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L'immagine rappresenta un momento del nostro tempo attuale in una economia fatta di arcipelaghi di povertà a intrecciarsi fra arcipelaghi di relativo benessere.
Non occorre secondo me in queste foto di reportage andare per il sottile sulle regole tradizionali dell'inquadratura. L'importante è aver mostrato queste barriere sociali, e il finestrino chiuso di una vettura è appropriato. Penso che la fotografa o il fotografo si sia concentrata/o nel non perdere quell'espressione così naturale di un disagio ormai parte della normale quotidianità.
c'è poco da aggiungere al commento di Aldo. Condivido...... le foto di strada sono rubate e come un furto , in questo caso con destrezza , porta comunque l'imperfezione.
Penso sia la sostanza che conta...
ho visto la foto...mi sono annoiato un po a leggere gli interventi.....le foto per strada nascono "sporche" e tali devono rimanere!
il discorso sulle mani...sul taglio...credo che porti fuori tema.
su una foto difficile dire cosa è meglio o se è efficace.
taglio verticale o orizzontale...c'entra poco...dipende dalla situazione e dalla praticita' del fotografo.
Potrei soffermarmi solo se sul monocromatico presentato se è o no di mio gradimento...ma come posso farlo se vi è una serie?
Perche' togliere le ombre?
non è mica un ritratto!
Si è detto tanto secondo me
un abbraccio
...eppure mi rendo conto che pure le persone che si stimano...talvolta non sanno leggere attentamente...
per esempio in questo caso...è evidente che non sono riuscita a far capire all'autore il mio pensiero...lui ha parlato di tagli o non tagli...di ombre eliminate....ma non ha "letto" veramente...forse con il cuore...quello che ho scritto...
"...eppure senza quelle mani...la foto non avrebbe senso...
il senso che fanno trapelare è...il senso di colpa...sembrano le mani di qualcuno che vorrebbe...ma non può....che è pronto ad un gesto...ma questo gesto si richiude ancora prima di iniziare a realizzarsi...
...e in questo senso...le mani prendono tutta la loro importanza...e il fatto che siano "tagliate" non ha alcuna rilevanza...anzi... accentuano ancor di più il senso complessivo dell'immagine..."
....se c'è da offendersi per commenti come questo....
allora sono io che sono sorda, muta e cieca....e forse è proprio così...
caro autore....se sono stata un po' "sopra le righe" ed ho urtato la tua sensibilità....mi dispiace...davvero...in questo momento vengo a sapere che un mio amico qui su fc ha deciso di andarsene per i continui sarcasmi nei suoi confronti....e come dargli torto!....
...la mia intenzione nello scrivere quello che ho scritto...non è affatto sarcastica nei confronti di nessuno....mai...era solo un gesto di insofferenza verso un modo di "spiegare" che non tiene realmente conto di quello che l'altro sta cercando di dire...nel bene e nel male....se tu autore lo hai giudicato eccessivo....ripeto mi dispiace...non era mia intenzione....almeno consapevolmente...
...ognuno ha il suo modo di vedere e di esprimersi...ma effettivamente quello che di presenza può "sciogliersi" con uno sguardo ed una bella risata....nel web...nello scrivere....può toccare inappropriatamente la sensibilità altrui.....è quello che è capitato in questo caso...da una parte e dall'altra...mi pare di capire....
...mi dispiace...
laura
...scusatemi...ma ho capito solo ora che...la persona di cui parlavo...non è un amico...ma solo una persoma che stimavo...
RISPOSTA DELL'AUTORE A LAURA FOGAZZA:
"Io non mi inalbero assolutamente e credo che la discussione sia contenuta in termini pacati, ma non mi piace che le mie fotografie appaiano con il nome di un altro... solo questo. Anche perché questa immagine è pubblicata e ho ceduto il suo utilizzo a terzi.
Mi ha fatto un po' sorridere la disamina sull'ombra del pollice all'interno dell'analisi di questa immagine... la trovo leggermente forzata.
Ho postato in Agorà per ricevere commenti non certo per essere sarcasticamente additato secondo le tue parole.
Se guardi con attenzione (o con la lente d'ingrandimento... fai tu...)... vedrai che ho eliminato le ombre tra le dita/moncherino lasciando che il taglio fosse una tangente della curva a forma di ferro di cavallo che la luce crea sulla mano sinistra del... tassista che va dalla manicure...
Ora vedi meglio?
...Sulle mani, inoltre ... tu hai parlato di messa a fuoco... e io invece parlo di... taglio/mancanza della completezza della mano... taglio delle dita... è più chiaro adesso? (sempre la vista... capisco...) come uno che non è in grado di leggere una immagine perché non ci vede...
Circa il cestino... credo che sia la cosa più importante... se fai un reportage e ti porti a casa 4.000 o 5.000 immagini devi saperle gestire altrimenti ti riempiono l'archivio e non sai che fartene. Te ne servono al massimo tra le 100 e le 150... vale la vecchia regola 3 su 36 del'analogico... ma in digitale la proporzione può essere ulteriormente abbassata... diciamo 2 su 50. Naturalmente se scatti seguendo dei precisi temi o incarichi... se si va a fare dell'altro, del turismo ad esempio... allora è diverso ma intanto tutte quelle immagini servono solo per ricordo personale".
Cari amici,
vi ricordo che Agorà è uno spazio per esprimere critiche fotografiche, gli autori che propongono le loro foto qui si aspettano questo. Vi prego quindi di evitare l'accanimento di osservazioni e ironie insistenti sulle persone (tra l'altro anonime) e di concentrare invece l'attenzione esclusivamente sulle fotografie.
Grazie a tutti e buon proseguimento di discussione :-)
@ Laura
anche noi dobbiamo rivedere i nostri interventi.
Io per primo mi sono trovato avviluppato tra le spire dei sacri fuochi della "critica" perdendo il reale filo del discorso...
Alla fine i miei erano interventi finalizzati al mio personalissimo concetto critico e non ad una critica più obiettiva possibile alla fotografia in questione (cosa difficilissima da fare), interventi i miei spesso pieni solo di nozioni e paradossalmente poco concreti...però mi sono domandato: Cui prodest ?....
Le chiavi di lettura per quanto "nostre" possono non essere le uniche e anche i "gusti", e guarda caso ora come ora in Agorà ci sono alcuni esempi, possono ed anzi oserei dire "devono" essere diversi e molteplici a garanzia della "diversità e pluralità" di espressione.
Ritengo sempre giusto esprimere il proprio parere e riceversi il parere altrui nel pieno rispetto delle parti. Non è compito di Agorà stare a convincere nessuno della giustezza delle nostre idee o dei nostri giudizi...soprattutto se, IO PER PRIMO, siamo l'ultima ruota del carro del mondo della Fotografia...
Io mi sono accorto dei miei errori passati e cerco di limitare in miei interventi (ove riesco...) bloccandomi dall'incentivare polemiche che inevitabilmente porterebbero al nulla se non addirittura a rafforzare ognuno le proprie posizioni per l'umana e naturale reazione dell'imposizione del proprio pensiero contro quello avverso.
Esempio: giusto in questo scatto avevo eccepito che il fuoco sulle mani in primo piano era sbagliato a mio parere. Sentito e capita la "visione" dell'Autore...non posso che condividerla, anche perchè è la scelta di esprimersi dell'Autore stesso...è lui che ha deciso di raccontare la scena dal punto di vista della presenza di chi è dentro l'auto...e non viceversa. Il fuoco selettivo è servito appunto a questo e io non ci ero arrivato, avevo compreso la "visione" senza arrivare a comprendere di chi era la visione....
Avrei potuto stare ad affermare che la parte predominante del racconto era la ragazzina che stava fuori..era lei che doveva stare a fuoco...ma non è il "mio" racconto...dovevo esserci io li e riuscire a vedere quello che ha visto l'Autore e a raccontarlo a modo mio...io però sono qui. Devo accettare quello che l'Autore racconta e come lo racconta. Non tocca a me cambiare il soggetto del racconto.
Poi lo scatto può piacere o meno...mica mi porto a casa TUTTI i quadri che vengono dipinti...mi compro solo quelli che mi piacciono e purtroppo, neanche tutti quelli che vorrei ... ;o)
...caro Autore/Autrice.....come ti inalberi!.....forse non ti fa molto bene alla salute avere dei confronti civili e pacati in merito alle tue immagini....mi domando seriamente perché mai hai postato in Agorà....se ti innervosisce tanto sentire e vedere il ragionamento e l'opinione degli altri...
...misteri!!!
sul copyright della tua immagine....sai...tra gli esseri civili basta parlarsi per capirsi....e non c'è nemmeno bisogno che si sia più di uno....civile...
RISPOSTA DELL'AUTORE A LAURA FOGAZZA:
" ”rassicurare” ed “eliminare il nervosismo” sono due aspetti che implicitamente confermano la mia opinione. Sono sicuro all’interno e sono innervosito da quella presenza. Se tu elimini le ombre in post produzione è un tuo affare… io non lo faccio... perché altrimenti potrei sentirmi legittimato anche a fare di peggio. Credo inoltre che tale intervento assolutamente minimo all’interno dell’immagine e della totalità sia assolutamente ininfluente.
Continuo a non vedere... ma pazienza... ossia non vedo questa grande differenza che a mio avviso è un po’ pretestuosa per sostenere la tua tesi.
Scusa, ma se io parlo del fuoco e tu mi rispondi in merito ad un ipotetico taglio parliamo di due cose differenti. Il fuoco sulle mani è una scelta precisa effettuata in sede di ripresa... il tuo taglio è effettuato al pc con tutta calma e per sostenere una tua tesi. Tra l’altro facendo due azioni che non legittimo molto: copiare una immagine che ora risulta a tuo nome e due modificarla. Quindi dal momento che l’abbiamo vista ti pregherei di cancellarla. Non mi va che una mia immagine viaggi con un altro nome. Questione di copyright.
Voi sostenete che sia un tassista... io mica l’ho detto. Io preciso che si guida a destra in India e se così non fosse la posizione delle mani sarebbe troppo vicina al corpo per essere posate sul cruscotto. In secondo luogo non ho chiesto al driver di mettere in posa le mani. Lo scatto è immediato e non costruito come potrebbe esserlo se fosse fatto con altro intento se non quello reportagistico.
Circa l’orientamento credevo di essermi spiegato: questa immagine fa parte di una serie di 40 ritratti in ambiente esterno tutti verticali per necessità editoriali ed espositive. Se si fosse scelto il taglio orizzontale non credo che ci sarebbe stata una maggiore contestualizzazione. Si sarebbe vista la linea di cintura, il montante e la linea dell’imperiale dell’auto… che a mio giudizio non è il soggetto su cui fissare il centro dell’immagine. Poi, ma questa è una mia cosa, se fosse stata orizzontale sarebbe finita nel cestino perché non utilizzabile per lo scopo".
Io concordo in pieno con Francesco Torrisi e l'impressione che ho avuto all'apertura della foto non è stata condizionata dalla lettura successiva delle spiegazioni.
La trovo perfetta, chiara, nel significato. Il finestrino che equivale ad una separazione: noi, la maggioranza, i "vincenti" nella sicurezza comoda di un guscio qualsiasi (la vettura), e gli "altri", gli emarginati, i diversi, fuori (ovviamente), "separati". Le mani sono chiuse, come chiusi siamo noi, nel nostro comodo egoismo.
Ottimo il b/n che lascia spazio, nei toni non esasperati, al racconto stesso.
Bello schiaffo, direi. Ottima immagine.
...caro autore...lo vedi il pollice della mano destra dell'autista (...con le mani curate...evidentemente ci tengono al decoro!)??
...non è "contratto" è..."adagiato"...nel tipico movimento di chi....si vuole "rassicurare"...carezzare....eliminare il nervosismo....
...sulla tua cecità o meno...in effetti mi preoccupo un po' per te...se guardi con attenzione (o con la lente d'ingrandimento...fai tu...)...vedrai che ho eliminato le ombre tra le dita/moncherino lasciando che il taglio fosse una tangente della curva a forma di ferro di cavallo che la luce crea sulla mano sinistra del....tassista che va dalla manicure...
ora vedi meglio?
...sulle mani, inoltre, ...tu hai parlato di messa a fuoco....ed io invece parlo di.....taglio/mancanza della completezza della mano....taglio delle dita....è più chiaro adesso? (sempre la vista...capisco...)
...che non fosse un crop era....ovvio!...sennò che te lo chiedevo a fare il perché di una inquadratura del genere???!!!
...il fatto che non si veda il volante....non mi fa capire affatto che siano del tassista le mani....cosa che tu...hai tenuto a precisare.....
e infine....sono d'accordo con Carlo....sarebbe stato davvero molto meglio utilizzare un altro formato contestualizzando maggiormente il tutto...
INTERVENTO DELL'AUTORE:
"@ Laura:
1) il fatto di scrivere che le mani sono state tagliate in sede di ripresa significa che non lo è stato fatto dopo ma che quella era la massima inquadratura che l'obiettivo consentiva. Il termine "taglio" capisco che sia ambiguo, ma non deve essere letto nel senso comunemente inteso di crop ossia di ritaglio. Poi io parlavo di messa a fuoco sulle mani e non sulla loro posizione...
2) perché inquadrate così? certo per fretta... certe azioni durano pochissimi istanti e per mancanza di spazio. Non mi ricordo bene se fossi seduto di dietro e mi sia spostato in avanti per scattare. Tra l'altro l'Ambassador, cioè quella macchina, ha il sedile non sdoppiato e quindi nel caso forse ho dovuto superare lo schienale.
3) Le mani a mio giudizio sembrano non accarezzarsi ma essere abbastanza contratte... sono strette e quella sopra non ha il palmo aperto, il fatto che non si veda il volante a mio avviso è abbastanza ininfluente... si capisce la location.
Circa sempre le mani mi ero dimenticato di dire che guardando l'immagine risultano molto curate e ciò a mio avviso è significativo... accentua il contrasto.
A dire il vero non riesco a vedere bene la differenza tra la foto inviata e quella di Laura... ma sarò orbo.
@ Carlo: il taglio verticale è stato scelto... ma non si può parlare di scelta vera e propria perché questa immagine è un ritratto in primo piano e l'orientamento verticale era quello di tutte le immagini... ho scartato fotografie orizziontali proprio per questo".
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Carlo Pollaci 13/09/2010 15:06
http://espresso.repubblica.it/style_design/fotogalleria/26082551Mirko Parisi 11/09/2010 21:03
L'immagine rappresenta un momento del nostro tempo attuale in una economia fatta di arcipelaghi di povertà a intrecciarsi fra arcipelaghi di relativo benessere.Non occorre secondo me in queste foto di reportage andare per il sottile sulle regole tradizionali dell'inquadratura. L'importante è aver mostrato queste barriere sociali, e il finestrino chiuso di una vettura è appropriato. Penso che la fotografa o il fotografo si sia concentrata/o nel non perdere quell'espressione così naturale di un disagio ormai parte della normale quotidianità.
laura fogazza 10/09/2010 20:13
@Teresa....dovrai aspettare un bel po'....a menocché l'autore non ti omaggi del libro (terzi compresi!)...!!!
:-))))
Arnaldo Pettazzoni 08/09/2010 9:16
c'è poco da aggiungere al commento di Aldo. Condivido...... le foto di strada sono rubate e come un furto , in questo caso con destrezza , porta comunque l'imperfezione.Penso sia la sostanza che conta...
Aldo Feroce 08/09/2010 8:53
ho visto la foto...mi sono annoiato un po a leggere gli interventi.....le foto per strada nascono "sporche" e tali devono rimanere!il discorso sulle mani...sul taglio...credo che porti fuori tema.
su una foto difficile dire cosa è meglio o se è efficace.
taglio verticale o orizzontale...c'entra poco...dipende dalla situazione e dalla praticita' del fotografo.
Potrei soffermarmi solo se sul monocromatico presentato se è o no di mio gradimento...ma come posso farlo se vi è una serie?
Perche' togliere le ombre?
non è mica un ritratto!
Si è detto tanto secondo me
un abbraccio
laura fogazza 07/09/2010 17:02
...eppure mi rendo conto che pure le persone che si stimano...talvolta non sanno leggere attentamente...per esempio in questo caso...è evidente che non sono riuscita a far capire all'autore il mio pensiero...lui ha parlato di tagli o non tagli...di ombre eliminate....ma non ha "letto" veramente...forse con il cuore...quello che ho scritto...
"...eppure senza quelle mani...la foto non avrebbe senso...
il senso che fanno trapelare è...il senso di colpa...sembrano le mani di qualcuno che vorrebbe...ma non può....che è pronto ad un gesto...ma questo gesto si richiude ancora prima di iniziare a realizzarsi...
...e in questo senso...le mani prendono tutta la loro importanza...e il fatto che siano "tagliate" non ha alcuna rilevanza...anzi... accentuano ancor di più il senso complessivo dell'immagine..."
....se c'è da offendersi per commenti come questo....
allora sono io che sono sorda, muta e cieca....e forse è proprio così...
laura fogazza 07/09/2010 15:04
@Autorecaro autore....se sono stata un po' "sopra le righe" ed ho urtato la tua sensibilità....mi dispiace...davvero...in questo momento vengo a sapere che un mio amico qui su fc ha deciso di andarsene per i continui sarcasmi nei suoi confronti....e come dargli torto!....
...la mia intenzione nello scrivere quello che ho scritto...non è affatto sarcastica nei confronti di nessuno....mai...era solo un gesto di insofferenza verso un modo di "spiegare" che non tiene realmente conto di quello che l'altro sta cercando di dire...nel bene e nel male....se tu autore lo hai giudicato eccessivo....ripeto mi dispiace...non era mia intenzione....almeno consapevolmente...
...ognuno ha il suo modo di vedere e di esprimersi...ma effettivamente quello che di presenza può "sciogliersi" con uno sguardo ed una bella risata....nel web...nello scrivere....può toccare inappropriatamente la sensibilità altrui.....è quello che è capitato in questo caso...da una parte e dall'altra...mi pare di capire....
...mi dispiace...
laura
...scusatemi...ma ho capito solo ora che...la persona di cui parlavo...non è un amico...ma solo una persoma che stimavo...
Maricla Martiradonna 07/09/2010 13:14
RISPOSTA DELL'AUTORE A LAURA FOGAZZA:"Io non mi inalbero assolutamente e credo che la discussione sia contenuta in termini pacati, ma non mi piace che le mie fotografie appaiano con il nome di un altro... solo questo. Anche perché questa immagine è pubblicata e ho ceduto il suo utilizzo a terzi.
Mi ha fatto un po' sorridere la disamina sull'ombra del pollice all'interno dell'analisi di questa immagine... la trovo leggermente forzata.
Ho postato in Agorà per ricevere commenti non certo per essere sarcasticamente additato secondo le tue parole.
Se guardi con attenzione (o con la lente d'ingrandimento... fai tu...)... vedrai che ho eliminato le ombre tra le dita/moncherino lasciando che il taglio fosse una tangente della curva a forma di ferro di cavallo che la luce crea sulla mano sinistra del... tassista che va dalla manicure...
Ora vedi meglio?
...Sulle mani, inoltre ... tu hai parlato di messa a fuoco... e io invece parlo di... taglio/mancanza della completezza della mano... taglio delle dita... è più chiaro adesso? (sempre la vista... capisco...) come uno che non è in grado di leggere una immagine perché non ci vede...
Circa il cestino... credo che sia la cosa più importante... se fai un reportage e ti porti a casa 4.000 o 5.000 immagini devi saperle gestire altrimenti ti riempiono l'archivio e non sai che fartene. Te ne servono al massimo tra le 100 e le 150... vale la vecchia regola 3 su 36 del'analogico... ma in digitale la proporzione può essere ulteriormente abbassata... diciamo 2 su 50. Naturalmente se scatti seguendo dei precisi temi o incarichi... se si va a fare dell'altro, del turismo ad esempio... allora è diverso ma intanto tutte quelle immagini servono solo per ricordo personale".
Maricla Martiradonna 07/09/2010 13:02
Cari amici,vi ricordo che Agorà è uno spazio per esprimere critiche fotografiche, gli autori che propongono le loro foto qui si aspettano questo. Vi prego quindi di evitare l'accanimento di osservazioni e ironie insistenti sulle persone (tra l'altro anonime) e di concentrare invece l'attenzione esclusivamente sulle fotografie.
Grazie a tutti e buon proseguimento di discussione :-)
Francesco Torrisi 07/09/2010 11:39
@ Lauraanche noi dobbiamo rivedere i nostri interventi.
Io per primo mi sono trovato avviluppato tra le spire dei sacri fuochi della "critica" perdendo il reale filo del discorso...
Alla fine i miei erano interventi finalizzati al mio personalissimo concetto critico e non ad una critica più obiettiva possibile alla fotografia in questione (cosa difficilissima da fare), interventi i miei spesso pieni solo di nozioni e paradossalmente poco concreti...però mi sono domandato: Cui prodest ?....
Le chiavi di lettura per quanto "nostre" possono non essere le uniche e anche i "gusti", e guarda caso ora come ora in Agorà ci sono alcuni esempi, possono ed anzi oserei dire "devono" essere diversi e molteplici a garanzia della "diversità e pluralità" di espressione.
Ritengo sempre giusto esprimere il proprio parere e riceversi il parere altrui nel pieno rispetto delle parti. Non è compito di Agorà stare a convincere nessuno della giustezza delle nostre idee o dei nostri giudizi...soprattutto se, IO PER PRIMO, siamo l'ultima ruota del carro del mondo della Fotografia...
Io mi sono accorto dei miei errori passati e cerco di limitare in miei interventi (ove riesco...) bloccandomi dall'incentivare polemiche che inevitabilmente porterebbero al nulla se non addirittura a rafforzare ognuno le proprie posizioni per l'umana e naturale reazione dell'imposizione del proprio pensiero contro quello avverso.
Esempio: giusto in questo scatto avevo eccepito che il fuoco sulle mani in primo piano era sbagliato a mio parere. Sentito e capita la "visione" dell'Autore...non posso che condividerla, anche perchè è la scelta di esprimersi dell'Autore stesso...è lui che ha deciso di raccontare la scena dal punto di vista della presenza di chi è dentro l'auto...e non viceversa. Il fuoco selettivo è servito appunto a questo e io non ci ero arrivato, avevo compreso la "visione" senza arrivare a comprendere di chi era la visione....
Avrei potuto stare ad affermare che la parte predominante del racconto era la ragazzina che stava fuori..era lei che doveva stare a fuoco...ma non è il "mio" racconto...dovevo esserci io li e riuscire a vedere quello che ha visto l'Autore e a raccontarlo a modo mio...io però sono qui. Devo accettare quello che l'Autore racconta e come lo racconta. Non tocca a me cambiare il soggetto del racconto.
Poi lo scatto può piacere o meno...mica mi porto a casa TUTTI i quadri che vengono dipinti...mi compro solo quelli che mi piacciono e purtroppo, neanche tutti quelli che vorrei ... ;o)
laura fogazza 07/09/2010 10:19
...caro Autore/Autrice.....come ti inalberi!.....forse non ti fa molto bene alla salute avere dei confronti civili e pacati in merito alle tue immagini....mi domando seriamente perché mai hai postato in Agorà....se ti innervosisce tanto sentire e vedere il ragionamento e l'opinione degli altri......misteri!!!
sul copyright della tua immagine....sai...tra gli esseri civili basta parlarsi per capirsi....e non c'è nemmeno bisogno che si sia più di uno....civile...
...chissà che bel cestino che hai.....:-))))
ciao Autore/Autrice...
laura
Maricla Martiradonna 07/09/2010 9:16
RISPOSTA DELL'AUTORE A LAURA FOGAZZA:" ”rassicurare” ed “eliminare il nervosismo” sono due aspetti che implicitamente confermano la mia opinione. Sono sicuro all’interno e sono innervosito da quella presenza. Se tu elimini le ombre in post produzione è un tuo affare… io non lo faccio... perché altrimenti potrei sentirmi legittimato anche a fare di peggio. Credo inoltre che tale intervento assolutamente minimo all’interno dell’immagine e della totalità sia assolutamente ininfluente.
Continuo a non vedere... ma pazienza... ossia non vedo questa grande differenza che a mio avviso è un po’ pretestuosa per sostenere la tua tesi.
Scusa, ma se io parlo del fuoco e tu mi rispondi in merito ad un ipotetico taglio parliamo di due cose differenti. Il fuoco sulle mani è una scelta precisa effettuata in sede di ripresa... il tuo taglio è effettuato al pc con tutta calma e per sostenere una tua tesi. Tra l’altro facendo due azioni che non legittimo molto: copiare una immagine che ora risulta a tuo nome e due modificarla. Quindi dal momento che l’abbiamo vista ti pregherei di cancellarla. Non mi va che una mia immagine viaggi con un altro nome. Questione di copyright.
Voi sostenete che sia un tassista... io mica l’ho detto. Io preciso che si guida a destra in India e se così non fosse la posizione delle mani sarebbe troppo vicina al corpo per essere posate sul cruscotto. In secondo luogo non ho chiesto al driver di mettere in posa le mani. Lo scatto è immediato e non costruito come potrebbe esserlo se fosse fatto con altro intento se non quello reportagistico.
Circa l’orientamento credevo di essermi spiegato: questa immagine fa parte di una serie di 40 ritratti in ambiente esterno tutti verticali per necessità editoriali ed espositive. Se si fosse scelto il taglio orizzontale non credo che ci sarebbe stata una maggiore contestualizzazione. Si sarebbe vista la linea di cintura, il montante e la linea dell’imperiale dell’auto… che a mio giudizio non è il soggetto su cui fissare il centro dell’immagine. Poi, ma questa è una mia cosa, se fosse stata orizzontale sarebbe finita nel cestino perché non utilizzabile per lo scopo".
Rosalba Crosilla 07/09/2010 0:07
Io concordo in pieno con Francesco Torrisi e l'impressione che ho avuto all'apertura della foto non è stata condizionata dalla lettura successiva delle spiegazioni.La trovo perfetta, chiara, nel significato. Il finestrino che equivale ad una separazione: noi, la maggioranza, i "vincenti" nella sicurezza comoda di un guscio qualsiasi (la vettura), e gli "altri", gli emarginati, i diversi, fuori (ovviamente), "separati". Le mani sono chiuse, come chiusi siamo noi, nel nostro comodo egoismo.
Ottimo il b/n che lascia spazio, nei toni non esasperati, al racconto stesso.
Bello schiaffo, direi. Ottima immagine.
laura fogazza 06/09/2010 20:28
...caro autore...lo vedi il pollice della mano destra dell'autista (...con le mani curate...evidentemente ci tengono al decoro!)??...non è "contratto" è..."adagiato"...nel tipico movimento di chi....si vuole "rassicurare"...carezzare....eliminare il nervosismo....
...sulla tua cecità o meno...in effetti mi preoccupo un po' per te...se guardi con attenzione (o con la lente d'ingrandimento...fai tu...)...vedrai che ho eliminato le ombre tra le dita/moncherino lasciando che il taglio fosse una tangente della curva a forma di ferro di cavallo che la luce crea sulla mano sinistra del....tassista che va dalla manicure...
ora vedi meglio?
...sulle mani, inoltre, ...tu hai parlato di messa a fuoco....ed io invece parlo di.....taglio/mancanza della completezza della mano....taglio delle dita....è più chiaro adesso? (sempre la vista...capisco...)
...che non fosse un crop era....ovvio!...sennò che te lo chiedevo a fare il perché di una inquadratura del genere???!!!
...il fatto che non si veda il volante....non mi fa capire affatto che siano del tassista le mani....cosa che tu...hai tenuto a precisare.....
e infine....sono d'accordo con Carlo....sarebbe stato davvero molto meglio utilizzare un altro formato contestualizzando maggiormente il tutto...
laura
Maricla Martiradonna 06/09/2010 20:09
INTERVENTO DELL'AUTORE:"@ Laura:
1) il fatto di scrivere che le mani sono state tagliate in sede di ripresa significa che non lo è stato fatto dopo ma che quella era la massima inquadratura che l'obiettivo consentiva. Il termine "taglio" capisco che sia ambiguo, ma non deve essere letto nel senso comunemente inteso di crop ossia di ritaglio. Poi io parlavo di messa a fuoco sulle mani e non sulla loro posizione...
2) perché inquadrate così? certo per fretta... certe azioni durano pochissimi istanti e per mancanza di spazio. Non mi ricordo bene se fossi seduto di dietro e mi sia spostato in avanti per scattare. Tra l'altro l'Ambassador, cioè quella macchina, ha il sedile non sdoppiato e quindi nel caso forse ho dovuto superare lo schienale.
3) Le mani a mio giudizio sembrano non accarezzarsi ma essere abbastanza contratte... sono strette e quella sopra non ha il palmo aperto, il fatto che non si veda il volante a mio avviso è abbastanza ininfluente... si capisce la location.
Circa sempre le mani mi ero dimenticato di dire che guardando l'immagine risultano molto curate e ciò a mio avviso è significativo... accentua il contrasto.
A dire il vero non riesco a vedere bene la differenza tra la foto inviata e quella di Laura... ma sarò orbo.
@ Carlo: il taglio verticale è stato scelto... ma non si può parlare di scelta vera e propria perché questa immagine è un ritratto in primo piano e l'orientamento verticale era quello di tutte le immagini... ho scartato fotografie orizziontali proprio per questo".