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"Sassongher" di Danilo Bruzzone

"Sassongher" di Danilo Bruzzone

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"Sassongher" di Danilo Bruzzone

La fotografia "Sassongher" è un esperimento ottenuto con la fotocamera D700 Nikon montata su cavalletto manfrotto in carbonio. Sono state scattate 8 fotografie del luogo, in formato NEF (RAW), con focale f22 in modo da ottenere il dettaglio su tutta l'estensione ed è stato usato un tempo di esposizione idoneo ad ottenere la corretta esposizione. Successivamente le foto sono state convertite in Jpeg per essere fuse insieme. Con l'immagine così ottenuta, convertita a 16 bit e leggermente contrastata, sono state generate altre 4 immagini a 16 bit, di differente esposizione. Dopo la fusione tra loro, l'immagine risultante è stata convertita in BN.

di Danilo Bruzzone

Comentarios 13

  • Maricla Martiradonna 07/04/2010 21:41

    RISPOSTA DELL'AUTORE A TOMMASO VICOMANDI:
    "D.: ... ho capito che hai il formato raw ma non è chiaro se hai fatto un bracketing...
    R.: Naturalmente sì, altrimenti non è possibile generare un HDR, anzi è inutile, visto che lo scopo è proprio quello di evidenziare le varie luminanze al di là
    di ciò che si può fare con un singolo scatto. La focale 22 è quella che ho utilizzato con l’obiettivo impiegato in questo caso.

    D.: ...mai e dico MAI potrai riavere quelle informazioni che hai ottenuto col bracketing iniziale... nemmeno se
    come dici tu riporti il file in formato Tiff o quello che vuoi tu... una volta perse l'hai perse....
    R: Quello che dici è assolutamente vero, tuttavia, benché le informazioni siano state compresse e quindi siano infinitamente inferiori a quelle di origine (parlo dei metadati, che peraltro si possono salvare in file paralleli) sono tuttavia sufficienti a generare un effetto migliore di un singolo scatto.
    Questo tipo di ricerca l’ho effettuata nel momento in cui lavorare con formati pieni quali il Tif (visto che non conosco programmi che generino file HDR se non convertendoli) non risulta possibile, come in questo caso di una foto panoramica. Se utilizzi una panoramica ben fatta in Jpeg, variata come esposizione fino a +2 e -3, vedrai che il risultato HDR è comunque premiante, anche se non perfetto. In alcuni casi utilizzo PS, ma non con HDR, ma con i
    livelli e le trasparenze.
    Il tuo procedimento è interessante soprattutto nelle conclusioni! Il fatto che si desume dalla nostra chiacchierata è che piace ad entrambi giocare con le
    immagini che creiamo, per scoprire alla fine che magari è stato tutto inutile (ma abbiamo comunque imparato una lezione).
    Ti ringrazio infinitamente del tuo prezioso apporto a questa – credo utilissima – discussione".
  • Tommaso Vicomandi 07/04/2010 17:58

    Grazie dei chiarimenti.
    riprendo un attimo il discorso del hdr che mi sembra interessante per tutti.... dove l'hdr non è solo la "fumettistica foto" che tutti abbiamo fatto....
    Le foto per un hdr devono avere tutte la stessa apertura di diaframma (altrimenti varia la profondità di campo) e tempi di esposizione diversi, in modo da avere foto in cui sono ben esposti i particolari per le luci e foto in cui sono ben esposte le ombre... nella didascalia ho capito che hai il formato raw ma non è chiaro se hai fatto un bracketing.....
    Fatto questo (bracketing ) esistono diversi programmi ( e tutorial in Fc) per ricompoore i vari scatti in una foto che ha la corretta esposizione per le luci e per le ombre... cioè ha una gamma tonale estesa....
    uno di questi programmi e sicuramente ps ..........forse tu usi Photomatix che ti permette di avere anche un buon controllo intuitivo sul tone mapping...
    ....in ogni caso quello che io dico e che se tu hai un file in formato jpg in cui hai compresso e quindi eliminato dei dati ..mai e dico MAI potrai riavere quelle informazioni che hai ottenuto col bracketing iniziale..... nemmeno se come dici tu riporti il file in formato Tiff o quello che vuoi tu.... una volta perse l'hai perse....

    Velocemente ti illustro una metodica che uso di solito
    -scatti in bracketing formato raw
    -unisci in hdr ( parlo di ps)
    -salvataggio IN FORMATO TIFF A 32 BIT del file generato.... (IMPORTANTISSIMO !!!!!!!CONSERVO TUTTE LE INFORMAZIONI DI LUMINOSITA' E lo posso riaprire quando voglio .!!!!)
    -passaggio a 16 bit con correzione e scelta della gamma tonale .....
    - aggiustamenti con livelli e curve
    - è vero che si generano file molto grandi a 32 bit ma è anche vero che se tu ridimensioni le foto (MANTENENDO SEMPRE GLI ORIGINALI !!!) ed unisci in hdr foto più piccole ti rendi conto velocemente della metodica e della validità del tuo scatto.... !!! ( semplice no ??? )
    - ultimo passaggio ...... di solito cestino il 95 % dei miei scatti :-))))

    favorevole per approfondimenti
    Saluti a tutti
  • Maricla Martiradonna 07/04/2010 16:38

    RISPOSTE DELL'AUTORE.
    "Rispondo ad Agnese 52:
    D. Io la vedo un po' strana, perchè questo procedimento?, secondo me una fotografia come questa viene bene anche senza bracketing, mi sembra che non sia controluce.
    R: Il bracketing non serve solo a trovare la giusta esposizione (ad esempio in controluce) ma anche a creare copie sovrapposte di fotografie di differente
    esposizione al fine di ricreare la giusta luminanza per ciascuna zona. E’ vero che in questo particolare caso si poteva anche scattare una sola foto, ma si tratta appunto di un esperimento.

    D. Per la panoramica io uso la focale 35mm in verticale, poi le unisco con photomerge, anche a mano libera, non sempre è possibile portare un treppiede in
    montagna.
    R: è verissimo, ma col cavalletto viene meglio l’ancoraggio dei punti in comune, anche se l’ultima versione di Photomerge perdona molte incongruenze… Io preferisco scattare in 50mm, ma dipende dai casi.

    D. La parte sotto mi sembra abbia i neri molto chiusi per essere una fusione di immagini con esposizioni diverse, avrei anche elimato un po' di cielo.
    R: Questo è vero, è colpa mia. Nell’originale non è così, debbo certamente ritornarci su, soprattutto devo ripetere i procedimenti successivi alla fusione. Tuttavia mi pareva più interessante evidenziare la macchia di luce, ove si trovano le case in basso, piuttosto che un lembo di pineta già abbondantemente presente nell’organico fotografico. Però l’osservazione è
    corretta e dovrò tornare a lavorarci. Quanto al cielo credo di trovare interessante la presenza di quelle piccole nuvole e poi mi piace andare contro la regola della metà foto! (anche questa osservazione è più che corretta!)

    Risposta a Tommaso Vicomandi
    ........ allora...... ricapitoliamo....
    -hai scattato 8 foto a f 22 con adeguato tempo di esposizione ( sempre lo
    stesso tempo ?, se si non hai foto per un Hdr..... )

    R: le otto foto sono in RAW e servono per la panoramica.

    - le otto foto le hai ricomposte per ottenere una foto panoramica ( se usi ps va benissimo photomerge)
    - sull'immagine contrastata a 16 bite hai variato l'esposizione ( attenzione l'hdr lavora a 32 bit e genera immagini che non hanno la possibilità di visualizzare tutta la gamma tonale su schermo !!!, poi con la conversione a 16 bit ps ti da la possibilità di "gestire la gamma " e ti dà la possibilità di scegliere diverse metodologie di conversione... in pratica una sola è
    efficace!)
    - poi le quattro immagini le hai "fuse" ( in pratica hai cercato di recuperare le luci ????)
    ....... io sono un po' confuso .............. e tu ?

    R: io non uso solo PS per questo genere di operazione e lavoro, finchè posso e cioè fino alla composizione del file HDR, esclusivamente con il RAW. Tuttavia il file di conversione della panoramica superava i 2 giga e non era gestibile, pertanto sono stato costretto ad usare Jpeg. Le tue osservazioni sono assolutamente corrette, ma da una panoramica Jpeg si può giungere ad un file
    HDR Tiff (naturalmente sacrificando alcuni dettagli, come ha notato Agnese nell’intervento più sopra), con ancora risultati sufficienti. Infine per sopperire alla mancanza di gamma dinamica dello schermo (a meno che tu non voglia spendere oltre 2000 euro, senza peraltro risolvere il problema al 100%) esistono programmi di tone mapping che danno un’idea convincente del risultato.
    Nello specifico questo metodo mi da soddisfazioni nelle fotografie di ampie zone (ad es Hall di alberghi di lusso) che presentano zone a luminanza molto differenziata e dove una semplice media derivante dall’uso dell’esposimetro spot non è sufficiente. Purtroppo occorre stare attenti al rumore e agli artefatti che si vengono a creare e valutare caso per caso come agire.

    Il discorso è che se scatti in raw hai la possibilità di unire i file in hdr con ps generando un 'immagine a 32 bit che poi converti a 16 e recuperi dettagli sia nelle luci che nelle ombre ( il processo non è di facilissima
    comprensione !!!) quindi decidi o la panoramica unita o il recupero in hdr
    .....

    R: Il problema è la dimensione del file, come ho già detto.

    poi con la 700 scatti in bracketing con sovraespo. e sottoesp. anche 9 foto
    ..... se hai capito il concetto poi ne scatti in manuale quante ne vuoi tu e poi ricomponi in hdr !!!

    ............il discorso dell' adattamento dell' occhio ......... non ci arrivo

    R: Certamente è vero, si potrebbe scattare in differenti esposizioni ogni foto da dedicare alla panoramica e generare un HDR per ogni tassello, oppure
    generare la panoramica e poi – con la sotto/sovra esposizione - generare l’HDR della panoramica. Io ho seguito una di queste vie, ma certamente la migliore
    non la conosco. E’ comunque difficile gestire al meglio tutte le fasi del processo per ottenere realmente dei benefici (anche se io credo di averli ottenuti, pur con molte pecche, rispetto allo scatto singolo). Per quanto
    concerne l’adattamento dell’occhio si riferisce al fatto che noi non vediamo la panoramica, ma singoli particolari che il cervello mette insieme e tutti sono
    sempre perfettamente a fuoco e illuminati alla perfezione: la macchina non lo può fare e così sovrapponendo le immagini (non solo come HDR) si possono estrarre le zone di luce da un’immagine sovraesposta lasciando quelle ben esposte nella loro condizione. Spero di essere stato chiaro e ringrazio molto dei consigli e suggerimenti, che mi sono utilissimi per rimettermi subito al lavoro!".

  • Marco Agazzi 07/04/2010 16:01

    La discussione che è scaturita è molto interessante, sono stai evidenziati e messi a nudo, pregi e limiti di questo scatto. Mi limiterò a dire che con tutto il lavoro che ci sta dietro mi sarei aspettato una foto fuori dal normale. Io, nel mio piccolo, ci vedo una bella panoramica e un buon B&W, niente di più.
  • Tommaso Vicomandi 06/04/2010 23:28

    ........ allora...... ricapitoliamo....
    -hai scattato 8 foto a f 22 con adeguato tempo di esposizione ( sempre lo stesso tempo ?, se si non hai foto per un Hdr..... )
    - le otto foto le hai ricomposte per ottenere una foto panoramica ( se usi ps va benissimo photomerge)
    - sull'immagine contrastata a 16 bite hai variato l'esposizione ( attenzione l'hdr lavora a 32 bit e genera immagini che non hanno la possibilità di visualizzare tutta la gamma tonale su schermo !!!, poi con la conversione a 16 bit ps ti da la possibilità di "gestire la gamma " e ti da' la possibilità di scegliere diverse metodologie di conversione..... in pratica una sola è efficace!)
    -poi le quattro immagini le hai "fuse" ( in pratica hai cercato di recuperare le luci ????)
    ....... io sono un po' confuso .............. e tu ?

    Il discorso è che se scatti in raw hai la possibilità di unire i file in hdr con ps generando un 'immagine a 32 bit che poi converti a 16 e recuperi dettagli sia nelle luci che nelle ombre ( il processo non è di facilissima comprensione !!!) quindi decidi o la panoramica unita o il recupero in hdr .....
    poi con la 700 scatti in bracketing con sovraespo. e sottoesp. anche 9 foto
    ..... se hai capito il concetto poi ne scatti in manuale quante ne vuoi tu e poi ricomponi in hdr !!!

    ............il discorso dell' adattamento dell' occhio ......... non ci arrivo

    Grazie per aver condiviso immagine, spiegazione e discussione
  • Francesco Marino 06/04/2010 23:21

    Caro autore,hai centrato in pieno il problema.....
    grazie degli svariati grazie ;o)
    Francesco
  • Maricla Martiradonna 06/04/2010 14:48

    RISPOSTA DELL'AUTORE A FRANCESCO MARINO:
    "E' vero, la colpa però è stata mia, perchè avrei dovuto scegliere soggetti che funzionassero bene in poco spazio. Ti ringrazio comunque degli interventi, che sono stati comunque illuminanti per me. Ancora grazie".
  • agnese52 06/04/2010 0:51

    io la vedo un po' strana, perchè questo procedimento?, secondo me una fotografia come questa viene bene anche senza bracketing, mi sembra che non sia controluce.
    per la panoramica io uso la focale 35mm in verticale, poi le unisco con photomerge, anche a mano libera, non sempre è possibile portare un treppiede in montagna.
    la parte sotto mi sembra abbia i neri molto chiusi per essere una fusione di immagini con esposizioni diverse, avrei anche elimato un po' di cielo.
  • Francesco Marino 05/04/2010 10:35

    A questo punto e' difficile darti dritte per migliorare,per come la vedo io il problema risiede esclusivamente nello spazio messoci a disposizione da fc...sarei curioso di vedere il file nelle sue dimensioni native,ma anche ridotto ad 89 mb.....sarebbe un'altra storia,credo.....del tipo l'immagine che segue
    http://www.paris-26-gigapixels.com/index-en.html
  • Maricla Martiradonna 05/04/2010 9:34

    RISPOSTA DELL'AUTORE A FRANCESCO MARINO:
    "Non ritengo tu sia un ragazzo pieno di limiti, anzi credo tu sia molto competente, anche al di là del sarcasmo. Quello che dici è assolutamente vero, ma il file in questione è talmente ridotto da non permettere di percepire quanto è presente nell'originale: in forma nativa pesava oltre i due giga, per cui non era neppure elaborabile dal programma. Una riduzione in formato Tiff pesa circa 358 Mb contro i 334 Kb della foto che tu puoi vedere. Nell'originale ridotto a 89Mb sono ancora visibili chiaramente le finestre sul lato sinistro in basso vicino all'ombra proiettata dal monte su cui mi trovo a fotografare.
    Infine volevo precisare che la capacità adattativa dell'occhio si riferisce alle zone di luminanza ridotte rispetto alla neve in pieno sole, che in uno scatto singolo potrebbero risultare (di norma) in ombra e che così risaltano, dando un effetto che a Francesco Torrisi pareva poco naturale (zona al centro in basso tra i pini). Vorrei concludere dicendo che i commenti sono per me
    molto positivi e vi ringrazio delle critiche, perché questa è l'unica via per migliorare, anzi esorto tutti ad incrementarle, magari dandomi anche alcune dritte per meglio correggermi".
  • Francesco Marino 04/04/2010 12:07

    Ultimamente mi sono interessato,a scopo di lucro,alla fotografia panoramica,e devo ammettere che credevo il processo un tantino piu' semplice.Mi sbagliavo.Se non si ha la completa padronanza dei parametri per lo scatto,(il piu' importante e' il calcolo del punto nodale,a seguire l'esposizione dei frame,e i punti di ancoraggio degli stessi per unirli successivamente) escono fuori patacche inguardabili.
    Personalmente scatto in raw con la D700,bloccando fuoco ed esposizione per tutta la raffica....successivamente adattero' esposizione e WB in Acr,per ogni singolo scatto,anche con l'uso di una action creata ad hoc per il momento....
    converto in jpeg (il tiff produce dei file che onestamente il mio pc non digerisce) e poi vado al montaggio della pano con PTGui,il miglior software al momento per tale uso.
    Onestamente,nello scatto in questione non ho capito,forse per evidenti limiti di comprensione miei,per quale motivo tanto lavoro e sbattimento,per arrivare ad una immagine che ritengo buona dal lato compositivo ma non altrettanto da quello della resa dinamica....pur vero che si tratta di una sperimentazione,per arrivare al "massimo della capacita' adattativa dell'occhio umano",ma i miei occhi si fermano ben prima del massimo...altro limite mio, forse....sono un ragazzo pieno di limiti... ;o)))
  • Maricla Martiradonna 03/04/2010 22:29

    RISPOSTA DELL'AUTORE A FRANCESCO TORRISI:
    "D. I primi otto scatti erano tutti con stessa esposizione e stessa inquadratura?...se la risposta è SI come penso di aver capito io... segue questa domanda: a cosa serve?
    R. I primi otto scatti non sono uguali, ma parzialmente sovrapposti al fine di generare la panoramica.

    D. Poi mi è sembrato di capire che dallo scatto ottenuto si sono fatti altri quattro file modificando artatamente col software l'esposizione per poi
    riunirli... come? solo sovrapponendo i quattro livelli e dando un "unisci"?... a che serve?...oppure si è utilizzato programmino per HDR ?...
    R. Di solito uso differenti scatti con esposizioni e differenti messe a fuoco (per catturare le differenti luminanze con precisione). In casi come questi, di
    foto panoramiche, si possono variare i singoli scatti e poi generare panoramiche sovra o sotto esposte. Infine si possono importare più files con Photoshop (comando inserisci) oppure con l’HDR. Preferisco a volte questo
    ultimo sistema (unisci in HDR).

    D. Ma una volta salito su in cima... (che per me era il lavoro più duro da fare...) perché non usare il bellissimo bracketing che ha in dotazione la macchina o, se si voleva fare in manuale, scattare a diverse esposizioni in modo da catturare in raw tutti i livelli tonali possibili?... perché in questo modo funziona davvero... mentre il pseudo-HDR (quello di falsare l'esposizione da
    un unico scatto per poi passare al programmino HDR)... fa il versetto a quello reale...
    Giusto arrivati in cima ..si poteva utilizzare il sistema migliore... ;o)
    R. Di solito uso diverse esposizioni, ma non col bracketing, che mi pare limitato (+1 -1), ma con il puntamento specifico sulle zone di differente luminanza della zona. Occorre però un ottimo cavalletto e uno scatto telecomandato. Sul fatto che variare l’esposizione a computer delle foto sia inutile debbo esprimere forti riserve, perché secondo me offre vantaggi indiscutibili sulla coerenza della scena da fondere.

    D. Comunque trovo il range dinamico innaturale limitatamente alla neve, il resto per me è perfetto.
    R. Se questa foto viene paragonata ad una normale esposizione fotografica è possibile che si riscontrino delle zone innaturali, perché la foto normale si
    basa sulla media delle luminanze presenti. Lo scopo di questo tipo di foto invece è di tendere al massimo alla capacità adattativa dell’occhio umano, che percepisce la luminanza regolandola per singole zone, lasciando al cervello di ricomporre la scena totale. Quindi si tratta di ricostruire al massimo cosa vede l’occhio dal vero e non come sarebbe una foto normalmente eseguita dello
    stesso panorama, farei il paragone tra ciò che si sente ad un concerto e ciò che si percepisce col disco".
  • Francesco Torrisi 02/04/2010 22:04

    La fotografia è splendida!

    Premesso questo, vorrei capire meglio il procedimento.
    I primi otto scatti erano tutti con stessa esposizione e stessa inquadratura?...se la risposta è SI come penso di aver capito io...segue questa domanda: a cosa serve?

    Poi mi è sembrato di capire che dallo scatto ottenuto si sono fatti altri quattro file modificando artatamente col software l'esposizione per poi riunirli...come? solo sovrapponendo i quattro livelli e dando un "unisci"?...a che serve?...oppure si è utilizzato programmino per HDR ?...

    Ma una volta salito su in cima...(che per me era il lavoro più duro da fare...) perchè non usare il bellissimo bracketing che ha in dotazione la macchina o, se si voleva fare in manuale, scattare a diverse esposizioni in modo da catturare in raw tutti i livelli tonali possibili?...perchè in questo modo funziona davvero..mentre il pseudo-HDR (quello di falsare l'esposizione da un unico scatto per poi passare al programmino HDR)...fa il versetto a quello reale...
    Giusto arrivati in cima ..si poteva utilizzare il sistema migliore... ;o)

    Comunque trovo il range dinamico innaturale limitatamente alla neve, il resto per me è perfetto.