolo.....
bravissima
A & G
lorenza ceruti 04/04/2012 15:05
approfitto del tuo commento Monica per "spiegare"il testo di calvino a mio avviso...è diviso in due "parti"...una iniziale un po' più descrittiva ed una finale in cui forte è il concetto che vuole esprimere...e così io ho cercato di "separare" le due parti...fino alla foto 7 ...descrivendo e quindi foto che fanno parte dell'esterno della fortezza...e poi cercando di interpretare il concetto...e quindi foto più introverse...ecco il perchè delle ultime che sono state cmq scattate all'interno di questo edificio...ma sono più astratte e quindi descrivono meno :-)
GRAZIE! :-)
b. monica 04/04/2012 14:48
lorenza complimenti per questa tua proposta, davvero complimenti.interessante e ben costruita la "complicità" tra testo e immagine, in ogni singola sequenza.
ottimo il bn, che enfatizza sia la rudezza e pesantezza della struttura, sia la leggerezza e volatilità della modella e dei suoi gesti.
questo scatto in particolare mi colpisce, per la sensazione di movimento centrifugo, sia della modella che della fortezza, che sembrano ruotare l'una insieme all'altra, nessuna delle due statica.
un punto critico sta secondo me nella conclusione, con gli ultimi scatti che cambiano molto la percezione interiore e le sensazioni visive, come appartenessero ad una sequenza diversa dall'altra.
bel lavoro, ciao
antonio rolandi 04/04/2012 12:29
Uh uh, sembra che la scala assecondi la discesa, sia cioè meno neutrale di quel che dovrebbe. Mi piace