Self-Portrait - 3
Fotografia: realtà e finzione. Una fotocamera biottica del 1957. All’interno grani di riso, resti di un matrimonio messicano, forse di una coppia già scomparsa. La fotocamera dopo quasi sessant'anni dalla sua nascita, ritorna in vita e fotografa la realtà di un luogo qualunque restituendolo sulla pellicola senza possibilità di finzione. Agisce con o senza la presenza dell’operatore-fotografo. Ma nella realtà del luogo non è presente la macchina fotografica, che invece è voluta essere presente rendendo così di nuovo finzione la sua realtà.
Tonino Di Marzio 27/04/2016 8:43
Sono felice di vedere che anche tu ami la pellicola!!!Cosimo Gagliardi 22/04/2016 21:53
Grazie per il commento e complimenti per questa tua bellissima serie.cristian volpara 13/04/2016 13:42
Pregevole l'idea,quasi filmica,di questo progetto.Interessante la fluida realizzazione.
I miei complimenti :-)
Favaretto Mario 12/04/2016 21:15
Pregevole questa idea e magistralmente realizzata. Certo che con la biottica è come tornare indietro ...chissà chi l'ha usata e cosa ha visto, se potesse raccontare la sua storia. Tu gli hai dato vita rendendole omaggio e lei ti ha ricambiato regalandoti queste immagini. Ciao e buona serata. Mario.Giampiero Mazzoleni 12/04/2016 19:12
Molto bella !!tiziana morgese 2 12/04/2016 17:37
fotografie con dietro delle idee, quello che ci vuole...ciao:)
tiziana
paola lovisolo di nevedicarne 12/04/2016 17:27
anche questa mi piace molto.Tery22 12/04/2016 11:55
stravagante composizione che di certo non passa inosservata, complimenti anche per il BW!!!!!!ciao, Tery