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Raccogliere in una foto di ritratto il dolore della vita non è mai facile. In questa immagine è scritto tutto negli occhi e nelle rughe del soggetto esaltato da un bianco e nero pulito e intenso come la vita di questo uomo.
non mi aspettavo questo tipo di interventi,forse in parte è anche un mio limite ,non riesco mai a rendermi conto dei miei lavori se non quando ho dei riscontri.
la foto fa gia' il giro di vari spazi web,ha fatto discutere un po' ed immaginavo interventi relativi alla pdc.
quel particolare a fuoco parziale sul viso diventa sempre motivo di dixcussione.
io l'ho cercato non ditemi come ma ne avevo diverse di proiezioni di questo uomo.....addirittura un altro che potete vedere in galleria si ha tutto il viso fuori fuoco eccetto la sua mano.
un errore tecnico pero' è stato fatto quello di non aver alzato gli iso!
mi sono trovato troppo al limite stupidamente
avrei avuto la possibilita' di guadagnare almeno 1 stop in + e non avrebbe implicato nulla
ecco questa è na cosa che mi dispiace e che mi insegna a non farlo mai +
dal punto di vista emotivo è una grande foto, quegli occhi e il viso tutto lasciano intendere una sofferenza passata e presente. dal punto di vista fotografico mi da un pò fastidio (opinione puramente personale) quel bianco bruciato sulla spalla destra. in ogni modo faccio i miei vivissimi e sentiti compolimenti all'autore.
foto ed epressione che dicono tanto, l'esperienza dell'età e la saggezza di chi ha affrontato ostacoli e ricavato soddisfazioni personali, concordo sulle critiche sul taglio ma tutto passa in secondo piano di fronte ai sentimenti che questa foto suscita. Presento la mia solo per assonanza e non per confronto. complimentissimi, Stefano
Piu' che una foto direi che abbiamo di fronte un intero filmato, tanto questo volto appare protagonista non di uno scatto ma di una lunga storia di vita vissuta. Un'ottima immagine che per la sua drammaticita' silenziosa lascia dentro un senso di agitazione, l'istinto ad abbandonarla per poi subito ritornarci sopra, una sorta di ondivago desiderio-repulsione.
Detto questo e osservando nel dettaglio, appare chiaro, mi sembra, che il diaframma sia stato regolato a valori estremi, forse al massimo, cosi' che la PDC si e' ridotta al punto da consentire il fuoco pieno solo sul primo piano facciale, bocca, naso, occhio destro e zigomo destro. Il resto del volto, posto su piani piu' arretrati, risulta leggermente sfocato su entrambi i lati.
Ignoro se tale operazione sia stata voluta, ma personalmente ritengo che cio' nulla tolga alla bellezza cruda e forte di questo ritratto. Credo anzi che aggiunga incisività e tridimensionalità.
Indovinato anche il taglio sul lato superiore e l'ottimo BN.
Concordo con Franco Farina sui benefici che avrebbe dato all'architettura generale della foto la presenza di maggior spazio sulla destra, io lo faccio sempre in questi casi, una sorta di fuga per lo sguardo, un maggior respiro. Comunque, davvero un ritratto di cui andare orgogliosi.
Questo ritratto racconta, racconta tantissime storie, storie che rimangono nell'anima.
Mi piace, mi piace davvero tantissimo e non sono solo impressioni...questa foto vale molto più di una galleria di FC.....vale una visibilità molto molto più estesa.
Un capolavoro vero, senza alcun dubbio, senza dover pensare se è così o no...da manuale o da inserire nelle foto per insegnare alla gente cos'è un ritratto..
Carlo
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sergio.gavardi 23/12/2019 13:18
Raccogliere in una foto di ritratto il dolore della vita non è mai facile. In questa immagine è scritto tutto negli occhi e nelle rughe del soggetto esaltato da un bianco e nero pulito e intenso come la vita di questo uomo.Aldo Feroce 30/11/2008 20:58
non mi aspettavo questo tipo di interventi,forse in parte è anche un mio limite ,non riesco mai a rendermi conto dei miei lavori se non quando ho dei riscontri.la foto fa gia' il giro di vari spazi web,ha fatto discutere un po' ed immaginavo interventi relativi alla pdc.
quel particolare a fuoco parziale sul viso diventa sempre motivo di dixcussione.
io l'ho cercato non ditemi come ma ne avevo diverse di proiezioni di questo uomo.....addirittura un altro che potete vedere in galleria si ha tutto il viso fuori fuoco eccetto la sua mano.
un errore tecnico pero' è stato fatto quello di non aver alzato gli iso!
mi sono trovato troppo al limite stupidamente
avrei avuto la possibilita' di guadagnare almeno 1 stop in + e non avrebbe implicato nulla
ecco questa è na cosa che mi dispiace e che mi insegna a non farlo mai +
Massimo Carolla 28/11/2008 0:05
La grande forza espressiva del soggetto e' l'anima di questa immagine, magari riuscirne a fare di cosi' intense, complimenti all'AutoreAlberto Cherubini Magni 26/11/2008 14:00
dal punto di vista emotivo è una grande foto, quegli occhi e il viso tutto lasciano intendere una sofferenza passata e presente. dal punto di vista fotografico mi da un pò fastidio (opinione puramente personale) quel bianco bruciato sulla spalla destra. in ogni modo faccio i miei vivissimi e sentiti compolimenti all'autore.Stefano Rapino 25/11/2008 8:40
foto ed epressione che dicono tanto, l'esperienza dell'età e la saggezza di chi ha affrontato ostacoli e ricavato soddisfazioni personali, concordo sulle critiche sul taglio ma tutto passa in secondo piano di fronte ai sentimenti che questa foto suscita. Presento la mia solo per assonanza e non per confronto. complimentissimi, StefanoMarco Agazzi 25/11/2008 0:14
Il ritratto è splendido, di quelli così veri che escono dallo schermo e svelano il personaggio con tutta la forza espressiva.Roberto Persico 24/11/2008 22:31
C'è tutta la vita di quest'uomo nel suo sguardo e tu l'hai catturata, magistraleRoberto
Alberto Angelici 24/11/2008 7:33
Piu' che una foto direi che abbiamo di fronte un intero filmato, tanto questo volto appare protagonista non di uno scatto ma di una lunga storia di vita vissuta. Un'ottima immagine che per la sua drammaticita' silenziosa lascia dentro un senso di agitazione, l'istinto ad abbandonarla per poi subito ritornarci sopra, una sorta di ondivago desiderio-repulsione.Detto questo e osservando nel dettaglio, appare chiaro, mi sembra, che il diaframma sia stato regolato a valori estremi, forse al massimo, cosi' che la PDC si e' ridotta al punto da consentire il fuoco pieno solo sul primo piano facciale, bocca, naso, occhio destro e zigomo destro. Il resto del volto, posto su piani piu' arretrati, risulta leggermente sfocato su entrambi i lati.
Ignoro se tale operazione sia stata voluta, ma personalmente ritengo che cio' nulla tolga alla bellezza cruda e forte di questo ritratto. Credo anzi che aggiunga incisività e tridimensionalità.
Indovinato anche il taglio sul lato superiore e l'ottimo BN.
Concordo con Franco Farina sui benefici che avrebbe dato all'architettura generale della foto la presenza di maggior spazio sulla destra, io lo faccio sempre in questi casi, una sorta di fuga per lo sguardo, un maggior respiro. Comunque, davvero un ritratto di cui andare orgogliosi.
Carlo Atzori 23/11/2008 13:28
Questo ritratto racconta, racconta tantissime storie, storie che rimangono nell'anima.Mi piace, mi piace davvero tantissimo e non sono solo impressioni...questa foto vale molto più di una galleria di FC.....vale una visibilità molto molto più estesa.
Un capolavoro vero, senza alcun dubbio, senza dover pensare se è così o no...da manuale o da inserire nelle foto per insegnare alla gente cos'è un ritratto..
Carlo
donatella gambino 23/11/2008 12:44
per me è da galleria!