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Petrella Guidi; un'immersione nel Duecento. (da Vi racconto la mia terra)

Petrella Guidi; un'immersione nel Duecento. (da Vi racconto la mia terra)

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Petrella Guidi; un'immersione nel Duecento. (da Vi racconto la mia terra)

Estrapolato dal diario di viaggio(Escursione tra la Val del Foglia e la Val Marecchia 14 maggio 2015)

Un colore grigio che sfuma nell'azzurro dato dal tono della pietra usate per la costruzione delle case, come anche le rocce affioranti qua e la sui fianchi della montagna, anche una leggera foschia aiuta ad aumentare d'intensità un panorama che appare in una sua atmosfera ovattata, una realtà di origini antichissime che faceva parte dei tredici castelli del vicariato di Sant'Agata Feltria.

Giunti nel fondovalle attraversiamo il fiume Marecchia che si propone con tutta la sua situazione siccitosa, benché il letto sia abbastanza largo, l'acqua lo copre in minima parte, per il resto tutto si ricompone in un paesaggio dove le rocce sono la principale composizione, il verde della vegetazione rimane ben aldilà delle sponde.

Risalendo il versante settentrionale della vallata, già prima di arrivare a Petrella Guidi se ne coglie la sua atmosfera; una conformazione austera che pare di essere fiondati in pieno medioevo, il borgo, ancora racchiuso dalla sua cinta muraria, si è miracolosamente salvato dalle speculazioni moderne.


Petrella Guidi (a 578 mt slm)è la viva interpretazione di quello che voleva essere un castello nel medioevo, di forte impatto e rappresentativo, cosi doveva apparire una fortificazione nel Duecento.


Sull'arco in pietra bianca, che rappresenta la porta d'ingresso al paese, sono posizionati alcuni gloriosi stemmi: Malatesta , Faggiola e Santa Sede.


Superata la suggestiva la porta d'ingresso, che è ridotta all'essenziale; un semplice portone a due battenti privo di saracinesca e ponte levatoio, oltre questa si accede al nucleo centrale dove si incontrano alcune abitazioni private, limitata a poche unità, la maggior parte dei residenti di Petrella Guidi abitano in edifici al di fuori delle mura castellane.


Sulla sommità i resti di una torre residenziale a pianta quadrilatera ed un modesto recinto in muratura da dove è possibile ammirare un paesaggio di rara bellezza, che permette di spaziare sull'intero territorio della Val Marecchia, dal mare Adriatico ai monti Toscani.


I vicoli sono tutti in salita, che a volte si trasformano in scalinate, scorrono sul limitare dei muri delle case in pietra, in molti casi queste ultime sono incastonate in una lussureggiante vegetazione; vedute dove il sole e le relative ombre creano scenografie di rara bellezza che ci riportano indietro nel tempo.

Il giro a Petrella Guidi si è protratto fino alle 16,30, passando sempre tra viottoli, archetti e scalinate, fino a raggiungere la parte più alta del castello, da dove su gode di una veduta su tutta la Val Marecchia, San Leo e la porzione occidentale del massiccio del monte Carpegna.

Cerchiamo di catturare fotograficamente tutte le vedute possibili, tanto da poter affermare che ogni scorcio è un emozione, specialmente da rivivere una volta a casa e ricordando questa bella gita a Petrella Guidi che è uno dei luoghi più belli della Val Marecchia!

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Carpeta Vi racconto la mia t
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Exif

Cámara Canon EOS 400D DIGITAL
Objetivo ---
Diafragma 11
Tiempo de exposición 1/13
Distancia focal 24.0 mm
ISO 100