"Bacio mobile" di Neocle Giordani Imagen & Foto | agorà, agorà-discussioni interessanti, temi Fotos de fotocommunity
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Noecle: con le tue ultime affermazioni e con la conferma di una foto da te scattata e cestinata precedentemente, ma comunque mandata poi per Agorà, confermi molte più cose a me che a te stesso, credimi...le polemiche, sopratutto quelle volute e cercate, tanto per fare polemiche inutili e sterili e discussioni che tu ritieni come conferma ai tuoi pensieri, danno un quadro certo a Noecle fotografo, non certo nell'umiltà che spesso manca ultimamente discutendo di fotografia.....poi ognuno ha i propri pensieri, i propri convincimenti, ma nessuno, dico nessuno, entra in Agorà per provocare, perchè Agorà merita rispetto, perchè è un posto dove si dovrebbe discutere di fotografia e di concetti fotografici, non certo un luogo dove provocare e inserire foto per farlo....le polemiche sono adatte a luoghi diversi da questo...mi spiace tu abbia confermato quello che pensavo prima di sapere che la foto era la tua...normalmente non faccio polemiche con nessuno, tanto meno voglio farle con te, ma in questo caso era mio diritto rispondere nello stesso luogo dove tu hai puntualizzato senza averne un motivo valido, perchè quando si mette una propria foto in Agorà di deve accettare ogni possibile critica, è giusto che sia così, se nò una persona non mette una foto quà, è molto semplice come concetto......
Carlo Atzori
Mi spiace che tu ti senta presa in giro personalmente.
Non era mia intenzione: magari volevo prendere in giro qualcuno di quelli che "sanno di fotografia" e che quindi tutto si possono permettere, ma non te.
Che le mie fossero provocazioni si poteva benissimo capire da tutte le altre foto mandate ad agorà e che non sono state prese in considerazione (forse era chiaro che fossero "bufale" più di quanto fosse chiaro per questa?)
Mi scuso per aver usato per scopi miei uno spazio nato "per le foto eccellenti" (pensavo che per quello bastasse la galleria!)
Evidentemente sono più simpatici i troll (che comunque sono riconoscibili e spesso fanno parte della casta di intoccabili di cui parlavo) di chi osa dire pane al pane.
@ Neocle:
Agorà non nasce per le foto "riesumate dal cestino" (anzi, l'idea originaria era che fosse uno spazio per le foto eccellenti...!).
Né nasce per verifiche, esperimenti e piccole vendette personali.
Hai preso in giro me e gli intervenuti.
Posso temere questi atteggiamenti da un troll ma non da un utente che è su fc da anni.
Un'altra lezione, per me...
In effetti, questa immagine è stata riesumata dal cestino in cui si trovava solo per permettermi di verificare alcune mie personali teorie relative a chi si autonomina "maestro di fotografia" e a una certa casta di "intoccabili". Avendo ricevuto un certo numero di conferme al mio pensiero, ringrazio tutti coloro i quali hanno voluto lasciare il loro contributo.
La foto la vedo come un pretesto, di cui l'Autore si è servito per smuovere acque (fotografiche) stagnanti.
Fermo restando quanto ho detto prima (lamento, soprattutto, l'assenza del colore) ho apprezzato moltissimo la discussione che ne è seguita. In particolare sia le posizioni "storiche" della "street" espose in modo documentato da Carlo Atzori che quelle più ampie formulate da Fabio Grazioli, nonché dallo stesso Autore hanno un alto valore anche dal punto di vista didattico. Io, che in pratica, da più di quarant'anni, ho sempre scattato "foto di strada", ho sicuramente appreso qualcosa, per cui ho l'obbligo di ringraziare i fotografi che ho citato.
Per la corposità delle argomentazioni esposte, su cui c'è da riflettere, per il momento preferisco non dare un giudizio assoluto circa i "limiti" della street. Mi limito ad un'opinione personale: nella "street" quello che conta veramente sono: 1) la presenza dell'uomo (in un'ampia accezione dove anche un'assenza fisica ne segnala comunque la presenza); 2) il coinvolgimento del fotografo con lo scenario. In questo senso perde di significato il fatto se la "street" sia scattata in ambiente aperto o chiuso.
INTERVENTO DELL'AUTORE:
"1) Io non ho mai detto che questa foto è una "street"
2) Io non ho considerato ANOMALA nessuna foto di quel portfolio, né ne ho segnalata qualcuna in particolare (finora) ma ho ribadito il concetto che una foto può essere considerata "street" anche se non scattata in strada.
3) mi riferivo a QUESTE foto in cui non vedo elementi della strada:
diciamo una cosa:
a che serve tutto sto popo' di commenti?
l'autore vuole provocare?
non lo so...direi che forse il posto giusto per la foto resta il cestino!
fatela finita con forum pieni di parole, FACCIAMO BELLE FOTOGRAFIE e meno parole
un abbraccio a tutti
Autore@ conoscevo già questa MERVIGLIOSA serie di 60 STREET...le uniche segnalate da te e considerate, sempre da te, ANOMALE, sono una fatta con il riflesso dei vetri dei passamano che portano alla metrò, ma sempre fatta in esterno e con visibili elementi dell'esterno, cioè della strada...un'altra vista dall'interno affollato di un vagone, penso della metrò o comunque di un bus, ma con evidenti elemti dell'esterno, cioè i PALAZZI......poi ultima, ma non ultima, quella che dovrebbe rapprentare un BAR....ma se osservi bene, ma proprio bene la foto rappresenta perfettamente una visione. si da un bar e dal tavolino rappresentato, ma con la visione completa dell'esterno, quindi la STRADA....con annessi e connessi......perchè non accettare serenamente le critiche che gli utenti ti hanno mosso e cercare di capire come mai questa tua foto no narriva o. meglio ancora, non piace???? Sarebbe più costuttivo e semplice, credimi...nessuno vuole fare polemiche con te, anzi...solo un modo bell oed intelligente per avere critiche intellgienti, che possono aiutarti a crescere e cambiare prospettive sul tuo modo di interpretare una "STREET", che poi "STREET" non è.....un saluto.
Uscendo fuori dai limiti dell'esigenza tecnica dello scatto (in riferimento proprio al settaggio tempi/diaframma/sensibilità in relazione all'ambiente di scatto) forse per raccontare il bacio di questa coppia avrei cercato di evitare il mosso...almeno io il panning lo sento come interferenza. Resta comunque una "mia personale" sensazione.
Se non c'era altro da fare per congelare l'attimo....rimane un discreto racconto dove l'autore da lo spunto e l'osservatore ci mette tutto il resto con la propria fantasia.
Dico anche la mia sua diatriba "street":
vero è che la "street" è cogliere l'attimo...ma non per questo si deve scendere in strada impreparati. Senza tecnica e programmazione in relazione all'ambiente di scatto, sarebbe più "cogliere la botta di fortuna" piuttosto che andare a cercare ciò che si vuole scattare...
Autoree@ sicuramente uno street, dal significato stesso della parola, che è "strada" o "via", è meglio non sia fatta all'interno di una struttura chiusa, in questo caso la tua foto evidenziano delle scale mobili, quindi un aereoporto, una stazione, un centro commerciale, un mueso o comunque una struttura al chiuso.......non di certo una "street"....
"""""La street photography è il genere fotografico che si occupa di rappresentare la vita umana nelle sue molteplici sfumature e il contesto nel quale si consuma il suo dramma, la metropoli con le sue inumerevoli strade. I soggetti sono uomini, donne, bimbi e anziani che interagiscono fra loro o con l’ambiente, bloccati in attimi e situazioni significative che esprimono felicità, ironia, disagio, drammi sociali. L’immagine con il suo contenuto emotivo, diventa la testimonianza di un frammento di realtà che ha avuto luogo in una zona del mondo e permette a tutti di venirne a conoscenza. I fotografi di strada hanno questa capacità di osservare nella realtà quotidiana le situazioni insolite e di catturare il momento decisivo, in cui l’uomo è il protagonista inconsapevole di eventi a volte drammatici."
Dare una definizione esaustiva della street photography non è semplice. Si potrebbe cominciare dicendo che è un genere fotografico, più precisamente un genere di reportage. La street photography è infatti l’istantanea della vita urbana osservata per strada nella sua quotidianità e nei suoi molteplici aspetti: l’ironia, la tragedia, l’imprevedibilità, la bellezza ed anche la crudeltà. Le immagini di questo genere fotografico sono lo specchio della società, delle persone che la compongono, catturate durante la vita di tutti i giorni da qualche occhio attento alle sfumature dell’umana commedia che va in atto negli spazi pubblici. Essere uno street photographer significa entrare in sintonia con la vita, percepirne gli umori, gli odori, i colori, viverla con intensità per poi cercare di rappresentarla solo dopo averla assorbita. (da 77Click)
La “fotografia di strada” ha a che fare con qualunque fotografo in qualunque posto pubblico.
Alcuni sostengono che la Street Photography è strettamente legata allo “urban setting”, alle città, al contesto urbano; altri sostengono che la Street Photography debba necessariamente ritrarre la gente. Ma il nocciolo della questione è che ciascuno Street photographer (o “streetpher”) sarà in grado da sé di trovare la propria “strada”, di dare al genere il proprio significato personale, approcciando i soggetti attraverso la sua personale visione. Ogni fotografo avrà la sua definizione di “Street Photography”.
Per Street Photography si intende comunque un tipo di fotografia di tendenza umanistica, prevalentemente urbana, che ha come interesse principale l’uomo e le situazioni umane e come campo di azione la strada, intesa come luogo di osservazione privilegiato della realtà sociale, contenitore visivo di storie, vicende, destini, segni, tracce. Si potrebbe continuare dicendo che è un genere fotografico molto vicino al reportage. La Street Photography è infatti l’istantanea di tutti gli aspetti della vita: l’ironia, la tragedia, l’imprevedibilità, la bellezza ed anche la crudeltà. Le immagini di questo genere fotografico sono lo specchio della società, delle persone che la compongono, catturate durante la vita di tutti i giorni da qualche occhio attento alle sfumature dell’umana commedia che va in atto negli spazi pubblici. Essere uno street photographer significa entrare in sintonia con la vita, percepirne gli umori, gli odori, i colori, viverla con intensità per poi cercare di rappresentarla solo dopo averla assorbita.
Le tecniche utili per scattare la Street Photography possono essere molto varie e diverse tra di loro. Così la Street Photography non ha bisogno di alcun set di regole speciale, di linee guida della serie “sarebbe meglio…”. Anzi, spesso diventa necessario rompere con i vincoli delle regole classiche e cercare soprattutto di imparare dai grandi maestri della fotografia del passato. La Street Photography è il genere fotografico praticato da fotografi leggendari come Henri Cartier-Bresson, Garry Winogrnad o Elliott Erwitt che spesso hanno rinnegato le regole della composizione.
Henri Cartier-Bresson, che con le sue immagini ha contribuito alla nascita della street photography, disse che per cogliere attraverso l’obiettivo i momenti decisivi della vita è necessario porre sullo stesso piano mente, occhio e cuore. Un’attitudine che, sempre secondo le parole del celebre fotografo, richiede prontezza, disciplina, sensibilità e senso geometrico.
“la Street Photography è la volontà di ricercare ordine in un mondo caotico”
Non ha niente a che fare con la “pre-visualizzazione”, ma è proprio agli antipodi da essa: infatti, la capacità più importante nella street Photography è l’abilità di anticipare l’azione, l’interazione, di riuscire a mettere in contrapposizione i vari aspetti che compongono una scena..
Con un po’ di pratica e di studio dei Grandi, si imparerà ad osservare meglio ciò che ci circonda e a realizzare con successo foto di street anche semplicemente immortalando le persone che ci stanno intorno nell’ambiente urbano di un qualsiasi posto nel mondo.
Mentre alcuni fotografi hanno raggiunto il successo grazie ai propri scatti di street Photography, molti altri sono stati capaci di applicare le tecniche e la propria visione sviluppate nella Street Photography ad altre forme di fotografia, come la moda, lo sport ed il fotogiornalismo. Di fatto, molti tra i grandi fotografi di oggi, sono stati influenzati dalla Street Photography.""""
INTERVENTO DELL'AUTORE:
"Non è una street perché non è scattata all'aperto?
Cos'è una foto di street?
Come si programma a priori una foto di street?
Sono qui per imparare!".
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Neocle Giordani 17/09/2011 20:45
Amen!Sarebbe il caso di leggere con più attenzione:
Neocle, non Noecle!
Inoltre "qua" e "no" si scrivono senza accento.
Ognuno si tiene i suoi punti di vista.
Carlo Atzori 17/09/2011 9:38
Noecle: con le tue ultime affermazioni e con la conferma di una foto da te scattata e cestinata precedentemente, ma comunque mandata poi per Agorà, confermi molte più cose a me che a te stesso, credimi...le polemiche, sopratutto quelle volute e cercate, tanto per fare polemiche inutili e sterili e discussioni che tu ritieni come conferma ai tuoi pensieri, danno un quadro certo a Noecle fotografo, non certo nell'umiltà che spesso manca ultimamente discutendo di fotografia.....poi ognuno ha i propri pensieri, i propri convincimenti, ma nessuno, dico nessuno, entra in Agorà per provocare, perchè Agorà merita rispetto, perchè è un posto dove si dovrebbe discutere di fotografia e di concetti fotografici, non certo un luogo dove provocare e inserire foto per farlo....le polemiche sono adatte a luoghi diversi da questo...mi spiace tu abbia confermato quello che pensavo prima di sapere che la foto era la tua...normalmente non faccio polemiche con nessuno, tanto meno voglio farle con te, ma in questo caso era mio diritto rispondere nello stesso luogo dove tu hai puntualizzato senza averne un motivo valido, perchè quando si mette una propria foto in Agorà di deve accettare ogni possibile critica, è giusto che sia così, se nò una persona non mette una foto quà, è molto semplice come concetto......Carlo Atzori
Neocle Giordani 05/09/2011 17:12
Mi spiace che tu ti senta presa in giro personalmente.Non era mia intenzione: magari volevo prendere in giro qualcuno di quelli che "sanno di fotografia" e che quindi tutto si possono permettere, ma non te.
Che le mie fossero provocazioni si poteva benissimo capire da tutte le altre foto mandate ad agorà e che non sono state prese in considerazione (forse era chiaro che fossero "bufale" più di quanto fosse chiaro per questa?)
Mi scuso per aver usato per scopi miei uno spazio nato "per le foto eccellenti" (pensavo che per quello bastasse la galleria!)
Maricla Martiradonna 05/09/2011 8:55
In Agorà c'è stato un solo caso di troll, questo:Uno solo, in anni.
E ho chiesto pubblicamente scusa per la mia ingenuità.
Neocle Giordani 05/09/2011 8:52
Evidentemente sono più simpatici i troll (che comunque sono riconoscibili e spesso fanno parte della casta di intoccabili di cui parlavo) di chi osa dire pane al pane.Maricla Martiradonna 05/09/2011 7:52
@ Neocle:Agorà non nasce per le foto "riesumate dal cestino" (anzi, l'idea originaria era che fosse uno spazio per le foto eccellenti...!).
Né nasce per verifiche, esperimenti e piccole vendette personali.
Hai preso in giro me e gli intervenuti.
Posso temere questi atteggiamenti da un troll ma non da un utente che è su fc da anni.
Un'altra lezione, per me...
Neocle Giordani 04/09/2011 22:34
In effetti, questa immagine è stata riesumata dal cestino in cui si trovava solo per permettermi di verificare alcune mie personali teorie relative a chi si autonomina "maestro di fotografia" e a una certa casta di "intoccabili". Avendo ricevuto un certo numero di conferme al mio pensiero, ringrazio tutti coloro i quali hanno voluto lasciare il loro contributo.Carlo Pollaci 02/09/2011 22:02
La foto la vedo come un pretesto, di cui l'Autore si è servito per smuovere acque (fotografiche) stagnanti.Fermo restando quanto ho detto prima (lamento, soprattutto, l'assenza del colore) ho apprezzato moltissimo la discussione che ne è seguita. In particolare sia le posizioni "storiche" della "street" espose in modo documentato da Carlo Atzori che quelle più ampie formulate da Fabio Grazioli, nonché dallo stesso Autore hanno un alto valore anche dal punto di vista didattico. Io, che in pratica, da più di quarant'anni, ho sempre scattato "foto di strada", ho sicuramente appreso qualcosa, per cui ho l'obbligo di ringraziare i fotografi che ho citato.
Per la corposità delle argomentazioni esposte, su cui c'è da riflettere, per il momento preferisco non dare un giudizio assoluto circa i "limiti" della street. Mi limito ad un'opinione personale: nella "street" quello che conta veramente sono: 1) la presenza dell'uomo (in un'ampia accezione dove anche un'assenza fisica ne segnala comunque la presenza); 2) il coinvolgimento del fotografo con lo scenario. In questo senso perde di significato il fatto se la "street" sia scattata in ambiente aperto o chiuso.
Maricla Martiradonna 01/09/2011 8:08
INTERVENTO DELL'AUTORE:"1) Io non ho mai detto che questa foto è una "street"
2) Io non ho considerato ANOMALA nessuna foto di quel portfolio, né ne ho segnalata qualcuna in particolare (finora) ma ho ribadito il concetto che una foto può essere considerata "street" anche se non scattata in strada.
3) mi riferivo a QUESTE foto in cui non vedo elementi della strada:
Aldo Feroce 31/08/2011 19:10
diciamo una cosa:a che serve tutto sto popo' di commenti?
l'autore vuole provocare?
non lo so...direi che forse il posto giusto per la foto resta il cestino!
fatela finita con forum pieni di parole, FACCIAMO BELLE FOTOGRAFIE e meno parole
un abbraccio a tutti
Carlo Atzori 30/08/2011 22:39
Autore@ conoscevo già questa MERVIGLIOSA serie di 60 STREET...le uniche segnalate da te e considerate, sempre da te, ANOMALE, sono una fatta con il riflesso dei vetri dei passamano che portano alla metrò, ma sempre fatta in esterno e con visibili elementi dell'esterno, cioè della strada...un'altra vista dall'interno affollato di un vagone, penso della metrò o comunque di un bus, ma con evidenti elemti dell'esterno, cioè i PALAZZI......poi ultima, ma non ultima, quella che dovrebbe rapprentare un BAR....ma se osservi bene, ma proprio bene la foto rappresenta perfettamente una visione. si da un bar e dal tavolino rappresentato, ma con la visione completa dell'esterno, quindi la STRADA....con annessi e connessi......perchè non accettare serenamente le critiche che gli utenti ti hanno mosso e cercare di capire come mai questa tua foto no narriva o. meglio ancora, non piace???? Sarebbe più costuttivo e semplice, credimi...nessuno vuole fare polemiche con te, anzi...solo un modo bell oed intelligente per avere critiche intellgienti, che possono aiutarti a crescere e cambiare prospettive sul tuo modo di interpretare una "STREET", che poi "STREET" non è.....un saluto.Francesco Torrisi 30/08/2011 13:02
Uscendo fuori dai limiti dell'esigenza tecnica dello scatto (in riferimento proprio al settaggio tempi/diaframma/sensibilità in relazione all'ambiente di scatto) forse per raccontare il bacio di questa coppia avrei cercato di evitare il mosso...almeno io il panning lo sento come interferenza. Resta comunque una "mia personale" sensazione.Se non c'era altro da fare per congelare l'attimo....rimane un discreto racconto dove l'autore da lo spunto e l'osservatore ci mette tutto il resto con la propria fantasia.
Dico anche la mia sua diatriba "street":
vero è che la "street" è cogliere l'attimo...ma non per questo si deve scendere in strada impreparati. Senza tecnica e programmazione in relazione all'ambiente di scatto, sarebbe più "cogliere la botta di fortuna" piuttosto che andare a cercare ciò che si vuole scattare...
Maricla Martiradonna 29/08/2011 12:18
INTERVENTO DELL'AUTORE:"Guardando qui, mi pare di capire che vengono considerate street photo anche immagini scattate all'interno di bar, vagoni della metropolitana, ecc."
http://www.smashingmagazine.com/2008/12/14/the-beauty-of-street-photography/
Carlo Atzori 28/08/2011 13:03
Autoree@ sicuramente uno street, dal significato stesso della parola, che è "strada" o "via", è meglio non sia fatta all'interno di una struttura chiusa, in questo caso la tua foto evidenziano delle scale mobili, quindi un aereoporto, una stazione, un centro commerciale, un mueso o comunque una struttura al chiuso.......non di certo una "street"...."""""La street photography è il genere fotografico che si occupa di rappresentare la vita umana nelle sue molteplici sfumature e il contesto nel quale si consuma il suo dramma, la metropoli con le sue inumerevoli strade. I soggetti sono uomini, donne, bimbi e anziani che interagiscono fra loro o con l’ambiente, bloccati in attimi e situazioni significative che esprimono felicità, ironia, disagio, drammi sociali. L’immagine con il suo contenuto emotivo, diventa la testimonianza di un frammento di realtà che ha avuto luogo in una zona del mondo e permette a tutti di venirne a conoscenza. I fotografi di strada hanno questa capacità di osservare nella realtà quotidiana le situazioni insolite e di catturare il momento decisivo, in cui l’uomo è il protagonista inconsapevole di eventi a volte drammatici."
Dare una definizione esaustiva della street photography non è semplice. Si potrebbe cominciare dicendo che è un genere fotografico, più precisamente un genere di reportage. La street photography è infatti l’istantanea della vita urbana osservata per strada nella sua quotidianità e nei suoi molteplici aspetti: l’ironia, la tragedia, l’imprevedibilità, la bellezza ed anche la crudeltà. Le immagini di questo genere fotografico sono lo specchio della società, delle persone che la compongono, catturate durante la vita di tutti i giorni da qualche occhio attento alle sfumature dell’umana commedia che va in atto negli spazi pubblici. Essere uno street photographer significa entrare in sintonia con la vita, percepirne gli umori, gli odori, i colori, viverla con intensità per poi cercare di rappresentarla solo dopo averla assorbita. (da 77Click)
La “fotografia di strada” ha a che fare con qualunque fotografo in qualunque posto pubblico.
Alcuni sostengono che la Street Photography è strettamente legata allo “urban setting”, alle città, al contesto urbano; altri sostengono che la Street Photography debba necessariamente ritrarre la gente. Ma il nocciolo della questione è che ciascuno Street photographer (o “streetpher”) sarà in grado da sé di trovare la propria “strada”, di dare al genere il proprio significato personale, approcciando i soggetti attraverso la sua personale visione. Ogni fotografo avrà la sua definizione di “Street Photography”.
Per Street Photography si intende comunque un tipo di fotografia di tendenza umanistica, prevalentemente urbana, che ha come interesse principale l’uomo e le situazioni umane e come campo di azione la strada, intesa come luogo di osservazione privilegiato della realtà sociale, contenitore visivo di storie, vicende, destini, segni, tracce. Si potrebbe continuare dicendo che è un genere fotografico molto vicino al reportage. La Street Photography è infatti l’istantanea di tutti gli aspetti della vita: l’ironia, la tragedia, l’imprevedibilità, la bellezza ed anche la crudeltà. Le immagini di questo genere fotografico sono lo specchio della società, delle persone che la compongono, catturate durante la vita di tutti i giorni da qualche occhio attento alle sfumature dell’umana commedia che va in atto negli spazi pubblici. Essere uno street photographer significa entrare in sintonia con la vita, percepirne gli umori, gli odori, i colori, viverla con intensità per poi cercare di rappresentarla solo dopo averla assorbita.
Le tecniche utili per scattare la Street Photography possono essere molto varie e diverse tra di loro. Così la Street Photography non ha bisogno di alcun set di regole speciale, di linee guida della serie “sarebbe meglio…”. Anzi, spesso diventa necessario rompere con i vincoli delle regole classiche e cercare soprattutto di imparare dai grandi maestri della fotografia del passato. La Street Photography è il genere fotografico praticato da fotografi leggendari come Henri Cartier-Bresson, Garry Winogrnad o Elliott Erwitt che spesso hanno rinnegato le regole della composizione.
Henri Cartier-Bresson, che con le sue immagini ha contribuito alla nascita della street photography, disse che per cogliere attraverso l’obiettivo i momenti decisivi della vita è necessario porre sullo stesso piano mente, occhio e cuore. Un’attitudine che, sempre secondo le parole del celebre fotografo, richiede prontezza, disciplina, sensibilità e senso geometrico.
“la Street Photography è la volontà di ricercare ordine in un mondo caotico”
Non ha niente a che fare con la “pre-visualizzazione”, ma è proprio agli antipodi da essa: infatti, la capacità più importante nella street Photography è l’abilità di anticipare l’azione, l’interazione, di riuscire a mettere in contrapposizione i vari aspetti che compongono una scena..
Con un po’ di pratica e di studio dei Grandi, si imparerà ad osservare meglio ciò che ci circonda e a realizzare con successo foto di street anche semplicemente immortalando le persone che ci stanno intorno nell’ambiente urbano di un qualsiasi posto nel mondo.
Mentre alcuni fotografi hanno raggiunto il successo grazie ai propri scatti di street Photography, molti altri sono stati capaci di applicare le tecniche e la propria visione sviluppate nella Street Photography ad altre forme di fotografia, come la moda, lo sport ed il fotogiornalismo. Di fatto, molti tra i grandi fotografi di oggi, sono stati influenzati dalla Street Photography.""""
Maricla Martiradonna 27/08/2011 23:26
INTERVENTO DELL'AUTORE:"Non è una street perché non è scattata all'aperto?
Cos'è una foto di street?
Come si programma a priori una foto di street?
Sono qui per imparare!".