Presentazione "Memory"
Il romanzo thriller-Fantasy dal titolo “Memory” fa parte dell'opera completa “Le avventure di Mary Mc Raimond”
Sinossi dell'opera
Titolo: Memory
La storia
1920. Londra
Una testata giornalistica pubblica le foto di un ragazzo sbranato nella sua stanza in un college inglese. Accanto al corpo, come unico indizio, viene trovata una bussola che contiene al suo interno un’effige all’apparenza proveniente da un casato nobiliare britannico raffigurante il viso di un Clown.
Il fenomeno delle morti aumenta e nel 1925 un gruppo di scienziati facenti parte del Progetto Defence, finanziato dal governo degli Stati Uniti, sperimenta nei laboratori della Fondazione Scientifica Memory Onlus di Washington il primo vaccino capace di annullare le difese del gene Clown. La scoperta rende gli esseri umani “Indaco”, e quindi immuni dai Clown. Questi ultimi, cadendo vittime di un innamoramento ormonale umorale, si uccidono tra di loro per conquistare il compagno o la compagna scelti per la riproduzione.
Prologo
3 Ottobre 2010
Una nave da crociera. Gente che va e gente che viene. Un croupier in pensione muore d’infarto nella sua cabina. Tra le mani stringe un biglietto nel quale ha scritto “memory”. Le indagini vengono assegnate dal magistrato Levis al commissario Corradi che, durante un sopralluogo nell’abitazione della vittima, trova un’autobiografia.
Dal diario del croupier – 2 Settembre 2010
“Per anni le mie mani non hanno fatto altro che direzionare la fortuna…
a chi troppa, a chi poca, a chi nulla.
Mani veloci, perché il tempo è denaro.
Posizione semieretta, schiena dritta, portamento serio.
Ho visto soldi traslocare qua e là,
uomini rovinarsi una vita ed altri farsene una nuova.
In breve, ho dedicato una grossa fetta della mia esistenza
al gioco della roulette, tanto lunga che
i baffi sulla faccia si sono imbiancati.
Da giovane tutto quello che ho guadagnato
l’ho sperperato giocando a poker con i pazienti
(per la maggior parte donne)
del mio “genitore genetico” Lord Sean Stansford.
In tre abbiamo scelto di rischiare la galera
io e le mie amiche Sonia e Delia entrambe Clown.
Il fatto è accaduto qualche giorno prima
del pensionamento che è arrivato lo scorso anno.
Con i soldi ricavati sono entrato a far parte come finanziatore di un progetto nato per contrastare
ilDna dei Memory, esseri portatori di
deturpazione mentale figlia di una genesi alterata,
che è in espansione e del quale ultimamente
ho scoperto di esserne parzialmente affetto io stesso.”
Dal diario del croupier – 15 Agosto 2009
“Sonia, la mia amica, stasera aveva gli occhi
di tutti i presenti puntati sul volto.
Un milione di euro sono spariti dentro ad una ventiquattrore di pelle nera.
Poco dopo ho dirottato una cifra da capogiro
davanti alla mia seconda complice.
C’è stato un bisbiglio che si è trasformato in stupore.
Lei ha raccolto la vincita in una borsa di pelle
ed è uscita dal casinò.”
Dal diario del croupier – 8 Settembre 2010
“I Memory si stanno sostituendo agli esseri umani.
Da qualche tempo le vedo almeno
due volte la settimana,
non sono mai le stesse…
a volte bionde, brune, more o rosse.
Per il servizio che elargiscono pago sempre
un prezzo diverso, controllo lo scontrino
e se tutto va bene, quando sbagliano nel darmi il resto,
con discrezione glielo faccio notare.
Ma c’è un supermercato
dove spesso faccio file anche di mezz'ora
perché adoro osservare la cassiera che ci lavora.
È una Clown, una delle poche superstiti.
Ogni volta che le osservo,
le sue dita affusolate e svelte
mi portano indietro con i ricordi
a quando, per la prima volta ,ho avuto modi di osservare le mani di una croupier e me ne sono innamorato…
intendo delle mani non di lei…
sensuali, ammaliatrici, forti e allo stesso tempo
capaci di decidere in pochi istanti
il futuro di un essere umano.”
Dal diario del croupier – 9 Settembre 2010
“Tra due settimane parto per una crociera
molto speciale… eh…eh…eh…
per la prima volta nella mia vita
farò il dispensatore di facce da Clown…
eh…eh…eh…niente fiches sul tavolo verde…”
Dal diario del croupier – 10 settembre 2010
“Oggi è stata una giornata limpida e ventosa.
I Memory, forzando la serratura,
sono entrati nella mia abitazione…
ho fatto rapidamente un giro di ricognizione…
strano… non hanno rubato nulla…
del resto quello che stanno cercando
lo porto sempre con me…
ho evitato di sporgere denuncia.”
Dal diario del Croupier – 6 Gennaio 1992
“Ho rivisto Sonia,
è stata la tata di mia figlia Leila.
Dalla relazione extraconiugale avuta con lei
sono nati due gemelli.
Il corpo senza vita di mio figlio Carlo, il primo,
è stato ritrovato sull’argine di un fiume.
I Memory, dopo averlo sbranato,
gli hanno sfondato il cranio.
Moreno, il secondo, è in Sicilia
sta cercando di scoprire dove si trovano
i laboratori di ricerca M Onlus…
devo assolutamente mettermi in contatto
con Dorian Seinburg…
spero di ricevere presto notizie
da parte del mio ragazzo…”
Dal diario del croupier - 15 Gennaio 1992
“Oggi il mare è agitato.
Il dolore per la perdita del mio ragazzo,
trapassa l’orizzonte infiammando le onde
che si infrangono sulla scogliera.
Il tramonto è opaco e silenzioso,
il vento soffia piano,
le nuvole scorrono su un letto di piombo.
Tutto sembra uguale a ieri,
ma i giorni non sono capaci di tornare,
non sanno come si fa.
Moreno mi ha chiamato,
si incontrerà con Seinburg domani sera
al casinò di Las Vegas per una partita…”
Dal diario del croupier – 18 Gennaio 1992
“Carlo era un uomo di bisca,
di zecchinetta, di ramino pokerato,
un animale da scantinati polverosi,
generava nuvole di nicotina
partorite da polmoni indolenti,
grande bevitore di caffè in cialde
che consumava seduto al tavolo da gioco.
La notte prima di essere ucciso
ha perso tutto in una mano di re e di cavalli.
Moreno ha ereditato da me
l’amore per il poker
ed è un giocatore d'azzardo.
Smoking, stanze illuminate a giorno,
tappeti verdi e rumori di palline
che scorrono su giostre per adulti.
Frequenta femmine leopardate,
fiches striate come serpenti a sonagli,
tracanna spesso gin tonic servito dentro
a bicchieri a stelo lungo tintinnanti di ghiaccio
e vincite di classe.
Presto la compagna di Carlo
darà alla luce un figlio e questo
mi preoccupa non poco…”
Dal diario del croupier – 22 Aprile 1985
“Con Jackinson ci conosciamo fin da ragazzi.
Non abbiamo mai avuto bisogno di tante parole
per capirci, da giovani ci siamo promessi tutto quello
che nessun marinaio avrebbe osato
neanche davanti alla più terribile delle tempeste.
Poi le nostre vite hanno preso strade diverse.
Io mi sono imbarcato su una nave da crociera
come croupier, lui si è arruolato nei Marines.
Insieme abbiamo organizzato il primo raduno
nella storia del gene C.
Ora lui è il coordinatore del nostro movimento,
tra non molto diventerò il braccio destro
del mio amico Jeckinson
Dal diario del croupier – 25 Febbraio 2000
“Le discendenze di David Runderford sono nobili.
Nato in Inghilterra, cresciuto a New York,
attualmente vive in Italia.
Il suo pupillo Sean Kilkenny è finito al gabbio
dopo aver ucciso il fratello della madre,
Catrine Stansford,
grazie alla soffiata che noi Clown
abbiamo fatto alla polizia.
Sean ha varcato il cancello della galera
con le mani che cercavano di prendersi
le une con le altre.
Inevitabilmente, vista la situazione,
si sono scontrate con altre due appartenenti
alla guardia carceraria, uno dei nostri,
un Clown che successivamente gli ha fatto il culo
nel vero senso della parola…”
Dal diario del croupier – 29 Marzo 2010
“Oggi hanno scarcerato Sean.
Ad attenderlo c’è la berlina nera
mandatagli da Runderford.
Mio nipote Peter, che oggi ha diciotto anni,
è in grave pericolo.”
Sean Kilkenny
Dal diario del croupier – 3 Aprile 1980
“Ogni volta che mia sorella mette in punizione Mary,
la mia nipotina fa sempre lo stesso percorso.
Esce di casa e va in un quartiere all'estrema periferia
della città che si chiama “la valle dell’inferno”.
Si mette seduta ai margini del piccolo stagno
che divide la collina dal campo di pallone.
Poi segna sulla terra un cerchio con il dito,
butta un sassolino e con pazienza cinese corregge
le differenze con i segni sull'acqua torbida
che riesce ad annotare a mente.
È il modo per trasformare l'effimero in tangibile. Raccontare con la sabbia una storia
di forme e pietre sul fondo, le dà un senso di onnipotenza.
Trascorrono i pomeriggi insieme pensano al loro futuro o meglio al domani,non ovviamente quello che viene dopo l'oggi. Per quello aspettano che passino con calma le ventiquattro ore necessarie ad invecchiare di un giorno.
Piuttosto, sempre più spesso ultimamente,
i ragazzi cercano di prevedere il futuro.
Per migliorare la visualizzazione
della propria ombra cinese proiettata
sulla curva dietro l'orizzonte,
hanno buttato entrambi i libri di scuola.
Con un solo mediocre risultato…
si sono adattati a vivere in condizioni di follia plausibili piuttosto che in una lucida realtà futuribile.”
Sean Kilkenny
Aprendo quella rossa Mary descrisse un ampio palco che dava su una scogliera a strapiombo sul mare, delimitato da una ringhiera appoggiata alla quale guardava una nave che si allontanava all'orizzonte. La porta rossa, secondo il test, è la porta della passione, il mare l'inconscio, la nave la vita stessa, e lei non ne faceva parte.
Seinburg osservava dall’alto la donna.
Mary Mc Raimond
Peter Diaz
Narra l’autore - Alexandra
Alexandra si sveglia di soprassalto con il cuore e il ventre in protezione. Sean è lì di fianco a lei seduto sul letto, il volto stravolto dal ghigno del Clown. La donna intuisce subito il dramma che lacera il killer. L’uomo le parla con voce gentile. La invita a vestirsi in fretta. La donna si alza e ubbidendo alla richiesta di lui in silenzio, senza fare domande, si prepara. Il taxi privato lascia l’albergo pochi minuti dopo, diretto all’aeroporto. In senso inverso, una berlina nera sfreccia sulla statale, diretta all’inferno. Il congegno ad orologeria esplode appena Rudolf e Catrine irrompono nella stanza di Alexandra che è vuota…
Notiziario:
Dal Diario del Croupier – 16 Giugno 1986
“Rudolf, durante la convivenza con Catrine,
ha cercato di aiutare Sean.
Tuttavia i tentativi dell’uomo
di risparmiare al ragazzo
le perversioni oscene di Catrine,
sono stati vani.
La donna cade tra le braccia
di uomini sempre diversi…
lo fanno spesso in tre… a volte in piedi di fretta...
a volte gli amplessi durano per ore tanto che,
stremato, dopo aver raggiunto più orgasmi,
il ragazzo è preda di strane crisi.
Posso affermare con certezza
quello che ho appena scritto perché, purtroppo,
stanotte sono stato coinvolto in prima persona
in un’orgia organizzata da Catrine
in vacanza sulla nave dove attualmente lavoro…”
Sean Kilkenny
Luciano Dall'ozzo bay LUCKY 10/04/2011 17:29
trovo che la tua foto esprime serenita pace ....molto affescinante lo trovata brava ciao annaAnna Maria Gaglioli 22/11/2010 17:00
Ringrazio tutti coloro che visiteranno questa foto storia accolgo volentieri i vostri commenti consapevole che la mia natura poliedrica a volte incontra pareri discordanti poichè viene fraintesa o non recepita come manifestazione artisticaRoberto Ragghianti 21/11/2010 19:37
Forse il commento di Francesco è troppo duro.La cosa che magari è un po' esagerata è il tuo commento alla foto che in pratica è un romanzo...e inoltre sembra che tu usi questa community per pubblicizzare te stessa, per esternare con elenchi lunghissimi tutte le tue doti e i tuoi lavori.
Qui, lascia che siano le tue foto a parlare di te e, se sei un' artista, lascia che siano gli altri a dirlo o a pensarlo.
Tornando alle foto, devo dire che alcune sono molto belle, altre lo sono meno, come credo lo siano quelle di tutti noi che ci divertiamo a immortalare il nostro tempo.
Ovviamente questo è un parere del tutto personale, che non intende offendere ne giudicare.
Un saluto,
Roberto
saretta88 10/11/2010 23:30
bè,che dire..questa foto nella sua semplicità,è bellissima!racchiude dentro sè,moltissime emozioni e le racconta...non sono d accordo con Francesco anzi,prima di scrivere un commento simile ci penserei bene..ci sono modi e odi di esporre un proprio parere.Brava Anna!!!franco chiari 10/11/2010 19:25
non sono d'accordola foto è ben fatta ,
contrasto con il bianco e nero ed il colore
brava Anna Maria
Domenico Sedona 06/11/2010 8:37
io spesso commento le foto con brani musicalicio' non significa che questa sia una community dedicata alla musica
una fotografia puo' essere la cristallizzazione di un emozione ,di un racconto come nel caso di anna maria,di una sensazione anche sonora.
nella fotografia ,secondo me , si ritrovano tutti questi elementi,nessuno escluso
per cui non concordo con francesco il suo commento
io cerco di andare oltre
grazie anna maria per l'emozione
Francesco Raciti 04/11/2010 19:30
qui è una community fotografica e non di letteraturanon credo che questa foto meriti tanto
la foto è molto brutta