observed portrait # 1
isola di Ganga, villaggio Ganga 1, Indonesia
con il termine "observed portrait" solitamente si definisce il ritratto " da strada" in cui il soggetto è contestualizzato nel rapporto con l'ambiente . Sebbene questa definizione possa essere fraintesa con la " street photography" la differenza è sostanziale: non è il contesto o l'azione che in esso si fissa a costituire il punctum dell'immagine ma bensì il rapporto tra il soggetto e la realtà in cui si trova .... come genere è riferibile maggiormente alla " concerned photography"
Gianni Izzo 21/07/2014 17:51
Tutto chiaro.Lo scatto è naturale e non si può raddrizzare perchè altrimenti si taglia a destra (molto semplice!).
Laura Daddabbo 05/04/2014 20:39
....storta o no, la trovo bellissima e mi comunica molte, forti emozioni. ciao Lauraann mari cris aschieri 12/03/2014 20:56
Ciò non cambia il mio pensiero comunquevog2 12/03/2014 19:10
purtroppo non è " volutamente storta" è proprio storta e basta ... .. fotografia scattata al volo senza quasi inquadrare mentre camminavo ... se mi avessero visto si sarebbero girati verso di me ... e sarebbe cambiato tuttosalgado la avrebbe fatta dritta ... accidenti a lui
ann mari cris aschieri 12/03/2014 10:14
L'inquadratura, volutamente storta, dimostra con chiarezza che anche i veri fotografi, quando occorre, se ne fottono delle regole, preservandoci dalla triste globalizzazione delle idee e dei risultati artistici.Le regole devono evolversi altrimenti la creatività rimane ferma al palo: oggi persino l'architettura produce edifici storti e bizzarri, fino a ieri giudicati impossibili.
La prego Signor Duca di non adirarsi nel caso ritenga che io abbia detto una "castroneria", ma per me è stata un'esternazione liberatoria. :-)
lucy franco 11/03/2014 10:40
Una porta verso l'esterno, e una finestra chiusa dall'interno, separano nello spazio le due figure, un bambino, e un adulto.Gli sguardi nella stessa direzione, ma rapprenentativi di due opposti, simbolici, elementi umani.
Roland Barthes aveva individuato "quella cosa vagamente spaventosa che c'è in ogni fotografia", un retrogusto non decriptato interamente, un suggerimento sottile, una intuizione, quasi.
E questa foto ne è un esempio: quello che l' "observed portrait " mostra, è una summa di informazioni citate a voce bassa, ma il cui messaggio più importante è quello che fa riferimento a ciò che è già dentro l'occhio di chi guarda, focalizzando e illuminando "questa cosa vagamente spaventosa che c'è in ogni fotografia"
cristian volpara 06/03/2014 13:46
Grande intensità in questa serie....L'imponente capacità della Fotografia è anche questa..quella di riassumere in uno sguardo un intera vita.
Non è facile,però.Bisogna esserne capaci.
Forse per questo Diane Arbus diceva "credo davvero ci siano cose che nessuno riesce a vedere prima che vengano fotografate".
Stefania Ponzone 06/03/2014 0:38
Quoto ...gino lombardi 05/03/2014 21:17
concordo con Cristina: bellissima lezione di fotografia...proviamo a vedere se ho capito:
la foto sopra presentata è "un ritratto da strada" in quanto viene in rilievo il rapporto tra il bambino - soggetto e il contesto in cui si trova, che - in questo caso - appare come un rapporto di fusione, ovvero non c'è dissonanza tra il bambino e l'ambiente circostante. Tuttavia, sarebbe ugualmente un “ritratto da strada” se il bambino stesse sulla soglia di una lussuosa abitazione, configurandosi, in questa ipotesi, sempre un rapporto tra il soggetto e la realtà in cui si trova, ma sarebbe un rapporto dissonante. Con la differenza che il primo ritratto sarebbe “ambientato”, il secondo “posato”.
Grazie perchè comprendo meglio la fotografia.
Stefano Cavazzini 05/03/2014 21:00
stupenda anche questa, anche a nome mio grazie per queste lezioni di fotografia