"Nota di ghiaccio" di Bruno Fontana Imagen & Foto | agorà, agorà - archivio, temi Fotos de fotocommunity
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"Sinceramente credevo di acquisire più nozioni fotografiche,
di trovare un clima diciamo pure più dedito alla vera passione fotografica,
e luogo dove l'aiuto nella crescita viene spontaneo passando come si legge
nelle citazioni dei Famosi, attraverso il " Cuore, la Mente ed il Braccio "
Credo sia necessario, per poter avere consigli e parlare di fotografia, per lo meno, avere una buona base di partenza: una fotografia, in Agorà più che in altri posti questo è fondamentale, avere la possibilità di parlare di fotografia avendo davanti a se una fotografia che possa. in qualche modo, avere le basi per poterlo fare......tutto il resto sono chiacchere inutili, assolutamente inutili......
Questa base, Bruno, dev'essere solo l'inizio, sai quante batoste ho preso su Agorà e quante ancora ne prendo???
Innumerevoli, eppure continuio a farlo, posto foto quì, sempre....questo mi ha aiutato a capire meglio dove stavo sbagliando, dove non arrivava il mio messaggio, la mia comunicazione fotografica....tu continua a postare quà e leggi attentamente tutti i punti di vista, poi ne riparliamo fra un pò di tempo...
Ne approfitto per fare gli auguri di buone feste a tutti.....
carlo
Carissimo Bruno,
io voglio innanzitutto scusarmi con te se, involontariamente, sono stata la causa di discussioni altamente fuoriluogo (non volute da me ovviamente) che hanno portato a "trascendere" le vere argomentazioni fotografiche che sono l'unico oggetto/soggetto di questa importante ed utilissima (secondo me) sezione di fc.....
Quello che hai detto è oltremodo giusto e condivisibile......per non parlare, poi, della bellissima poesia di Pablo Neruda (che adoro...).....che dovrebbe essere proprio un monito per tutti noi.....
...grazie, laura
Scusate il divagare ma mi sento di esprimere ciò che ho provato
in questa mia prima esperienza in Agorà.
La mia espressione è nuda di pettegolezzi e limpida come l'acqua.
Sinceramente credevo di acquisire più nozioni fotografiche,
di trovare un clima diciamo pure più dedito alla vera passione fotografica,
e luogo dove l'aiuto nella crescita viene spontaneo passando come si legge
nelle citazioni dei Famosi, attraverso il " Cuore, la Mente ed il Braccio "
Non mi sono arreso e così ho adottato uno dei motti tramandati dai nostri Avi:
" Ogni impedimento è un giovamento "
ho avuto il desiderio di curiosare tra le virgole delle
vostre espressioni usate nel commentare la mia foto ( anche tra i commenti oscurati )
e così mi sono tuffato con passione nella ricerca della sociologia comunicativa e debbo
confessarvi che mi è stata e sarà molto utile.
Se avessi fissato la mia attenzione sui commenti nudi e crudi, avrei sicuramente fatto
l'errore di valutazione.
Esattamente come si usa fare in fotografia,
ho composto la giusta inquadratura, ho regolato la messa a fuoco su ciò che
era il soggetto primario dandogli l'ottimale espozione con il dovuto tempo,
e.....click!
Ho colto l'emozione del momento che nessuno potrà portarmi via!
In finale posso dirvi che mi sono divertito e perchè nò,
ho fatto un passo avanti nella mia crescita personale.
La fotografia è un grande mezzo di comunicazione,
occorre anche ascoltarlo!
Spero di non avervi nè annoiati e nè infastiditi con le mie
righe e nello stesso tempo Vi auguro un sereno
Natale nella Migliore Luce.
p.s. Navigando in rete tra i vari temi di sociologia ho riletto
con piacere questa bellissima poesia che di seguito allego :-)
Lentamente muore
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
...le indicazioni dell'autore sono certamente interessanti....ma per me del tutto irrilevanti.....la bellezza di quest'immagine risulta inerente alla composizione e alla scelta del bn che rendono palpabile un'estrema sintesi visiva, a mio gusto personale, molto bella.....
laura
i commenti sopra recitano il vero... come è vero che
spiegata è chiara, quindi, per me, è più facile il commento..ma ti assicuro, autore, che mai sarei arrivato al cartone.. neppure ora.. (!) (anche se i cantieri li frequento...e però (nei miei) le note le mettono in baracca..acc).. in ogni caso... ritrovo, ora, un gusto maggiore a rileggerla come grafismo.. fine a se stesso.. semplicemente per il fatto che lo hai visto...
e secondo me non è poco... anzi..
RISPOSTA DELL'AUTORE A GUGLIELMO RISPOLI:
"L’immagine da me postata ritrae il dettaglio di una scena di vita quotidiana che si manifesta agli occhi di chi svolge un determinato tipo di lavoro.
In primo piano abbiamo il tavolato di un banco, un pezzo di cartone ed un chiodo, il tutto coperto dalla gelata mattutina.
Nell’angolo superiore destro, il triangolo scuro è lo sfondo del terreno.
In sintesi è come se avessi fotografato una porzione di scrivania con un appunto cartaceo fermato da un fermacarte e come sfondo un piccolo pezzo di pavimento.
Ora provate a pensare: entrate di primo mattino nel vostro ufficio, la vostra scrivania è vuota ma una nota di lavoro la riempie di notizie poco rassicuranti e l’impianto di riscaldamento non è in funzione!
Si potrebbe definire una “nota di ghiaccio”?
Questa è la sensazione che possono provare gli operai di un cantiere edile ed in particolare quelli che piegano il ferro (impiegato nelle costruzioni di cemento armato).
Di primo mattino si trovano davanti la nota di lavoro che magari gli è rimasta insoluta dal giorno precedente e oltre ad essere un lavoro pesante, si deve svolgere anche in condizioni climatiche non ottimali.
Un dettaglio di vita di cui ho voluto fare un’immagine che potesse suscitare anche una riflessione, peccato di non essere riuscito a condurre l’osservatore nella esatta direzione.
Grazie Guglielmo.
Grazie a tutti per la vostra gentile attenzione."
una foto che mi sembra
più un esercizio sperimentale o di tecnica che una comunicazione;
dal punto di vista della sperimentazione può essere interessante ma dipende dal percorso autoformativo di chi ha fotografato e dalla voglia di crescere
Ci vedo una foto a metà tra astrattismo, performance chiaro-scurista e texture
Magari l'aurtrice/autore potrà dirci il messaggio vero poco compreso
grazie dell'attenzione
Cari tutti,
questa, lo sapete, è l'unica sezione di fc moderata dal team.
Un autore espone una sua foto in perfetto anonimato, perché desidera ricevere osservazioni sul suo lavoro. I vostri commenti devono quindi essere dedicati alla foto.
Pertanto, non entrando assolutamente nel merito dei torti o delle ragioni, provvedo a cancellare tutti i commenti che esulano dall'esame della fotografia proposta dall'autore.
Lasciamo fuori le polemiche da Agorà.
Grazie a tutti, un saluto caro a tutti.
Sono giorni che guardo e riguardo questa foto e non riesco a trovarci niente di interessante, in poche parole non mi prende, non mi entusiasma, non mi fa gridare "hooooooooooooo" di meraviglia.
Prima di tutto l'aver scattato e postato l'immagine senza punti di riferimento, e intendo vericalità e senso della realtà, la toglie dal renderla comprensibile immediatamente....poi quest BW non mi convince, mi appare non perfetto....ed infine la composizione, non è minimalista e non è astratta, non è reale e non è neanche una ricerca avanzata, uno studio...insomma non mi dice proprio nulla, forse è un mio limite, credo, ma questa foto non la ritengo un esercizio stilistico riuscito, mi perdoni l'autore/autrice.
Non mi piace..chiedo scusa all'autore ma non mi basta che sia astratta e ruvida...non mi arriva nessun messaggio e neanche come visual c'è il piacere nello starla a guardare...
De gustibus .....
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Carlo Atzori 22/12/2009 14:55
"Sinceramente credevo di acquisire più nozioni fotografiche,di trovare un clima diciamo pure più dedito alla vera passione fotografica,
e luogo dove l'aiuto nella crescita viene spontaneo passando come si legge
nelle citazioni dei Famosi, attraverso il " Cuore, la Mente ed il Braccio "
Credo sia necessario, per poter avere consigli e parlare di fotografia, per lo meno, avere una buona base di partenza: una fotografia, in Agorà più che in altri posti questo è fondamentale, avere la possibilità di parlare di fotografia avendo davanti a se una fotografia che possa. in qualche modo, avere le basi per poterlo fare......tutto il resto sono chiacchere inutili, assolutamente inutili......
Questa base, Bruno, dev'essere solo l'inizio, sai quante batoste ho preso su Agorà e quante ancora ne prendo???
Innumerevoli, eppure continuio a farlo, posto foto quì, sempre....questo mi ha aiutato a capire meglio dove stavo sbagliando, dove non arrivava il mio messaggio, la mia comunicazione fotografica....tu continua a postare quà e leggi attentamente tutti i punti di vista, poi ne riparliamo fra un pò di tempo...
Ne approfitto per fare gli auguri di buone feste a tutti.....
carlo
laura fogazza 20/12/2009 9:26
Carissimo Bruno,io voglio innanzitutto scusarmi con te se, involontariamente, sono stata la causa di discussioni altamente fuoriluogo (non volute da me ovviamente) che hanno portato a "trascendere" le vere argomentazioni fotografiche che sono l'unico oggetto/soggetto di questa importante ed utilissima (secondo me) sezione di fc.....
Quello che hai detto è oltremodo giusto e condivisibile......per non parlare, poi, della bellissima poesia di Pablo Neruda (che adoro...).....che dovrebbe essere proprio un monito per tutti noi.....
...grazie, laura
Bruno Fontana 19/12/2009 17:31
Scusate il divagare ma mi sento di esprimere ciò che ho provatoin questa mia prima esperienza in Agorà.
La mia espressione è nuda di pettegolezzi e limpida come l'acqua.
Sinceramente credevo di acquisire più nozioni fotografiche,
di trovare un clima diciamo pure più dedito alla vera passione fotografica,
e luogo dove l'aiuto nella crescita viene spontaneo passando come si legge
nelle citazioni dei Famosi, attraverso il " Cuore, la Mente ed il Braccio "
Non mi sono arreso e così ho adottato uno dei motti tramandati dai nostri Avi:
" Ogni impedimento è un giovamento "
ho avuto il desiderio di curiosare tra le virgole delle
vostre espressioni usate nel commentare la mia foto ( anche tra i commenti oscurati )
e così mi sono tuffato con passione nella ricerca della sociologia comunicativa e debbo
confessarvi che mi è stata e sarà molto utile.
Se avessi fissato la mia attenzione sui commenti nudi e crudi, avrei sicuramente fatto
l'errore di valutazione.
Esattamente come si usa fare in fotografia,
ho composto la giusta inquadratura, ho regolato la messa a fuoco su ciò che
era il soggetto primario dandogli l'ottimale espozione con il dovuto tempo,
e.....click!
Ho colto l'emozione del momento che nessuno potrà portarmi via!
In finale posso dirvi che mi sono divertito e perchè nò,
ho fatto un passo avanti nella mia crescita personale.
La fotografia è un grande mezzo di comunicazione,
occorre anche ascoltarlo!
Spero di non avervi nè annoiati e nè infastiditi con le mie
righe e nello stesso tempo Vi auguro un sereno
Natale nella Migliore Luce.
p.s. Navigando in rete tra i vari temi di sociologia ho riletto
con piacere questa bellissima poesia che di seguito allego :-)
Lentamente muore
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
(P. Neruda)
laura fogazza 17/12/2009 17:12
...le indicazioni dell'autore sono certamente interessanti....ma per me del tutto irrilevanti.....la bellezza di quest'immagine risulta inerente alla composizione e alla scelta del bn che rendono palpabile un'estrema sintesi visiva, a mio gusto personale, molto bella.....laura
Carlo Atzori 17/12/2009 16:42
Foto che necessita di spiegazioni è semplicemente una foto sbagliata.Con tutto il rispetto del mondo, ovviamente, sto parlando di questa foto.
paolo pasquino 17/12/2009 14:59
i commenti sopra recitano il vero... come è vero chespiegata è chiara, quindi, per me, è più facile il commento..ma ti assicuro, autore, che mai sarei arrivato al cartone.. neppure ora.. (!) (anche se i cantieri li frequento...e però (nei miei) le note le mettono in baracca..acc).. in ogni caso... ritrovo, ora, un gusto maggiore a rileggerla come grafismo.. fine a se stesso.. semplicemente per il fatto che lo hai visto...
e secondo me non è poco... anzi..
Maricla Martiradonna 17/12/2009 14:14
RISPOSTA DELL'AUTORE A GUGLIELMO RISPOLI:"L’immagine da me postata ritrae il dettaglio di una scena di vita quotidiana che si manifesta agli occhi di chi svolge un determinato tipo di lavoro.
In primo piano abbiamo il tavolato di un banco, un pezzo di cartone ed un chiodo, il tutto coperto dalla gelata mattutina.
Nell’angolo superiore destro, il triangolo scuro è lo sfondo del terreno.
In sintesi è come se avessi fotografato una porzione di scrivania con un appunto cartaceo fermato da un fermacarte e come sfondo un piccolo pezzo di pavimento.
Ora provate a pensare: entrate di primo mattino nel vostro ufficio, la vostra scrivania è vuota ma una nota di lavoro la riempie di notizie poco rassicuranti e l’impianto di riscaldamento non è in funzione!
Si potrebbe definire una “nota di ghiaccio”?
Questa è la sensazione che possono provare gli operai di un cantiere edile ed in particolare quelli che piegano il ferro (impiegato nelle costruzioni di cemento armato).
Di primo mattino si trovano davanti la nota di lavoro che magari gli è rimasta insoluta dal giorno precedente e oltre ad essere un lavoro pesante, si deve svolgere anche in condizioni climatiche non ottimali.
Un dettaglio di vita di cui ho voluto fare un’immagine che potesse suscitare anche una riflessione, peccato di non essere riuscito a condurre l’osservatore nella esatta direzione.
Grazie Guglielmo.
Grazie a tutti per la vostra gentile attenzione."
Guglielmo Rispoli 16/12/2009 11:06
una foto che mi sembrapiù un esercizio sperimentale o di tecnica che una comunicazione;
dal punto di vista della sperimentazione può essere interessante ma dipende dal percorso autoformativo di chi ha fotografato e dalla voglia di crescere
Ci vedo una foto a metà tra astrattismo, performance chiaro-scurista e texture
Magari l'aurtrice/autore potrà dirci il messaggio vero poco compreso
grazie dell'attenzione
Maricla Martiradonna 13/12/2009 21:32
Cari tutti,questa, lo sapete, è l'unica sezione di fc moderata dal team.
Un autore espone una sua foto in perfetto anonimato, perché desidera ricevere osservazioni sul suo lavoro. I vostri commenti devono quindi essere dedicati alla foto.
Pertanto, non entrando assolutamente nel merito dei torti o delle ragioni, provvedo a cancellare tutti i commenti che esulano dall'esame della fotografia proposta dall'autore.
Lasciamo fuori le polemiche da Agorà.
Grazie a tutti, un saluto caro a tutti.
Marco Bembo 12/12/2009 21:21
condivido del tutto quanto scritto qui sopra ma non l'ho guardata per giorniCarlo Atzori 12/12/2009 12:49
Sono giorni che guardo e riguardo questa foto e non riesco a trovarci niente di interessante, in poche parole non mi prende, non mi entusiasma, non mi fa gridare "hooooooooooooo" di meraviglia.Prima di tutto l'aver scattato e postato l'immagine senza punti di riferimento, e intendo vericalità e senso della realtà, la toglie dal renderla comprensibile immediatamente....poi quest BW non mi convince, mi appare non perfetto....ed infine la composizione, non è minimalista e non è astratta, non è reale e non è neanche una ricerca avanzata, uno studio...insomma non mi dice proprio nulla, forse è un mio limite, credo, ma questa foto non la ritengo un esercizio stilistico riuscito, mi perdoni l'autore/autrice.
Carlo Pollaci 11/12/2009 15:18
Pura astrazione.Grande senso della composizione.
Un ottimo bn.
Francesco Torrisi 11/12/2009 14:03
Non mi piace..chiedo scusa all'autore ma non mi basta che sia astratta e ruvida...non mi arriva nessun messaggio e neanche come visual c'è il piacere nello starla a guardare...De gustibus .....
laura fogazza 11/12/2009 9:37
bellissima, astratta, ruvida .....a guardarla.....si rimane inchiodati!!!laura