Tracce di liberazione
Il DDT, negli anni '40 e '50, è stato il pesticida clorurato più usato.
È stato anche usato estesamente durante la Seconda Guerra Mondiale dalle truppe Alleate per il controllo degli insetti del tifo e della malaria.
Intere regioni d'Italia furono irrorate di DDT in polvere per controllare il tifo trasmesso dalle pulci. Fra queste, la mia.
Roberto Puddinu 17/06/2007 7:45
Bella immagine, evocativa di un passato che non potrà mai essere dimenticato, e come se la natura si fosse ripresa qualcosa che le apparteneva, nonostante gli sforzi dell' uomo!Ciao Roberto.
Massimo Genovesi 05/06/2007 18:24
Penso che hai fatto un reportage documentativo straordinario,il leggero seppiato conferisce ancora più drammaticità a questo scatto.Brava.M.G.
Stefano Todde 04/06/2007 23:15
si un ricordo storico ,,bel particolare brava simonetta ,,ciao stefanoMarco Lascialfari 04/06/2007 11:03
Dov'è Barcellona???Mi aspettavo di trovare qualche struttura caliente invece mi trovo una struttura cadente!!!
Sherzo!!!
Ottimo b/w!
Ciao, M.
Giancarlo Stocco 02/06/2007 19:46
Essenziale e molto efficace:poche lettere e qualche numero hanno colpito e attivato l'attenzione di chi pur non avendo vissuto in quel periodo ci propone una immagine forte, intensa e bellissima,...accompagnata da una riflessione importante...
Complimenti !
(Tattù) Rivano Salvatore 02/06/2007 9:50
Secondo me...intensa e ricca di sensazioni....riporta a quei momenti....un documento storico riportato in fotografia nel migliore dei modi...brava SimoCiao e buona Domenica
Tattù
Gian Giacomo Stiffoni 02/06/2007 9:15
Ciao Simonetta. Il titolo di questo tuo scatto mi ha colpito e la sua relazione con l'immagine che trovo, sinceramente, molto bella. La semplicità della composizione e la delicata gamma di grigi si unisce a una visone poetica di un luogo dove sono palesi le tracce del tempo; di un tempo sospeso. Forse il resto di un passaggio brutale (tecnologicamente parlando, come tu dici) dell'uomo, ma che lascia la mente aperta all'interpretazione e dove lo sgurado devia su ciò che manca; il suono del tempo, i rumori, le voci, i passi di una vita, che già non appartiene più al luogo ritratto, ma che continua a mostrarsi. Scusa la lunghezza. Ciao. GiacomoRoberto Burini 02/06/2007 7:39
Brava Simonetta, ottima la scelta del B/N e dello scatto in verticale ed ottima la descrizione, che insegna e fa riflettere !Ciao, Roberto.
Marina Todde 02/06/2007 0:01
Un particolare che ad alcuni poteva passare inosservato .. ma che ci ricorda un pezzo della nostra storia .. brava Simonetta!Louise Bonzoni 01/06/2007 22:11
Wow...molto evocativa...ottima scelta del il b/nòLou