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Antonio

Tratto dalla raccolta di poesia e narrativa
La porta sull’infinito

Titolo: Antonio

Caro Antonio, ci tengo molto a renderti partecipe di questo mio pensiero sull’amore perché credo fermamente che non siamo fatti per stare da soli. Quello che cerco è un rapporto che poche persone riescono ad avere, fatto di passioni, discrezioni, complicità, fiducia, rispetto. Ho imparato, negli anni, a comprendere il significato puro della parola “amare” che per me significa porsi nei confronti dell’altro con affetto, sincerità, umiltà e buoni sentimenti, seguendo una logica semplice: stiamo insieme perché quando ci vediamo siamo felici. Non sopporto l’invasione dei miei spazi, i luoghi comuni, non sopporto le bugie, gli inganni, le cose non dette, i sotterfugi, la maleducazione, non capisco la cattiveria fine a se stessa, l’ignoranza,e non condivido il conflitto generato dalla prevaricazione, dall’antagonismo, dall’ostentazione, dalla vendetta. Uomini e donne, indipendentemente dalla provenienza etnica, dall’estrazione sociale, dalla religione professata, dagli studi intrapresi, dalle ideologie politiche, ogni giorno combattono la propria battaglia personale con loro stessi: è l’eterna lotta tra il bene ed il male che mette in evidenza pregi e difetti, possibilità e limiti. Due persone adulte, coscienti di questo, dovrebbero affrontare con serenità il cambiamento portato dall’amore. Se penso per esempio a me e a te, non vedo una frequentazione normale perché non siamo persone comuni. Antonio, abbiamo entrambi due mondi dove ci rifugiamo per stare in sintonia con noi stessi, due mondi paralleli alla realtà, forse sono molto simili ma anche molto fragili e vanno protetti. Se ho un sogno, lotto fino alla fine per realizzarlo ed il mio sogno è viaggiare nei percorsi destinati che la vita offre con una persona che desidera ricevere e dare amore per migliorare, progredire ed evolversi ogni giorno insieme a me.