VORREI
Aria
Tra l’erba…
chiesi di voler volerti poeta
sono nato in eclissi solare…io,
seguendo i passi del riposo…
sulla tua bocca…
sono nato d’agosto…io,
sulla lingua fredda…
quella lunghezza di bocca…
riposando e respirare
al giardino antico..
l’arietta tremula..
sono nato al caldo…
notte che fa giorno.
Tra una frutta acerba..
voolevi voler scrivere la storia…
foglie rosse
rosse, foglie, rosse…
lì riposammo, per riposare
come pere mature…
per farti poeta…
Io ero nato in un giorno all’oscurità...
mi scrivesti due rumori,
io ti lessi la bocca bagnata,
rabbia che ti accompagna
scritta sui muri
calci disperati di urlo unto.
Nei vetri opachi ti ho ripreso…
ripreso le lenzuola riprese…
mi hai guardato come un filo di cotone.
L’erba guarda…
Io…sono nato nel mese del grano colto
il grano al posto del miglio
meglio…
Io…
al tepore d’autunno…
somiglio.
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